Bruciore dopo infezione alle vie urinarie che non passa

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Buongiorno, sono una donna di 35 anni, a Dicembre 2023 ho avuto una forte infezione delle vie urinarie da escherichia coli per cui mi hanno dato 5 giorni di augmentin.
Il forte dolore era passato ma è rimasta una sensazione di forte bruciore e prurito che pensavo fosse candida dovuta all'antibiotico cosi ho utilizzato meclon in ovuli e dicoflorelle in compresse da gennaio a marzo.
Il dolore si è alleviato ma non è passato e ho trovato anche una goccia di sangue sulla carta igienica che non ho capito da dove provenisse in quanto io ero pulita, cosi il mio medico mi ha prescritto il monuril e la visita ginecologica dalla quale non è emerso nulla se non che il mio dolore, che è in un punto preciso, è l'uretra.
Mi ha cosi prescritto 10 giorni di colpofix ovuli e jalorest bustine e dei tamponi che ho effettuato con l'unico risultato di positività all'ureaplasma parvum.
Sia il mio medico che la ginecologa mi hanno detto di non trattarlo e mi ha dato un altro ciclo di colpofix ovuli.
Ad oggi il fastidio non è del tutto passato, va e viene ed è una sensazione come una gocciolina di pipì che brucia e scende ma non esce e poi rimane una sensazione come se ci fossero dei granelli di sabbia che sfregano.
Durante la minzione il bruciore è solo alla fine e a volte faccio fatica a svuotarmi completamente e devo tornare dopo 10 minuti.
A volte faccio fatica proprio ad iniziare anche se ho urgenza di andare in bagno.
Generalmente questo fastidio non c è mai la mattina ma si presenta il pomeriggio e non sempre, a volte il giorno dopo i rapporti a volte senza un apparente motico.
Ogni volta che il dolore sparisce per qualche giorno spero sempre di esserne uscita e invece poi ritorna, sinceramente questa cosa mi sta esaurendo e non so più dove chiedere consulto o a chi rivolgermi.
Da dicembre ad oggi ho fatto altri 3 cicli di antibiotici con augmentin per delle infezioni alla pelle da morsi di ragni, non so se può essere utile.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 40k 1.8k 19
Gli antibiotici a volte sono indispensabili, ma lasciano dietro di sè alterazioni e tracce talora difficili da interpretare e risolvere. Queste infiammazioni residue sono talora tenaci e fastidiose. Noi pensiamo che brevi cicli di veri anti-infiammatori (FANS) possano essere più efficaci di tutta la terapia locale ed integratori vari. In ogni caso, sarebbe meglio che la situazione fosse meglio inquadrata da un nostro Collega specialista in urologia e non solo da ginecolo. Badi anche parecchio alla sua funzione intestinale, poiché i batteri Escherichia Coli non posso arrivare che da lì.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la sua gentile e celere risposta. In questi 3 giorni ho provato ad assumere oki 2 volte al giorno e sembra che tutti i fastidi residui siano spariti! Riesco ad andare in bagno senza nessun fastidio. A saperlo prima che bastava cosi poco!! La ringrazio tanto!
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Dr. Paolo Piana Urologo 40k 1.8k 19
A volte è sufficiente rivolgersi allo specialista giusto (!)
In ogni caso, per evitare infezioni recidive le raccomandiamo di curare una buona funzione intestinale, che porti con sé un buon equilibrio della flora batterica locale. A questo risultato si giunge soprattutto tramite una alimentazione corretta e quindi con l'assunzione di fermenti lattici, probiotici, yoghurt e quant'altro c'è di buono.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Ha pienamente ragione, mi sono fidata del mio medico che avrebbe dovuto indirizzarmi dal giusto specialista, in ogni caso la ringrazio molto, seguirò i suoi consigli sperando di aver risolto definitivamente tutto!