Nodulo 7 mm prostata
Salve dottore, scrivo per conto di mio padre 69 anni, un anno fa ha eseguito una risonanza multiparametrica della prostata con esito di ipertrofia prostatica benigna, a distanza di un anno l’ha ripetuta ed è uscito un nodulo di 7 mm in zona di transizione a basso segnale T2 a margini del tutto definiti PI-RADS score 3, iperintensa in DWIB-1800 e debolmente ipointensa nella mappa ADC RADS 3, non capiamo bene chi dice che va operato e eseguito esame istologico, chi fare prima una biopsia, so bene che così è difficile ma vorremmo capire un po’ la situazione, e come mai dall’ultima visita urologica ad oggi è uscito questo nodulo?
a distanza di 6 mesi.
Cordiali saluti e grazie in anticipo
a distanza di 6 mesi.
Cordiali saluti e grazie in anticipo
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La classificazione PIRADS 3 è intermedia in una scala che va da 1 (benigno) a 5 (assai probabilmente maligno), pertanto lascia nell'incertezza. Talora si propende per l'esecuzione immediata di una biopsia mirata con metodica - di fusione -, talora al solo controllo ravvicinato del PSA. Questo lo decidere il Collega che sta seguendo direttamente la situazione, anche tenendo conto di fattori non propriamente medici, come la propensione psicologica del paziente e dei suoi congiunti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Ma voi dite che è meglio fare la biopsia fusion come ci hanno consigliato o cosa?ho chiesto anche direttamente l’intervento totale della prostata e mi è stato detto di no,c’è però il dubbio se c’è?o se è maligno?perché allora la risonanza parla di nodulo?siamo confusi,devo cercare un altro parere?
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E' ovvio che un intervento radicale sulla prostata si esegue esclusivamente in caso di comprovato tumore maligno della prostata, pertanto solo in base al risultato di una precedente biopsia. L'unica cosa da decidere, trattandosi di una situazione in cui il sospetto è debole, se sia il caso di eseguire la biopsia di fusione ora, oppure rivalutare il PSA a distanza di qualche mese ed eventualmente ripetere la risonanza magnetica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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No, 3-4 mesi non possono fare la differenza, ma se lei nel frattempo non riesce a farsene una ragione, allora è opportuno che la biopsia di fusione vada comunque eseguita appena possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Si tratta di un dubbio da chiarire, non una certezza, altrimenti si agirebbe in modo diverso. Non tutti i - noduli - rilevati si confermano essere sempre dei tumori maligni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 05/05/2024.
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