Bisogno di urinare, flusso debole

Salve, ho 27 anni (1997), dopo aver eseguito i seguenti esami: esami del sangue, ecografia addome completo, coprocoltura e sangue occulto nelle feci sono venuti i seguenti risultati: positività al campylobacter jejuni, monociti "15.7", sideremia *46*, proteina c reattiva *15*, sangue occulto negativo (66), (80), (attendo l'ultimo campione portato), mentre per l'ecografia:
fegato nei limiti per dimensioni e struttura finemente disomogenea
Pancreas visualizzato milza e grossi vasi nei limiti
Reni nei limiti per dimensioni con struttura cortico midollare conservata.

Non lesioni espansive nelle pelvi.
Vescica a pareti regolari.

Iniziale ipertrofia prostatica.

Non si evidenziano alterazioni sull'ultima ansa.


Ho portato i risultati al medico di base e mi ha prescritto ciproxin, dicendomi che ho il tratto intestinale infiammato, prostata infiammata e il tutto è causato dal battere.
Fin qui tutto bene se non fosse che da stamani ho il flusso urinario debole, sensazione di non svuotare la vescica completamente, sensazione di dover andare in bagno a fare pipì e quando contraggo ano e pene sento come se il pene si contraesse per pochissimo e poi torna rilassato, stando normale senza provare a contrarre ho una sensazione all'addome basso andando verso il pube di rilasso muscolare totale e al tempo stesso una sensazione di pressione in zona pube destro (, da sdraiato va meglio), se cammino mi da fastidio, stessa cosa se provo ad alzare il ginocchio destro.
Premetto che solitamente di mio mi viene da urinare un po' più spesso rispetto alle altre persone.
Ho iniziato a fare questi esami poiché sono stato male di pancia, diarrea, apparente sangue nelle feci con odore strano, dolore all'addome e febbriccola a 37.2 (inizialmente mi aveva prescritto il normix ma dopo 3 giorni inefficaci si sono fatti gli esami prima citati), cosa posso fare a riguardo?
Intendo per la vescica/prostata, la pancia e le feci vanno molto meglio) Premetto che sto mangiando pasta in bianco, petto di pollo pranzo e cena da più di due settimane ormai dati anche scorsi episodi di reflusso, scrivo qui poiché oggi non ho modo di andare dal medico poiché riceve fuori dalla mia città e per il fine settimana sarà irrintracciabile, spero di aver fatto richiesta nella sezione giusta e ringrazio in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
È molto comune che i disturbi intestinali si riflettano prima o poi sulla prostata. Cosa vi sia indicato precisamente nel suo caso a distanza è difficile definirlo, ma senz’altro saranno prioritarie le attenzioni dirette all’intestino ed alla sua funzione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio, mi auguro migliori, in ogni caso finito il trattamento pensavo di fare un controllo generico li sotto, unica cosa sarebbe più corretto fare una visita da un urologo o andrologo per quanto riguarda la prostata?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Senz’altro da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio, comunque aggiornandola sui sintomi a livello intestinale la situazione va decisamente meglio, oggi sono al secondo giorno e mezzo di antibiotico e anche le feci sono tornate perfettamente solide, il terzo risultato delle feci è negativo e segna come valore 0. Resta questo senso di pressione sopra il pene leggermente sulla mia destra che continua a causarmi ciò che le dicevo ieri, gli unici sintomi, se così possiamo dire, che ho notato in più, sono nel momento in cui ho da urinare, che quel senso di pressione aumenta, delle volte il getto è più forte, delle volte più debole e se il pene è in erezione sento molto meno se non 0 la necessità di urinare(sto continuando a mangiare leggero e verdure e bere circa 2 litri d'acqua).

PS: magari è una domanda stupida, in questi casi la masturbazione può dare sollievo/peggiorare la situazione o indifferente?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Due-tre eiaculazioni sono quasi sempre il giusto compromesso, a meno che sia l'eiaculazione stessa a causare una accentuazione dei disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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