Prostatite
Gentile Dottori,
desidero condividere con Lei la mia storia medica relativa a una prostatite che ho iniziato a riscontrare nel 2012.
Nel corso di quell'anno, ho iniziato a provare dolori persistenti nella zona dei testicoli, estendendosi alla regione perineale.
Preoccupato per questi sintomi, mi sono rivolto a un Dottor "Urologo", il quale ha eseguito una visita approfondita, comprendente un'ecografia, analisi del sangue e uno spermiogramma.
Dopo le relativi indagini, mi è stato diagnosticato una prostatite abatterica.
In seguito alla diagnosi, il Dottore mi ha prescritto un ciclo di antibiotici e mi ha consigliato di assumere integratori come Prostaplant e Prostamono per alleviare i sintomi.
Ho seguito scrupolosamente il trattamento prescritto per molti anni, riscontrando un certo sollievo dai sintomi.
Tuttavia, improvvisamente, la prostatite sembra essere migliorata senza un motivo apparente.
È importante sottolineare che durante il periodo in cui ho avuto la prostatite, non ho fatto uso di alcol o tabacco,
Non capisco da cosa sia potuta venire e piano se ne andata.
A oggi, ho riscontrato problemi legati al mio lavoro, e sicuramente anche uno stile alimentare non corretto che mi porta a stare seduto per molte ore in ufficio.
In questi giorni, sto sperimentando un forte dolore e bruciore nella parte perianale, accompagnato da dolore ai testicoli.
Non essendomi rivolto a un dottore, circa un mese fa ho acquistato degli integratori presso un'erboristeria, Andropost, dei quali assumo 3 volte al giorno al giorno seguendo un buon regime alimentare ferreo.
Tuttavia, nonostante queste misure, i sintomi persistono.
Per questo motivo, ho modificato il mio stile di vita, cercando di trascorrere meno tempo seduto e più tempo in piedi lavorando dal pc, il che sembra contribuire al mio benessere.
Noto solo un lieve miglioramento.
Questo mi ha portato a riflettere sulla necessità di consultare nuovamente un professionista per una valutazione più approfondita.
Vorrei inoltre porvi alcune domande riguardo al mio caso.
Con il ritorno dei sintomi, (che sicuramente è prostatite) mi chiedo se sia sicuro per me riprendere l'attività fisica, considerando che prima della comparsa dei sintomi praticavo esercizi posturali, addominali e flessioni.
Inoltre, sono indeciso se continuare il trattamento attuale o se sia opportuno rivolgermi nuovamente a uno specialista.
Sicuramente ritornano una alimentazione sana priva di spezie (che ne facevo parecchio uso limitando gli alcolici) sto meglio, so che queste infiammazioni sono a volte lunghe e "dolorose" volevo sapere cosa mi consigliate voi dottori di Medicinaitalia.
Grazie per l'attenzione aspetto una celebre risposta
Saluti
desidero condividere con Lei la mia storia medica relativa a una prostatite che ho iniziato a riscontrare nel 2012.
Nel corso di quell'anno, ho iniziato a provare dolori persistenti nella zona dei testicoli, estendendosi alla regione perineale.
Preoccupato per questi sintomi, mi sono rivolto a un Dottor "Urologo", il quale ha eseguito una visita approfondita, comprendente un'ecografia, analisi del sangue e uno spermiogramma.
Dopo le relativi indagini, mi è stato diagnosticato una prostatite abatterica.
In seguito alla diagnosi, il Dottore mi ha prescritto un ciclo di antibiotici e mi ha consigliato di assumere integratori come Prostaplant e Prostamono per alleviare i sintomi.
Ho seguito scrupolosamente il trattamento prescritto per molti anni, riscontrando un certo sollievo dai sintomi.
Tuttavia, improvvisamente, la prostatite sembra essere migliorata senza un motivo apparente.
È importante sottolineare che durante il periodo in cui ho avuto la prostatite, non ho fatto uso di alcol o tabacco,
Non capisco da cosa sia potuta venire e piano se ne andata.
A oggi, ho riscontrato problemi legati al mio lavoro, e sicuramente anche uno stile alimentare non corretto che mi porta a stare seduto per molte ore in ufficio.
In questi giorni, sto sperimentando un forte dolore e bruciore nella parte perianale, accompagnato da dolore ai testicoli.
Non essendomi rivolto a un dottore, circa un mese fa ho acquistato degli integratori presso un'erboristeria, Andropost, dei quali assumo 3 volte al giorno al giorno seguendo un buon regime alimentare ferreo.
Tuttavia, nonostante queste misure, i sintomi persistono.
Per questo motivo, ho modificato il mio stile di vita, cercando di trascorrere meno tempo seduto e più tempo in piedi lavorando dal pc, il che sembra contribuire al mio benessere.
Noto solo un lieve miglioramento.
Questo mi ha portato a riflettere sulla necessità di consultare nuovamente un professionista per una valutazione più approfondita.
Vorrei inoltre porvi alcune domande riguardo al mio caso.
Con il ritorno dei sintomi, (che sicuramente è prostatite) mi chiedo se sia sicuro per me riprendere l'attività fisica, considerando che prima della comparsa dei sintomi praticavo esercizi posturali, addominali e flessioni.
Inoltre, sono indeciso se continuare il trattamento attuale o se sia opportuno rivolgermi nuovamente a uno specialista.
Sicuramente ritornano una alimentazione sana priva di spezie (che ne facevo parecchio uso limitando gli alcolici) sto meglio, so che queste infiammazioni sono a volte lunghe e "dolorose" volevo sapere cosa mi consigliate voi dottori di Medicinaitalia.
Grazie per l'attenzione aspetto una celebre risposta
Saluti
[#1]
Ecco la nostra celebre risposta (!)
L'andamento discontinuo dei sintomi è assolutamente tipico nella prostatite. I provvedimenti che sta prendendo sullo stile di vita sono certamente essenziali. Molto meno convinti siamo sulla reale utilità degli integratori alimentari, qui solo lei può decidere quanto valga la pena di spendere dei soldi. In ogni caso, considerando che pare sia passato parecchio tempo, sarebbe certamente opportuno che la situazione fosse rivalutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
L'andamento discontinuo dei sintomi è assolutamente tipico nella prostatite. I provvedimenti che sta prendendo sullo stile di vita sono certamente essenziali. Molto meno convinti siamo sulla reale utilità degli integratori alimentari, qui solo lei può decidere quanto valga la pena di spendere dei soldi. In ogni caso, considerando che pare sia passato parecchio tempo, sarebbe certamente opportuno che la situazione fosse rivalutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore della tempistica risposta pensavo che questi integratoti contenenti
(Sereneo repes, ortica ec ) fossero efficaci e lo stesso contenuto attivo del prostaplant
Un'altra domanda se me lo concede è possibile che questa infiammazione si dovuta a questi esercizi che o fatto o stare troppe ore al giorno di lavoro al pc avere infiammato questa ghiandola?
PS sono un uomo di 32 anni
(Sereneo repes, ortica ec ) fossero efficaci e lo stesso contenuto attivo del prostaplant
Un'altra domanda se me lo concede è possibile che questa infiammazione si dovuta a questi esercizi che o fatto o stare troppe ore al giorno di lavoro al pc avere infiammato questa ghiandola?
PS sono un uomo di 32 anni
[#3]
La sedentarietà è nemica della prostata. La prostatite è la malattia dei taxisti e dei camionisti, ore ed ore seduti, spesso trattenendo lo stimolo ad urinare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 27/04/2024.
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