Ureterorenoscopia per calcolo renale
Salve, ho in programma tra 2 settimane un intervento di ureterenoscopia per trattare un calcolo renale nel rene destro.
Dalla uro tc risulta: reni bilateralmente in sede di taglia regolare, con spessore corticale conservato; a livello del gruppo caliceale superiore destro, ectasico, è presente agglomerato litiasico calcifico di circa 14 mm di diametro assiale massimo e di 14 mm di estensione longitudinale composta da almeno otto formazioni microlitiasiche calcifiche conglomerate tra loro, senza evidenza di idronefrosi omo- e controlateralmente.
Lieve ectasia della pelvi omolaterale (10 mm).
Non aspetti TC da riferire a displasia del giunto pieloureterale d’ambo i lati.
La fase parenchimografica è conservata da ambo i lati; nella fase tardiva urografica si evidenzia sincrona e completa opacizzazione degli ureteri sino in vescica.
Vescica distesa, a pareti regolari, esente da grossolani aggetti endoluminali.
Il mio quesito principale riguarda l’inserimento dello stent; non ho ben capito se questo viene applicato di prassi in questo intervento, oppure in casi specifici.
Inoltre suppongo dovrà essere rimosso, mi chiedevo quindi quali fossero le tempistiche.
Ultimissimo quesito, con la consapevolezza che dipende da soggetto a soggetto, quali sono indicativamente i tempi di recupero post operatorio?
Ringrazio chiunque dedicherà il suo tempo per rispondermi.
Dalla uro tc risulta: reni bilateralmente in sede di taglia regolare, con spessore corticale conservato; a livello del gruppo caliceale superiore destro, ectasico, è presente agglomerato litiasico calcifico di circa 14 mm di diametro assiale massimo e di 14 mm di estensione longitudinale composta da almeno otto formazioni microlitiasiche calcifiche conglomerate tra loro, senza evidenza di idronefrosi omo- e controlateralmente.
Lieve ectasia della pelvi omolaterale (10 mm).
Non aspetti TC da riferire a displasia del giunto pieloureterale d’ambo i lati.
La fase parenchimografica è conservata da ambo i lati; nella fase tardiva urografica si evidenzia sincrona e completa opacizzazione degli ureteri sino in vescica.
Vescica distesa, a pareti regolari, esente da grossolani aggetti endoluminali.
Il mio quesito principale riguarda l’inserimento dello stent; non ho ben capito se questo viene applicato di prassi in questo intervento, oppure in casi specifici.
Inoltre suppongo dovrà essere rimosso, mi chiedevo quindi quali fossero le tempistiche.
Ultimissimo quesito, con la consapevolezza che dipende da soggetto a soggetto, quali sono indicativamente i tempi di recupero post operatorio?
Ringrazio chiunque dedicherà il suo tempo per rispondermi.
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Lo stent viene sempre inserito dpo l'intervento, per un periodo a discrezione dell'operatore, valutando anche la situazione interna rilevata e l'andamento generale dell'intervento. Nella nostra pratica, in assenza di problemi, in media 5-7 giorni. Se si utilizza uno stent con fili di trazione, la rimozione può avvenire ambulatorialmente senza necessità di ulteriore endoscopia. I tempi di recupero sono estremamente variabili, è comunque ragionevole raccomandare di non assumersi impegni gravosi per almeno 7-10 giorni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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La rimozione dello stent., soprattutto in una donna, è molto rapida e semplice a fronte di un minimo fastidio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 461 visite dal 09/05/2024.
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