Dolori lombari e stent ureterale

I disturbi sono certamente legati allo stent, che pur essendo morbido e sottile, vine percepito come un corpo estraneo, in grado di causare una serie di malesseri, sial all'addome, sia nella funzione urinaria. La percezione di questi fastidi è comunque molto variabile da un soggetto all'altro. Trattandosi di una stimolazione meccanica, dovuta allo sfregamento con la delicata e sensibile mucosa delle vie urinarie, non vi è una importante componente infiammatoria ed i comuni farmaci antidolorifici sono poco efficaci. Se el caso, si deve quindi ricorrere ad antidolorifici diversi (es. tramadolo). Lei non ci riferisce se ci si è limitati ad inserire lo stent oppure è già anche stato risolto il calcolo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Buongiorno e grazie per la risposta.
In questa fase hanno inserito solo lo stent in quanto è entrata settica in ospedale (così ci hanno detto). Tra circa 20 giorni dovrà fare una TAC per vedere nuovamente la posizione del calcolo e poi procedere, solo successivamente, con la rimozione. Alla luce di questo stiamo valutando se procedere in regimi diversi a causa dei tempi di attesa troppo lunghi.

Se le condizioni generali si sono stabilizzate, diremmo che si possa intervenire endoscopicamente appena possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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La ringrazio per le delucidazioni, è stato gentilissimo.

Buon lavoro!

Buon pomeriggio. Scusi se approfitto ancora della sua cortesia. Ho misurato la temperatura a mia mamma verso le 17.30 e ho trovato la temperatura a 37,4. L'ho misurata perché avvertiva in leggero senso di vomito e questa cosa mi ha fatto pensare. Il senso di vomito dice che è sparito però la temperatura è costante a questo livello. Lei per ora prende eparina una al giorno e levoflocacina, che finirà domani. Mi sà dire se è il caso di allarmarsi. Dopo la sepsi severa di settimana scorsa siamo un po' preoccupati.
Grazie.

Il rialzo termico diremmo sia insignificante, almeno per ora. Diremmo che ci si debba allarmare per una febbre superiore ai 38.5 C.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie per la veloce risposta.

Ma per una comprensione personale, questi aumenti di temperatura posso quindi essere del tutto fisiologici e slegati da eventuali infezioni?

Vi sono comunque i presupposti per una lieve condizione infiammatoria generalizzata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Salve Dottore e grazie per la risposta.
Ho un dubbio, i medici ci hanno detto di prolungare ad altri 5 giorni Levofloxacina 500 per questi episodi di temperatura a 37.4.
Ora mia madre è paziente epilettica e io non sono sicuro che questa scelta sia la più corretta. Esistono antibiotici che agiscono sugli stessi batteri ma sono ben tollerati dai pazienti epilettici?
Sottolineo che mi è stato detto che questo farmaco è stato dato come copertura post dimissione che danno di routine quando mettono lo stent ureterale.

Cinque giorni in più non fanno certamente la differenza riguardo l'insorgenza di effetti collaterali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Buongiorno Dottore e grazie per le risposte precedenti.
Abbiamo fatto urinocoltura ed è risultata totale assenza di batteri ma positività a lieviti patogeni (nel referto non era specificato altro).
Mia mamma sente un fastidioso bruciore e il medico ci ha dato Diflucan 150mg per 2 giorni. In quanto tempo questa terapia così breve dovrebbe portare risultati? E la presenza dello stent ureterale può rappresentare una condizione di rischio per il peggioramento di questo tipo di infezioni?

La candida in genere si manifesta solo esternamente, salvo casi eccezionali, e contamina le urine al passaggio. La terapia è in genere molto breve.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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La ringrazio per la risposta puntuale.
Buona giornata e buon fine settimana!