Pus dal pene
Buonasera,
Da ormai una settimana, quando mi sveglio la mattina per fare pipì, ho un bruciore lungo il canale uretrale (apertura compresa) e spremendo il pene fuoriesce un liquido biancastro, in poche quantità (una goccia praticamente, e quasi solo spremendo).
È cominciato tutto una mattina in cui dal glande ho notato, senza bruciore alla minzione, una quantità un po’ più alta di quella secrezione, e di un colore giallino (forse perché era già uscita durante la notte e ha cambiato colore?) , fino a quando poi ad oggi i sintomi si sono evoluti in bruciore alla minzione appunto, e poche perdite di quel tipo.
La premessa è che sono stato operato per un accesso perianale un mese fa, e i sintomi sono comparsi qualche giorno dopo aver terminato il ciclo di antibiotici (quindi, circa 15 giorni dopo l’ascesso).
Il proctologo mi ha detto che potrebbe essere prostatite, a causa dell’ascesso e della fistola inerente, e di prenotare una visita urologica.
La mia domanda è: quale può essere la causa della malattia?
È correlata all’ascesso in qualche modo?
Perché ho fatto 10 giorni di antibiotico (3 pastiglie al giorno), durante i quali ho avuto anche la dissenteria (credo per via dell’ alterazione della flora intestinale).
Può essere che in qualche modo i batteri dell’intestino abbiano causato l’uretrite?
Con delle ricerche ho solo riscontrato che potrebbe trattarsi eventualmente di uretrite, tra le cause principali gonorrea o clamidia, ma ho un partner uomo, stabile da due anni, quindi non penso sia quello.
L’unica cosa che mi viene in mente è appunto l’antibiotico e l’ascesso, altrimenti quali sono le altre cause che possono portare a sintomi simili?
Ho già preso appuntamento da un urologo e comunque anche per il test delle malattie infettive, perché non so neanche se è possibile che una di quelle sue malattie sessualmente trasmissibili possano essere state latenti per due anni, ma nel frattempo volevo sapere di cosa potrebbe trattarsi perché non so davvero cosa possa essere e sono preoccupato
Grazie mille
Da ormai una settimana, quando mi sveglio la mattina per fare pipì, ho un bruciore lungo il canale uretrale (apertura compresa) e spremendo il pene fuoriesce un liquido biancastro, in poche quantità (una goccia praticamente, e quasi solo spremendo).
È cominciato tutto una mattina in cui dal glande ho notato, senza bruciore alla minzione, una quantità un po’ più alta di quella secrezione, e di un colore giallino (forse perché era già uscita durante la notte e ha cambiato colore?) , fino a quando poi ad oggi i sintomi si sono evoluti in bruciore alla minzione appunto, e poche perdite di quel tipo.
La premessa è che sono stato operato per un accesso perianale un mese fa, e i sintomi sono comparsi qualche giorno dopo aver terminato il ciclo di antibiotici (quindi, circa 15 giorni dopo l’ascesso).
Il proctologo mi ha detto che potrebbe essere prostatite, a causa dell’ascesso e della fistola inerente, e di prenotare una visita urologica.
La mia domanda è: quale può essere la causa della malattia?
È correlata all’ascesso in qualche modo?
Perché ho fatto 10 giorni di antibiotico (3 pastiglie al giorno), durante i quali ho avuto anche la dissenteria (credo per via dell’ alterazione della flora intestinale).
Può essere che in qualche modo i batteri dell’intestino abbiano causato l’uretrite?
Con delle ricerche ho solo riscontrato che potrebbe trattarsi eventualmente di uretrite, tra le cause principali gonorrea o clamidia, ma ho un partner uomo, stabile da due anni, quindi non penso sia quello.
L’unica cosa che mi viene in mente è appunto l’antibiotico e l’ascesso, altrimenti quali sono le altre cause che possono portare a sintomi simili?
Ho già preso appuntamento da un urologo e comunque anche per il test delle malattie infettive, perché non so neanche se è possibile che una di quelle sue malattie sessualmente trasmissibili possano essere state latenti per due anni, ma nel frattempo volevo sapere di cosa potrebbe trattarsi perché non so davvero cosa possa essere e sono preoccupato
Grazie mille
[#1]
Ovviamente è inutile fare solo delle mere ipotesi, bisogna eseguire una ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
Ho avuto i risultati e sono positivo alla clamidia:
Anticorpi anti Chlamidia Tracomatis
IgG
(met. Chemiluminescenza): 13 UA/ml
(Positivo se sopra 11 UA/ml).
Volevo chiederle a questo punto se possa essere stata latente per anni e si fosse sfogata ora: da più di un anno e mezzo ho una fistola perianale, può essere stata causata dalla clamidia trascurata e che abbia fatto dopo tanto tempo un ascesso a seguito di uno stress in quella zona?
Grazie mille per la risposta.
Ho avuto i risultati e sono positivo alla clamidia:
Anticorpi anti Chlamidia Tracomatis
IgG
(met. Chemiluminescenza): 13 UA/ml
(Positivo se sopra 11 UA/ml).
Volevo chiederle a questo punto se possa essere stata latente per anni e si fosse sfogata ora: da più di un anno e mezzo ho una fistola perianale, può essere stata causata dalla clamidia trascurata e che abbia fatto dopo tanto tempo un ascesso a seguito di uno stress in quella zona?
Grazie mille per la risposta.
[#3]
E' difficile che vi sia una correlazione diretta. La Clamidia ha quasi sempre una trasmissione per via sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Impossibile dare una risposta precisa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 719 visite dal 29/04/2024.
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