Cistite emoroggica ma urinocoltura negativa è possibile?

Salve dottore.
Ho un problema da qualche anno che riguarda la cistite emoragica... Mi capita spesso di averla sono arrivata anche a 5 o 6 episodi l anno.
Dopo circa un anno in cui l ho avuta solo due volte si ripresenta con due attacchi a distanza di 1 mese.
Urino frequentemente di notte, anche quando non ho la cistite, arrivo ad alzarmi almeno 1 o 2 volte nell arco di otto ore.
Cosa che prima di iniziare a soffrirne non accadeva.
Circa un anno fa, durante l ecografia addominale, ho scoperto di avere dei microcalcoli a stampo ai reni e durante l esame dopo avere fatto pipi il medico ha notato che nn ci è stato lo svuotamento completo della vescica, ma mi è stato detto che ciò a volte per questioni psicologiche del momento non avviene.

Ogni volta che ho questi attacchi di cistite faccio urinocoltura ed è sempre negativa.
Nell ultimo esame negativo per sviluppo microbico gli altri dati sono questi:
Colore giallo oro/ lievemente torbido
Ph 5. 5
Glucosio/proteine/corpi chetonici/bilirubina/nitriti valore 0
Emoglobina 0. 15mg/dl (+2)
Urobilinogeno 2mg/dl (+1)
Esterasi lecouc.
250leu/ul (+2)
Peso specifico 1020
Descrizione
Numerose cellule basse vie.
10 20 leucociti per campo, 5 10 eritrociti per campo, alcuni batteri.

Ora vorrei capire il mio medico mi dice sempre e solo di bere ma ho paura che la causa sia un altra.
Perché bevo almeno 1litro e mezzo al giorno.
Il mio medico curante mi ha parlato di vaginite ma non capisco come possa centrare in più non ho sintomi di questo tipo: no perdite no cattivi odori no rossori ecc...
Soffro di neuropatia delle piccole fibre lunghezza dipendente prevalentemente somatica dalla biopsia cute.
Può dipendere dalla neuropatia?

Ringrazio tantissimo chi mi risponderà.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
La cistite emorragica è causata quasi esclusivamente dai batteri Escherichia Coli che provengono dal proprio intestino. Verosimilmente nel suo caso è sufficiente una carica batterica bassa per causare il sanguinamento e questa non è sufficiente a positivizzare l'urocoltura. La presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine è però abbastanza inequivocabile. Il problema alla base è lo squilibrio nella flora batterica intestinale (microbiòta), tutte le terapie dirette solo alle vie urinarie rischiano di essere delle armi spuntate. Concentreremmo invece le attenzioni sull'intestino e la sua funzionalità, in particolare sull'alimentazione, con l'aiuto di un buon dietologo/nutrizionista. Bere molta acqua è un'ottima cosa, ma evidentemente non è sufficiente. In ogni caso, sarebbe opportuno vi fosse comunque una valutazione specialistica urologica diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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