Ipertrofia prostata calcificata: holep, green o turp?

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Buongiorno, sono un uomo di 53 anni, soffro di flusso urinario estremamente rallentato, praticamente sgocciolamento, tra i vari esami:
psa nella norma invece un'ecografia transrettale ha indicato una prostata ingrandita, completamente calcificata che ostruisce parzialmente il canale uretrale, ho effettuato alcune visite urologiche nel tempo, tre per la precisione e ogni urologo mi ha proposto un tipo di intervento diverso e io sono un pò spiazzato:

A) L'urologo A ha ripetuto personalmente alcuni esami e mi suggerito un intervento a green laser 180 per risolvere la situazione

B) L'urologo B ha visto gli esami presenti e mi ha consigliato una Turp, perchè a detta sua il greenlaser nel mio caso potrebbe portare incontinenza (?) e ritiene la Turp la scelta migliore.

C) L'urologo C mi ha gettato ulteriormente in confusione, dicendo che il greenlaser non è indicato per una prostata calcificata perchè l'uso intenso che necessita questo tipo di prostata porta maggiore irritazione, che la Turp andrebbe bene ma poco compatibile con la mia necessità di tornare rapidamente lavoro e occuparmi della mia famiglia poichè ha degenza e complicanze maggiori, quindi che lui mi consiglia un intervento con laser Holep, che ritiene piu' indicato per prostate calcificate ostruttive.

Ora sono nella confusione totale e chiedo gentilmente un chiarimento tecnico per capire quale scelta sarebbe piu' indicata al mio caso.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 40k 1.8k 19
Talora sentire troppi pareri induce solo confusione, in particolare se chi esprime questi pareri non è oggettivo e tira solo l’acqua al proprio mulino. Per la disostruzione prostatica si utilizzano oggi molte tecniche diverse, che se applicate correttamente portano a distanza sostanzialmente allo stesso risultato, generalmente buono. L’unica differenza in un caso come il suo è che è certamente più consigliabile una tecnica in cui venga materialmente asportato del tessuto prostatico, come tutti quelli che le sono stati consigliati. Gli interventi eseguiti con il laser riducono il rischio di sanguinamento e permettono la rimozione del catetere vescicale 24 ore prima. La differenza è sostanzialmente modesta, un operatore abituato alla elettroresezione classica (TURP) è certamente in grado di ridurre il sanguinamento a livelli insignificanti. In conclusione, non si danni l’anima e si faccia operare dal Collega con il quale intrattiene il migliore rapporto di comunicazione e fiducia, senza dimenticare di non allontanarsi troppo da casa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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