Dolore cronico base del pene
Salve gentili dottori,
Vi scrivo perché circa 5 anni fa ho avuto un infortunio durante jelqing, tirando il pene da flaccido verso destra.
Ho avvertito un dolore che è durato circa una settimana e ho sempre avvertito da quel momento un leggero fastidio alla base dell’asta del pene a sx.
Da circa 15 mesi quella zona ha cominciato a farmi male, una sensazione di bruciore che peggiora se palpo con intensità.
Ho notato che la zona è diventata bianca, ed è gonfia.
Il dolore dura tutto il giorno, anche a riposo.
Il pene ha potenza erettile normale, provo solo questa sensazione di bruciore.
Ho fatto delle ecografie con 2 specialisti andrologi che hanno escluso tessuto fibrotico o vene varicose, a cosa può essere dovuta questa condizione?
Lo specialista da cui sono attualmente in cura sostiene sia un’infiammazione cronica dei corpi cavernosi dovuti ad un indebolimento dei tessuti per l’infortunio, e che sia guaribile con la combo riposo+onde d’urto.
Ne convenite?
Vi scrivo perché circa 5 anni fa ho avuto un infortunio durante jelqing, tirando il pene da flaccido verso destra.
Ho avvertito un dolore che è durato circa una settimana e ho sempre avvertito da quel momento un leggero fastidio alla base dell’asta del pene a sx.
Da circa 15 mesi quella zona ha cominciato a farmi male, una sensazione di bruciore che peggiora se palpo con intensità.
Ho notato che la zona è diventata bianca, ed è gonfia.
Il dolore dura tutto il giorno, anche a riposo.
Il pene ha potenza erettile normale, provo solo questa sensazione di bruciore.
Ho fatto delle ecografie con 2 specialisti andrologi che hanno escluso tessuto fibrotico o vene varicose, a cosa può essere dovuta questa condizione?
Lo specialista da cui sono attualmente in cura sostiene sia un’infiammazione cronica dei corpi cavernosi dovuti ad un indebolimento dei tessuti per l’infortunio, e che sia guaribile con la combo riposo+onde d’urto.
Ne convenite?
[#1]
Se non si rilevano alterazioni né alla palpazione, né all'ecografia, è abbastanza difficile che vi sia del tessuto infiammatorio o sclerotico. Il danno è quindi presumibilmente solo neurologico e pertanto più difficile da trattare. Tutto si può provare, comprese le onde d'urto a bassa intensità. purtroppo tutto questo conferma la pericolosità di queste pratiche, purtroppo irresponsabilmente diffuse in rete.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore, a dire il vero alla palpazione e anche visivamente il gonfiore si nota eccome, quando non mi tocco per diversi giorni regredisce quasi fino ad appiattirsi (ma resta comunque palpabile che la zona sia differente dal resto), in altri casi dopo sollecitazione appare parecchio gonfio e sopraelevato.
Nonostante questo però il medico esclude la presenza di tessuto fibrotico, è possibile una condizione del genere?
Nonostante questo però il medico esclude la presenza di tessuto fibrotico, è possibile una condizione del genere?
[#3]
A distanza è purtroppo impossibile esprimere un giudizio concreto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 453 visite dal 17/04/2024.
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