Febbre urosettica persistente
Buongiorno,
mio padre (80 anni) ha iniziato ad avere una leggera febbre incostante (con picchi a 38, 5) ormai un mese fa.
Al mattino quasi nulla, sale verso sera, per qualche giorno è assente e poi ritorna.
Nessun altro sintomo degno di nota.
Durante questo periodo ha anche effettuato una biopsia random alla prostata, con leggero aumento di questa febbre nei giorni successivi e poi ritorno alla condizione precedente nonostante 5 giorni di ciproxin.
Si è recato al pronto soccorso ed è stato ricoverato due giorni per accertamenti nonostante la febbre fosse bassa o assente in quei giorni.
Diagnosi: febbre urosettica.
Lieve leucocitosi neutrofila e aumento proteina c reattiva.
La tac all'addome non ha rilevato altro.
Antibiotico per via endovenosa: ceftriaxone.
Tornato a casa ha preso cefixoral per due giorni ma la febbre è tornata come prima e ora ha iniziato le siringhe di rocefin.
Vorrei sapere se è normale che dopo tutto questo tempo e questo antibiotico siamo ancora al punto di partenza.
Ho anche dubbi sulla diagnosi a questo punto o esagero?
Grazie.
mio padre (80 anni) ha iniziato ad avere una leggera febbre incostante (con picchi a 38, 5) ormai un mese fa.
Al mattino quasi nulla, sale verso sera, per qualche giorno è assente e poi ritorna.
Nessun altro sintomo degno di nota.
Durante questo periodo ha anche effettuato una biopsia random alla prostata, con leggero aumento di questa febbre nei giorni successivi e poi ritorno alla condizione precedente nonostante 5 giorni di ciproxin.
Si è recato al pronto soccorso ed è stato ricoverato due giorni per accertamenti nonostante la febbre fosse bassa o assente in quei giorni.
Diagnosi: febbre urosettica.
Lieve leucocitosi neutrofila e aumento proteina c reattiva.
La tac all'addome non ha rilevato altro.
Antibiotico per via endovenosa: ceftriaxone.
Tornato a casa ha preso cefixoral per due giorni ma la febbre è tornata come prima e ora ha iniziato le siringhe di rocefin.
Vorrei sapere se è normale che dopo tutto questo tempo e questo antibiotico siamo ancora al punto di partenza.
Ho anche dubbi sulla diagnosi a questo punto o esagero?
Grazie.
[#1]
Alterazioni importanti che possano causare la febbre non dovrebbero sfuggire alla visita diretta ed alla TAC, sono però ben note le febbri a causa non determinabile o sfuggente. Lei non ci scrive di alterazioni urinarie (presenza di cellule infiammatoria/leucociti, urocoltura positiva) che possano aver indirizzato alla diagnosi di infezione delle vie urinarie. Non sappiamo quindi se queste terapie antibiotiche siano mirate oppure empiriche. In ogni caso, il ceftriaxone è un antibiotico maggiore e molto energico, se non dovesse essere efficace, la situazione dovrà essere attentamente riconsiderata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta. Alterazioni oltre a ciò che ho scritto non saprei perché nel documento di dimissioni non è citata urocoltura o antibiogramma ma solo l’emocoltura (senza specificare il risultato) e non abbiamo ancora la cartella clinica. Lui non ha fastidi, solo una volta ha visto l’urina rossa ma non sa se è per qualcosa che ha mangiato o altro. Io spero vivamente che non diano antibiotici a caso ma che abbiano basato la diagnosi su qualcosa che hanno trovato e non solo sul fatto che è stato sottoposto a biopsia prostatica, anche perché la febbre è precedente
[#3]
La biopsia prostatica può causare febbre anche molto elevata, ma lei ci riferisce che era già presente anche in precedenza, quindi il motivo dovrebbe essere differente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 762 visite dal 06/05/2024.
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