Cheloide voluminoso post operatorio
Salve,
a marzo 2022 mi sottoposi a un intervento di circoncisione e frenuloplastica a causa di diagnosticato frenulo corto e fimosi.
Nei giorni di convalescenza, noto che la cicatrice situata sotto al glande, circa alla destra del frenulo, si ingrossa, nonostante abbia seguito le indicazioni sul cambio di medicazioni datomi dal medico chirurgo.
L'inspessimento continua, e il medico mi consiglia di utilizzare la crema Kaloidon.
La spalmo 3 volte al giorno per quasi un mese, ma a parte un ammorbidimento della cicatrice, non ho differenze.
La cicatrice mi provocò anche grande sconforto psicologico poiché mi impedì di avere rapporti con la mia ragazza di allora poiché era doloroso per entrambi (l'inspessimento era troppo pronunciato per consentire una penetrazione priva di dolore).
Passo mesi di stress, mi lascio (purtroppo anche per questo problema) e trascuro il problema.
A novembre 2022 decido di rivolgermi al primario di urologia di un ospedale nella mia città.
Scheduliamo una biopsia, e nel frattempo mi prescrive una terapia a base di cerotto per cheloidi e una crema chiamata Dermatix e un'altra chiamata Vea Oil.
Un mese dopo, e dopo aver speso una quantità ingente di soldi in creme e cerotti, i risultati sono nulli.
Arriva il risultato della biopsia che riporto qui:
"Esame istologico: pervengono due frammenti muco-cutanei, biancastri il maggiore di cm 0, 6x0, 4 caratterizzati dalla presenza nel connettivo sottoepiteliale di raccolte fibrose di forma vagamente nodulare, compose da fibroblasti con nuclei prominenti, immersi in uno stroma collagene.
Si osservano, altresì, vasi neoformati.
Il quadro morfologico appare compatibile con il sospetto clicino di cicatrice iperplastica".
A seguito di questa biopsia, iniziamo infiltrazioni mensili di Kenacort, accompagnate da applicazioni delle creme riportate sopra.
Da gennaio 2023, sono stato sottoposto 11 dolorosissime infiltrazioni (necessitavo di anestetico spray, e il dolore era comunque insopportabile).
Dopo avermi assicurato che "i risultati arriveranno, serve pazienza", ho evinto che la terapia non stava portando da nessuna parte.
Mi rendo conto che non tutte le terapie funzioanno su tutti i pazienti, e non ne faccio una colpa al medico, che ritengo comunque competente.
Estrememamente deluso, amareggiato e rassegnato, ho deciso però di non continuare questa tortura fisica e psicologica.
Vi chiedo gentilemente aiuto, perché lo stress e l'insicurezza che mi sto portando dietro da questa condizione sono davvero poco sopportabili.
Grazie
a marzo 2022 mi sottoposi a un intervento di circoncisione e frenuloplastica a causa di diagnosticato frenulo corto e fimosi.
Nei giorni di convalescenza, noto che la cicatrice situata sotto al glande, circa alla destra del frenulo, si ingrossa, nonostante abbia seguito le indicazioni sul cambio di medicazioni datomi dal medico chirurgo.
L'inspessimento continua, e il medico mi consiglia di utilizzare la crema Kaloidon.
La spalmo 3 volte al giorno per quasi un mese, ma a parte un ammorbidimento della cicatrice, non ho differenze.
La cicatrice mi provocò anche grande sconforto psicologico poiché mi impedì di avere rapporti con la mia ragazza di allora poiché era doloroso per entrambi (l'inspessimento era troppo pronunciato per consentire una penetrazione priva di dolore).
Passo mesi di stress, mi lascio (purtroppo anche per questo problema) e trascuro il problema.
A novembre 2022 decido di rivolgermi al primario di urologia di un ospedale nella mia città.
Scheduliamo una biopsia, e nel frattempo mi prescrive una terapia a base di cerotto per cheloidi e una crema chiamata Dermatix e un'altra chiamata Vea Oil.
Un mese dopo, e dopo aver speso una quantità ingente di soldi in creme e cerotti, i risultati sono nulli.
Arriva il risultato della biopsia che riporto qui:
"Esame istologico: pervengono due frammenti muco-cutanei, biancastri il maggiore di cm 0, 6x0, 4 caratterizzati dalla presenza nel connettivo sottoepiteliale di raccolte fibrose di forma vagamente nodulare, compose da fibroblasti con nuclei prominenti, immersi in uno stroma collagene.
Si osservano, altresì, vasi neoformati.
Il quadro morfologico appare compatibile con il sospetto clicino di cicatrice iperplastica".
A seguito di questa biopsia, iniziamo infiltrazioni mensili di Kenacort, accompagnate da applicazioni delle creme riportate sopra.
Da gennaio 2023, sono stato sottoposto 11 dolorosissime infiltrazioni (necessitavo di anestetico spray, e il dolore era comunque insopportabile).
Dopo avermi assicurato che "i risultati arriveranno, serve pazienza", ho evinto che la terapia non stava portando da nessuna parte.
Mi rendo conto che non tutte le terapie funzioanno su tutti i pazienti, e non ne faccio una colpa al medico, che ritengo comunque competente.
Estrememamente deluso, amareggiato e rassegnato, ho deciso però di non continuare questa tortura fisica e psicologica.
Vi chiedo gentilemente aiuto, perché lo stress e l'insicurezza che mi sto portando dietro da questa condizione sono davvero poco sopportabili.
Grazie
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In caso di esiti cicatriziali problematici di circoncisione, in genere solo dal punto di vista estetico, noi consigliamo sempre di rivolgersi ad un chirurgo plastico, che ha la migliore competenza nel trattamento di cheloidi e cicatrici ipertrofiche. Alle costose terapie locali crediamo poco o nulla.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 625 visite dal 20/05/2024.
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