Continua necessità di fare pipì anche pochi secondi dopo averla fatta
Salve, sono un ragazzo di 29 anni, da Martedi ho un problema, continuo ad avere la necessità di pipì, questo stimolo lo sento nella zona della punta del pene, quando vado ad urinare il primo getto è completamente normale, ritorno ad avere subito la necessità in punta e espello uno o due piccoli getti di pipì, poco dopo ritorna la necessità con altro getto e così via per una oretta fino a perdere finalmente la necessità.
Ho la sensazione di bagnato ma risulto sempre asciutto sia al tatto che alla vista.
Sono stato al pronto soccorso, mi è stata fatta una ecografia ai reni, surrenali e basso ventre, con responso negativo.
Il giorno dopo sono andato in guardia medica per avere un parere diverso e mi è stato prescritto: Unixime 400 mg 1 volta al giorno per 5 giorni e Cistexx capsule 2 volte al giorno.
Nulla è cambiato.
Non ho nessun fastidio ne bruciori, ho sentito ieri notte però i testicoli abbastanza gonfi.
Ho la sensazione di bagnato ma risulto sempre asciutto sia al tatto che alla vista.
Sono stato al pronto soccorso, mi è stata fatta una ecografia ai reni, surrenali e basso ventre, con responso negativo.
Il giorno dopo sono andato in guardia medica per avere un parere diverso e mi è stato prescritto: Unixime 400 mg 1 volta al giorno per 5 giorni e Cistexx capsule 2 volte al giorno.
Nulla è cambiato.
Non ho nessun fastidio ne bruciori, ho sentito ieri notte però i testicoli abbastanza gonfi.
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I suoi disturbi sono facilmente associabili ad una modesta congestione/infiammazione della prostata, non necessariamente di tipo infettivo. Non sappiamo se in pronto soccorso lei sia stato valutatao anche da un nostro Collega specialsita in urologia, comunque queste situazioni causano raramente alterazioni significative agli accertamenti. Se la terapia antibiotica, come sospettiamo, non darà risultati, sarà opportuno che lei sia rivalutato da un nostro Collega. Nei giovani della sua età queste manifestazioni sono spesso associate ad uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. A prescindere da ogni altro rilievo, tutti questi aspetti dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Certamente sì, ma la situazione deve essere necessariamente essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 616 visite dal 28/04/2024.
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