Pollachiuria e calcoli alla cistifellea e alimentazione
Secondo voi, i calcoli alla cistifellea, possono esserne la causa della pollachiuria?
E l'alimentazione, può esserne la causa?
Se non ne sono fonte di causa, come si fa a capire da cosa dipende questa problematica?
Quali esami si devono fare per riuscire a trovarne la causa?
Nel corso del tempo, ho fatto moltissimi esami, anzi credo di averli fatti tutti; ho fatto i classici esami, non invasivi, ma altrettanto ne ho eseguito anche gli esami invasivi.
Ma nonostante tutti questi esami, non se ne è ancora trovata la causa e il problema continua a persistere.
E non è affatto piacevole andare in continuazione in bagno, nel giro di pochi minuti, o addirittura secondi, solo per poche gocce!
Quindi, fatemi sapere, che cosa devo fare per capirne la causa e cercare di risolverne il problema?
E l'alimentazione, può esserne la causa?
Se non ne sono fonte di causa, come si fa a capire da cosa dipende questa problematica?
Quali esami si devono fare per riuscire a trovarne la causa?
Nel corso del tempo, ho fatto moltissimi esami, anzi credo di averli fatti tutti; ho fatto i classici esami, non invasivi, ma altrettanto ne ho eseguito anche gli esami invasivi.
Ma nonostante tutti questi esami, non se ne è ancora trovata la causa e il problema continua a persistere.
E non è affatto piacevole andare in continuazione in bagno, nel giro di pochi minuti, o addirittura secondi, solo per poche gocce!
Quindi, fatemi sapere, che cosa devo fare per capirne la causa e cercare di risolverne il problema?
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La cistifellea è una pertinenza del fegato, non ha nulla a che vedere con le vie urinarie. Il tipo di alimentazione in genere, in soggetti predispsosti; può causare congestione di sangue nel basso addome, con irritazione sia della prostata che del grosso intestino. I due organi hanno fra loro relazioni molto strette. Lei ci scrive di essere stato sottoposto a molti accertamenti, ma se non ci dice quali e con che risultati non possiamo orientarci ed esprimere un giudizio, tantopiù a distanza, diventa impossibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Se dice che la cistifellea, non ha nulla a che fare col fegato, come spiega allora che, ancora a dicembre, è stato eseguito un inter chirurgico d8 asporto della cistifellea, e per un lungo periodo, di 3-4 mesi, il problema, di dover dover andare di continuazione in bagno, a distanza di minuti, si poteva dire risolto? E come spiega che, anche se adesso il problema si è ripresentato, non ha la stessa frequenza di prima, ma ha una frequenza minore, sia a livello di quantità di volte al giorno, ma anche a livello di giorni?
Comunque gli esami che ho fatto sono:
- esame delle urine
- urino cultura
(Non so se siano la stessa cosa)
- cisto scopia
- uro cisto scopia
(Anche qua, non so se siano la stessa cosa, ma per spiegarne meglio la cosa, in uno veniva visualizzato soltanto l'interno, mentre l'altro, si è riempita, volontariamente di acqua la vescica, fino al raggiungimento dello stimolo, per poi dover espellere il tutto.)
- uro flusso metria
- colon scopia
- eco alla vescica, da piena e da vuota
- controllo dello sperma
- controllo della prostata
Da quello che ricordo, credo che a livello di esami, siano stati fatti questi. Ma dato che lei è del settore, se sa qualche altro esame che si può fare, me li esponga e le dirò se è stato fatto oppure no!
Comunque, mi tolga una curiosità, dato che nella domanda, ne ho citato anche l' alimentazione, come ne spiega che, tempo fa, sono stato seguito da un naturopata, e in quel caso, seguendo una certa dieta, e assumendo determinate terapie, il problema, anche se per 15 giorni, si era risolto? (Ho detto 15 giorni, perché se non fosse successo una cosa in particolare, avrei avuto ancora la terapia, e magari la cosa poteva durare di più di 15 giorni)
Comunque gli esami che ho fatto sono:
- esame delle urine
- urino cultura
(Non so se siano la stessa cosa)
- cisto scopia
- uro cisto scopia
(Anche qua, non so se siano la stessa cosa, ma per spiegarne meglio la cosa, in uno veniva visualizzato soltanto l'interno, mentre l'altro, si è riempita, volontariamente di acqua la vescica, fino al raggiungimento dello stimolo, per poi dover espellere il tutto.)
- uro flusso metria
- colon scopia
- eco alla vescica, da piena e da vuota
- controllo dello sperma
- controllo della prostata
Da quello che ricordo, credo che a livello di esami, siano stati fatti questi. Ma dato che lei è del settore, se sa qualche altro esame che si può fare, me li esponga e le dirò se è stato fatto oppure no!
Comunque, mi tolga una curiosità, dato che nella domanda, ne ho citato anche l' alimentazione, come ne spiega che, tempo fa, sono stato seguito da un naturopata, e in quel caso, seguendo una certa dieta, e assumendo determinate terapie, il problema, anche se per 15 giorni, si era risolto? (Ho detto 15 giorni, perché se non fosse successo una cosa in particolare, avrei avuto ancora la terapia, e magari la cosa poteva durare di più di 15 giorni)
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Forse lei non conosce il significato del termine - pertinenza - , magari legga con maggiore attenzione quel che le scriviamo. Comunque andiamo oltre.
Questi disturbi oscillanti alle basse vie urinarie sono facilmente collegabili ad una irritazione persistente della prostata. È assolutamente tipica di questi problemi la discontinuità nel tempo, così come l’assenza di alterazioni francamente significative sia agli accertamenti che alla visita diretta. È la comune storia della cosiddetta prostatite cronica, relativamente comune in uomini della sua età. Non esistendo terapie specifiche di sicura efficacia, ogni urologo sopperisce con varie combinazioni, perlopiù a base di integratori alimentari, con risultati molto variabili ed imprevedibili. Noi poniamo sempre l’accento sulla assoluta importanza dello stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità nei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Ne è la riprova il fatto che i suoi disturbi si siano attenuati quando probabilmente si è tenuto più controllato, dopo la colecistectomia e quando è stato seguito da un nutrizionista.
Questi disturbi oscillanti alle basse vie urinarie sono facilmente collegabili ad una irritazione persistente della prostata. È assolutamente tipica di questi problemi la discontinuità nel tempo, così come l’assenza di alterazioni francamente significative sia agli accertamenti che alla visita diretta. È la comune storia della cosiddetta prostatite cronica, relativamente comune in uomini della sua età. Non esistendo terapie specifiche di sicura efficacia, ogni urologo sopperisce con varie combinazioni, perlopiù a base di integratori alimentari, con risultati molto variabili ed imprevedibili. Noi poniamo sempre l’accento sulla assoluta importanza dello stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità nei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Ne è la riprova il fatto che i suoi disturbi si siano attenuati quando probabilmente si è tenuto più controllato, dopo la colecistectomia e quando è stato seguito da un nutrizionista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Non solo il termine "pertinenza", ce ne sono di termini che non conosco... Ci sono anche termini basilari che non conosco, che magari per lei, sono stupidate.
Il tutto dovuto a dei problemi di apprendimento con cui devo convivere...
La colecistectomia, e stata fatta parecchio dopo essere stato dal naturopata, circa 1 o 2 anni dopo.
E comunque lo stile di vita, non è cambiato è sempre quello, tale e quale a prima dell'intervento alla cistifellea.
Comunque, tutti gli esami che ho fatto, hanno dato esito negativo, quindi tutto nella norma. Prostata compresa, controllata già 10 volte.
Quindi, come fa a esserci il problema, se tutto è nella norma?
Quindi come
P.s. Se vuole, le allego, o posso anche riportarle per iscritto, quello che è stata la dieta e le terapie consigliate dal naturopata? Forse, riesce a dare risposta al perché seguendo quella dieta, il problema non si presentava!
Il tutto dovuto a dei problemi di apprendimento con cui devo convivere...
La colecistectomia, e stata fatta parecchio dopo essere stato dal naturopata, circa 1 o 2 anni dopo.
E comunque lo stile di vita, non è cambiato è sempre quello, tale e quale a prima dell'intervento alla cistifellea.
Comunque, tutti gli esami che ho fatto, hanno dato esito negativo, quindi tutto nella norma. Prostata compresa, controllata già 10 volte.
Quindi, come fa a esserci il problema, se tutto è nella norma?
Quindi come
P.s. Se vuole, le allego, o posso anche riportarle per iscritto, quello che è stata la dieta e le terapie consigliate dal naturopata? Forse, riesce a dare risposta al perché seguendo quella dieta, il problema non si presentava!
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In modo molto empirico - squadra che vince, non si cambia - (!), pertanto se tanto vantaggio le avevano portato le indicazioni del sedicente - naturopata -, non le resta che rimetterle in atto e vedere coma va.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Vede, il problema, non è il "rimettere in atto" i consigli del naturopata, ma i veri problemi, sono:
- l'acquisto di tutte le terapie consigliate; purtroppo, per questioni economiche, di paga troppo bassa, e di molteplici spese, non posso permettermi di effettuarne l'acquisto.
- anche riuscissi a farne l'acquisto di tutte le terapie, un altro problema che si presenta, è il trovare qualcuno, specialmente in ambito lavorativo, che si degni di a fare da mangiare, tutti i giorni, esclusivamente per te, seguendone la dieta prescritta.
E siccome ho già provato a chiedere, ma nessuno si prende questa responsabilità, allora non posso fare nulla. Di conseguenza, non posso seguire la dieta. E di conseguenza, sono costretto a dover continuare ad indagare, con esami medici, sperando, prima o poi, di riuscire a trovare la causa. E, una volta trovata la causa, trovarne la soluzione, anche a costo, se necessario, di intervenire chirurgicamente!
- l'acquisto di tutte le terapie consigliate; purtroppo, per questioni economiche, di paga troppo bassa, e di molteplici spese, non posso permettermi di effettuarne l'acquisto.
- anche riuscissi a farne l'acquisto di tutte le terapie, un altro problema che si presenta, è il trovare qualcuno, specialmente in ambito lavorativo, che si degni di a fare da mangiare, tutti i giorni, esclusivamente per te, seguendone la dieta prescritta.
E siccome ho già provato a chiedere, ma nessuno si prende questa responsabilità, allora non posso fare nulla. Di conseguenza, non posso seguire la dieta. E di conseguenza, sono costretto a dover continuare ad indagare, con esami medici, sperando, prima o poi, di riuscire a trovare la causa. E, una volta trovata la causa, trovarne la soluzione, anche a costo, se necessario, di intervenire chirurgicamente!
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Come le abbiamo già scritto, è quasi impossibile trovare una causa precisa che richieda una terapia specifica sicuramente efficace. Pertanto le indicazioni rivolte allo stile di vita (alimentazione ed altro) continuano a rimanere le più importanti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 403 visite dal 04/05/2024.
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