Bruciore al glande dopo eiaculazione
Buongiorno, tempo fa mi é successo durante la masturbaizone di sentire un bruciore al momento dell'eiaculazione.
Questo bruciore mi accompagna da quasi un mese e quando poco nuovamente a masturbarci o ad urinarie si fa sentire.
Ho timore di aver messo troppa foga nell'atto e magari di aver danneggiato l'utetra.
Non ho nessun altro sintomo tipo mi zio e frequente o simili.
Cosa mi consigliate di fare?
Premetto che pensando ad un piccolo trauma pensavo di evitare di masturbarci per qualche giorno, dite che puó avete senso?
Questo bruciore mi accompagna da quasi un mese e quando poco nuovamente a masturbarci o ad urinarie si fa sentire.
Ho timore di aver messo troppa foga nell'atto e magari di aver danneggiato l'utetra.
Non ho nessun altro sintomo tipo mi zio e frequente o simili.
Cosa mi consigliate di fare?
Premetto che pensando ad un piccolo trauma pensavo di evitare di masturbarci per qualche giorno, dite che puó avete senso?
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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- sintomo tipo mi zio - (!)
E' evidente che vi sia una lieve congestione/infiammazione della prostata che si manifesta solo con l'eiaculazione, momento in cui l'apparato genitale viene messo sotto relativo stress. Si tratta di poca cosa, considerando che non vi sono disturbi ad urinare, probabilmente dovuta a qualche strapazzo nello stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Non pensiamo che vi siano provvedimenti particolari da prendere, a parte il darsi un po' una regolate sotto tutti i punti di vista. Se il disturbo persistesse, sarà ovviamente indicata lavisita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
E' evidente che vi sia una lieve congestione/infiammazione della prostata che si manifesta solo con l'eiaculazione, momento in cui l'apparato genitale viene messo sotto relativo stress. Si tratta di poca cosa, considerando che non vi sono disturbi ad urinare, probabilmente dovuta a qualche strapazzo nello stile di vita (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Non pensiamo che vi siano provvedimenti particolari da prendere, a parte il darsi un po' una regolate sotto tutti i punti di vista. Se il disturbo persistesse, sarà ovviamente indicata lavisita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 05/05/2024.
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