Catetere vescicale e stent

Buongiorno, 35 giorni fa mia a moglie ha avuto ino shock settico a causa di un calcolo ureterale.
Fortunatamente ora è a casa e tutto sembra risolversi.
Ha uno stent all'uretera e fra un mese dovrà effettuare litotrissia del calcolo.
Esegue ora riabilitazione motoria ma è ancora molto debole con un po' di anemia.
Ha fin dall'inizio il catetere vescicale.
La mia domanda è se tale catetere vescicale può essere rimosso oppure è necessario tenerlo a causa della presenza dello stent.
Purtroppo ho informazioni contrastanti in merito.
Per questo chiedo a voi un parere.
Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il catetere vescicale viene inserito in fase acuta per contabilizzare i volume delle urine prodotte e per mantere uno scarico il più libero possibile. In fase meno acuta, in particolare se la funzione renale è rientrata entro valori normali (posto che fosse alterata in precedenza) il catetere vescicale non è più strettamente indispensabile. D'altronde, la gran parte dei portatori di stent, inseriti per motivi di diverso tipo, urina spontaneamente. C'è da dire però, che con la ripresa della minzione spontanea molto probabilmente si manifeteranno i classici disturbi irritativi dovuti alla presenza in vescica della parte teminale dello stent (bruciori, stimoli frequenti, eccetera). E' giusto comunque che la decisione venga presa dal Collega (ovvero dalla struttura) che sta seguendo direttamente il caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. In uscita dall'ospedale non hanno dato indicazioni circa la rimozione del catetere vescicale. Un medico urologo che ho chiamato privatamente e che ha eseguito ecografia dice che lo stent è ben posizionato ma il catetere deve portarlo finché c'è lo stent perché lo sforzo della minzione potrebbe fare risalire l'urina attraverso questo fino al rene. Devo precisare però che ha appena terminato una settimana di Augmentin perché aveva un po' di febbre ed una leggera neutrofilia ora rientrati nella norma. L'urologo ha inoltre prescritto la fosfomicina fino alla rimozione dello stent. Lei vorrebbe tanto liberarsi del catetere. Dimenticavo l'età che è di 63 anni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La situazione è quella di cui abbiamo già scritto. Un minimo reflusso di urina verso il rene è la ovvia conseguenza dello stent, un compromesso che viene accettato nella maggior parte dei casi in cui lo stent è in sede senza catetere vescicale. È corretto che la decisione venga presa dal Collega che ha seguito la situazione nella sua fase più acuta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it