Dolore glande e circoncisione
Buongiorno,
siccome da sempre soffro di una spiccata sensibilità al glande che mi provoca una sensazione di fastidio/dolore se mi viene toccato da scoperto, mi è stato suggerito di sottopormi a circoncisione per far sì che il contatto libero con gli indumenti lo porti a una sensibilità normale.
Secondo voi una circoncisione parziale andrebbe bene ugualmente?
Ho timore che facendola totale, se questa sensazione di fastidio/dolore non dovesse risolversi, non potrei nemmeno più masturbarmi perché non avrei più possibilità di coprirlo con la pelle come faccio attualmente (masturbarmi lasciandolo coperto).
Dopo l'intervento, è possibile ritornare a casa da soli guidando e riprendere la normale attività lavorativa (lavorando in ufficio)?
Grazie
siccome da sempre soffro di una spiccata sensibilità al glande che mi provoca una sensazione di fastidio/dolore se mi viene toccato da scoperto, mi è stato suggerito di sottopormi a circoncisione per far sì che il contatto libero con gli indumenti lo porti a una sensibilità normale.
Secondo voi una circoncisione parziale andrebbe bene ugualmente?
Ho timore che facendola totale, se questa sensazione di fastidio/dolore non dovesse risolversi, non potrei nemmeno più masturbarmi perché non avrei più possibilità di coprirlo con la pelle come faccio attualmente (masturbarmi lasciandolo coperto).
Dopo l'intervento, è possibile ritornare a casa da soli guidando e riprendere la normale attività lavorativa (lavorando in ufficio)?
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.1k 1.9k
L'urologo esegue la circoncisione a scopo funzionale e non estetico. Questo vuol dire che si asporta la quantità di prepuzio che permette un agevole scoprimento del glande in ogni occasione, né più né meno. Quale sia questa quantità lo decide il nostro Collega all'atto dell'intervento. Il prepuzio viene asportato completamente solo in situazioni particolari (es. balanite cronica del diabetico, sospetti tumorali e poco altro). La riduzione di sensibilità del glande si manifesta nell'arco di 2-3 mesi, parallelamente alla modificazione della pelle che lo ricopre (cheratinizzazione). L'intervento viene abitualmente effettuato in anestesia locale, talora supportata da un minimo di sedazione. Pertanto non è opportuno guidare nelle ore immediatamente successìve.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 183 visite dal 15/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.