Alla cortese attenzione del dott. Piana

Gentie Dottore, mi rivolgo direttamente a lei poiche' in varie occasioni ho avuto modo di leggere le sue risposte davvero precise ed esaustive su argomenti di mio interesse! Ho 73 anni e dall'eta' di 50 circa ho iniziato a soffrire di ipertrofia prostatica benigna (oltre che di prostatite cronica) In questi vari anni sono stato curato con vari farmaci e, in particolare dal 2008, con Urorec 8 mg e Avodart.

Nonostante l'utilizzo di questi farmaci, la mia prostata ha continuato ad ingrandirsi e ultimamente era arrivata alla dimensione di 208 cc.
Ho accettato quindi la proposta del mio urologo di essere operato, considerate le notevoli dimensioni, e il giorno 15 aprile 2024 sono stato operato per ATV con anestesia totale.
L'intervento e' riuscito, ma l'urologo mi ha detto che durante l'intervento stesso ho avuto abbondante perdita di sangue.
Le analisi del sangue hanno evidenziato una.
HB pari.
a 7, 8.

A seguito della somministrazione di una trasfusione di sangue, l' HB e' risalita a 9.

A 6 giorni dall'intervento, la mia situazione e' questa: sto facendo ancora il lavaggio della vescica con cloruro di sodio ed ho ancora il tubo per lo spurgo della ferita.
Le urine si sono schiarite abbastanza.
Ora vengo alla mia domanda:
Nonostante i medici dicano che i parametri sono normali, io avverto una stanchezza notevole, quasi un malessere generale, e l'appetito e' completamente scomparso, devo sforzarmi molto per mangiare qualche biscottino o qualche kraker oppure bere qualche sorso d'acqua o un po' di the', precisando che in passato io non ho mai avuto problemi di appetito.

Le domando cortesemente a cosa possono essere dovuti questo malessere generale e questa mancanza di appetito e se nella sua pratica quotidiana le sono capitate situazioni di questo tipo.

La ringrazio per la gentilezza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Sono sintomi abbastanza facilmente collegabili all’anemizzazione, con livelli di emoglobina ancora piuttosto bassi. Forse non è il caso di fare altre trasfusioni, ma ci vorrà un po’ di tempo per riprendersi. D’ogni modo, tra alcuni giorni dovrebbe essere rimosso il catetere vescicale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrqzio molto per la cortese risposta.. vorrei infine domandarle quanto segue:
sebbene in questa settimana io abbia mangiato pochissimo, come le dicevo, e' da domenica 14 aprile che non sono piu' andato di corpo. Ieri i medici mi hanno fatto prendere 4 cucchiai di Levolac, dicendomi che, se non ci fosse stato alcun esito, come in realta' e' accaduto, stamattinai mi avrebbero fatto fare un clistere.
Vorrei un suo parere anche su questo e sulla opportunita' anche riguardo una eventuale integrazione del ferro mediante farmaci, al fine di migliorare la mia condizione....
Grazie davvero
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Siamo assolutamente certi che i Colleghi la stiano curando nel migliore dei modi. Se il lassativo non è sufficiente, si pratica ovviamente un clistere. Il supporto di ferro è efficace a lungo termine. Assai più presto sarà efficace la ripresa di una alimentazione normale. Forse qualcuno le consiglierà di mangiare la carne di cavallo cruda (!) ... :-) :-)

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la sua risposta...oggi i medici mi hanno tolto i lavaggi della vescica e mi hanno detto che, se la situazione dell'emoglobina migliorera', nei prossimi giorni disporranno le mie dimissioni.
Non ci sono parole per ringraziarla della sua disponibilita' e della sua umanita', avendole io sottratto tempo prezioso alla sua attivita'. Grazie di cuore!
[#5]
Utente
Utente
Gentile dottor Piana, vorrei informarla riguardo il seguito delle mie condizioni, anche al fine di avere qualche prezioso consiglio.
Giovedi' scorso, a seguito dell'eliminazione del catetere e degli altri tubi e all'asportazione dei punti, sono stato dimesso. Le mie condizioni nel complesso sono buone, ho ripreso a mangiare con appetito e le urine sono chiare. Da quando ho iniziato a mettermi in piedi, pero', ho iniziato ad avvertire dolore allo scroto sinistro (il destro e' indenne) e questo dolore poi scompare o si attenua nel momento in cui mi stendo sul letto. L'urologo che mi ha dimesso mi ha detto che cio' dipende dal fatto che ho perso molto sangue durante l'intervento e che si e' raccolto del liquido nello scroto sinistro, non ho capito se sangue o altro liquido, e questo liquido dovra' riassorbirsi lentamente.
Per completezza, aggiungo quanto segue: durante la permanenza in ospedale mi hanno fatto 3 trasfusioni di sangue, poiche' l'emoglobina ogni volta tendeva a scendere.
Inoltre in ospedale mi e' stata fatta terapia con Rocefin per 11 giorni e mi hanno detto di continuare a casa la terapia antibiotica con Cefixoral per 7 giorni, cosa che sto facendo.
Ora, vorrei cortesemente domandare quanto segue:
A suo parere, e' normale questo dolore che io avverto allo scroto sinistro, quando sto in piedi?
E' consigliabile effettuare una ecografia ed essere visitato da un urologo della mia citta', considerato che l'ospedale in cui sono stato operato sta a circa 200 km dal luogo in cui io abito? Oppure posso aspettare la visita di controllo in ospedale che e' prevista il 7 maggio?
La ringrazio infinitamente per le risposte che vorra' darmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
In effetti, se l'intervento è stato molto indaginoso, può essere che vi sia stato uno stravaso di secrezione siero-ematica, che per gravità è andata a raccogliersi nello scroto. Questa è solo un'ipotesi, ovviamente, la valutazione diretta è indispensabile per giudicare. Comunque, il fatto che il fastidio non sia continuo fa pensare a qualcosa di relativamente poco conto, destinato a riassorbirsi nelle prossime settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore, intanto la ringrazio per la cortese risposta! Non so se puo' darmi un parere, anche se a distanza, riguardo il fatto che io mi sottoponga a visita urologica in questi giorni oppure se posso eventualmente rinviare tale visita alla settimana prossima.
Grazie.
[#8]
Utente
Utente
Gentile Dottore, vorrei aggiornarla sulla mia situazione. Allora, sono stato visitato da un urologo, il quale, toccando lo scroto, mi ha detto che non risulta nessun danno a carico degli organi che sono dentro lo scroto stesso, ma anche lui ha notato una piccola parte dura, come se si trattasse di un cordoncino. Mi ha prescritto Flogasine bustine per 15 giorni e giovedi' di questa settimana finisco tale terapia. Intanto, devo dire che lo scrito si e' notevolmente sgonfiato ed e' completamente scomparso il dolore che avevo allo scroto stesso, non so se a seguito dell'assunzione del Flogasine o se questo era il decorso naturale della situazione. Ora vorrei domandarle quanto segue:
- anche senza una visita diretta, a suo parere da cosa potrebbe dipendere questo indurimento che si avverte dentro lo scroto?
- pensa che sia necessario eseguire una ecografia dello scroto stesso, al fine di accertare il motivo di questo indurimento?
Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
In queste situazioni la terapia migliore è il tempo che passa, sulla reale efficacia degli integratori abbiamo parecchi dubbi. Considerata la storia, è difficile che si tratti di qualcosa di pericoloso e probabilmente destinato a modificarsi ulteriormente. Una ecografia si può sempre fare, che sia veramente utile lo può giudicare solo chi la sta seguendo direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie, Dottore, per la consueta gentilezza e per la chiarezza della risposta!
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, se possibile, le chiedo una risposta a questa ultima domanda.
Avendo difficolta' ad evacuare da quando ho subito l'intervento alla prostata, da circa una settimana sto assumendo Laevolac sciroppo. Vorrei domandare se posso sostituire questa medicina con la fibra, esempio Psyllogel fibra, che gia' assumevo in periodi antecedenti all'intervento di A.T.V. oppure se la fibra e' controindicata in questa situazione.
Scusandomi per il disturbo, la saluto cordialmente!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Nessun problema.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie infinite!!
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