Prostatite che si ripresenta dopo cura

Gentili dottori, vorrei un vostro parere sulla mia situazione.


A gennaio 2023 dopo mesi di sensazioni strane dopo aver urinato (sensazione di fastidio sulla punta del pene e di prurito a metà asta) faccio una visita urologica (eco e esplorazione) e il medico trova la prostata aumentata di volume e molliccia.
Mi prescrive urine e urinocultura.
Dalle prime non risulta nulla e la seconda è negativa.
Visto che i fastidi dopo aver urinato continuavano (si sono aggiunte alcune gocce di urina dopo la minzione) il medico mi ha diagnosticato una prostatite dandomi la seguente cura: 10 supposte Orudis + 10 giorni di Batrim 250 (2 cp al giorno).
Sono stato un po meglio e da qui la decisione del dottore di estendere la terapia a 7 mesi in tutto 10 giorni al mese.

Durante questo frangente ho effettuato altre analisi e dall'urina è uscita emoglobina 0, 03.
Il medico mi ha detto di non considerarla essendo il dato insignificante.
Da li in poi ho fatto spesso esami delle urine e quello 0, 03 è rimasto costante.


Dopo alcuni mesi di relativa tranquillità ritorna il solito quadro di sintomi:
1) sensazione di fastidio sulla punta del pene e a metà pene dopo aver urinato (preciso che non ho mai avuto questi sintomi durante la minzione ma a partire da 5/10 minuti dopo).
2) pesantezza testicoli (piu rara)
3) fastidio nell'area del perineo
4) leggera disfunzione erettile

A differenza della prima volta, però, nessun gocciolamento post minzionale. In pratica è come se dalla seconda urina della giornata (la prima non mi provoca nulla) si scatenasse il quadro.

Dopo aver effettuato PSA su indicazioni del curante (livello 0, 68 ng/ml) e urinocultura (ancora negativa) decido di cambiare urologo.
Il nuovo dottore effettua esplorazione (stesso esito ossia prostata aumentata e molliccia), ecografia (sono evidenziate calcificazioni che però mi ha detto significano poco) e mi interroga sull'intestino (feci molto molli da anni dopo gastroenterite).
Inoltre mi interroga sulle abitudini (per lavoro sono seduto molte ore).
La cura che mi assegna è la seguente: levofloxacina 500 (1 cp per 20 giorni), yovix granulato 20 giorni, lampofen 1 mese, deprox supposte 10 giorni.
Il medico mette in relazione prostatite con colon irritabile.

Dopo 2 giorni avverto terribili dolori ai tendini e quindi sospende l'antibitico.
Resta tutto il resto che, però, non mi sembra dare grandi risultati.


Dopo oltre un anno la mia situazione resta sempre la stessa: i 4 punti indicati in precedenza e tanto stress.
Nessuno mi ha detto se la prostatite e batterica o meno.
Non sento necessità di urinare la notte, non ho urgenza di urinare nè sensazione di mancato svuotamento, nè dolori mentre urino.

Come mi consigliate di comportarmi?
Ha avuto senso aver fatto 7 mesi di antibiotico e supposte 10 volte al mese senza che venisse accertata prima la presenza di una infezione?
(Il PSA l'ho fatto a fine terapia solo dietro indicazione del curante).

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il PSA è un solo un marcatore tumorale, cosa che per età e presenza di disturbi ed età è per la diagnosi più improbabile. pertanto il suo dosaggio non ha alcuna utilità, anzi, se effettuato in fasi di presumibile irritazione prostatica potrebbe dare risultati falsamente elevati, inducendo inutili preoccupazioni. Le recidive della prostatite sonopurtroppo manifestazioni assai comuni, l'evoluzione della sua situazione rende quasi certo che si tratti di una forma non batterica, anche se tuttte le terapie sono state attuate in modo empirico, ovvero senza riscontri batteriologici positivi su urina o liquido seminale, cosa su cui noi siamo sempre molto critici. Nella sua situazione attuale, noi penseremmo in primo luogo a riequlibrare l'intestino e la sua flora batterica (microbiòta) in ogni modo possibile, tenedoci ben alla larga da ulteriori antibiotici, a meno che vi sia febbre. In seguito si vedrà di effettura equegli accertamenti che non ci risulta siano stati eseguiti fin ora.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Salve dottor Piana e grazie per i chiarimenti molto esaustivi. In effetti, dopo i problemi che la levofloxacina, ho sospeso tutto concentrando l'attenzione sull'intestino. Una domanda: a quali accertamenti fa riferimento nell'ultimo passaggio del suo messaggio? Cosa suggerisce di fare quando l'intestino sarà più tranquillo? Grazie ancora e buon lavoro.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gli accertamenti non si possono prescrivere in modo generico, ma solo in base alla realtà della situazione valutata direttamente. Le consigliamo pertanto di farsi seguire da un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. La soluzione certamente non sta in una magica compressa od un ulteriore integratore alimentare, la strada può essere tortuosa e ci vuole molta pazienza da entrambe le parti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Salve dottore, grazie mille per i consigli. Buon lavoro
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