Sospetta prostatire cronica
Gentilissimi,
A ottobre ho iniziato a sentire bruciore durante la minzione (a distanza di una settimana da un rapporto) e ad avere la necessità di urinare spesso.
Avendo già avuto in passato due episodi di prostatite a distanza di 3 anni l'uno dall'altro, inizio a far urinocultura e tampone uretrale.
Tutto negativo.
Il medico di base ricalca la cura usata per i vecchi episodi: topster per 10 giorni e bactrim.
Inizialmente sembrava aver fatto effetto ma, due giorni dopo la fine di topster, ricompaiono i sintomi seppur in forma più lieve.
Il medico di base mi suggerisce di rifare il trattamento ma, questa volta, 20 giorni di topster.
Stesso copione: i sintomi sembrano scparire per tornare a fine trattamento.
Il bruciore è solo saltuario e la necessità di urinare spesso compare solo la sera, sdraiato prima di addormentarmi.
Però inizio a sentire anche lievi dolori testicolari che compaiono e scompaiono.
Dolorosa anche l'eiaculazione.
Vado da un urologo.
Mi fa fare spermiocultura.
Tutto negativo.
Nel frattempo mi suggerisce farmaci a base naturale: mictalase per 2 settimane e idiprost gold, la sera, per 3 mesi.
Ora, mi chiedevo se, non avendo fatto quasi nulla topster, possa aver qualche efficacia una terapia a base naturale.
Mi viene prescritta poi una visita andrologica al bisogno con ecografia transrettale.
Visto che i dolori testicolari non accennano a smettere varrebbe la pena farla subito?
Grazie mille per un vostro parere
A ottobre ho iniziato a sentire bruciore durante la minzione (a distanza di una settimana da un rapporto) e ad avere la necessità di urinare spesso.
Avendo già avuto in passato due episodi di prostatite a distanza di 3 anni l'uno dall'altro, inizio a far urinocultura e tampone uretrale.
Tutto negativo.
Il medico di base ricalca la cura usata per i vecchi episodi: topster per 10 giorni e bactrim.
Inizialmente sembrava aver fatto effetto ma, due giorni dopo la fine di topster, ricompaiono i sintomi seppur in forma più lieve.
Il medico di base mi suggerisce di rifare il trattamento ma, questa volta, 20 giorni di topster.
Stesso copione: i sintomi sembrano scparire per tornare a fine trattamento.
Il bruciore è solo saltuario e la necessità di urinare spesso compare solo la sera, sdraiato prima di addormentarmi.
Però inizio a sentire anche lievi dolori testicolari che compaiono e scompaiono.
Dolorosa anche l'eiaculazione.
Vado da un urologo.
Mi fa fare spermiocultura.
Tutto negativo.
Nel frattempo mi suggerisce farmaci a base naturale: mictalase per 2 settimane e idiprost gold, la sera, per 3 mesi.
Ora, mi chiedevo se, non avendo fatto quasi nulla topster, possa aver qualche efficacia una terapia a base naturale.
Mi viene prescritta poi una visita andrologica al bisogno con ecografia transrettale.
Visto che i dolori testicolari non accennano a smettere varrebbe la pena farla subito?
Grazie mille per un vostro parere
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Buona parte delle prostatiti non hanno, ovvero non hanno più una causa infettiva. Da qui la scarsa o nulla efficacia degli antibiotici. Non esistendo terapie specifiche di sicura efficacia, è abbastanza comune ricorrere ad integratori e cortisonici per via rettale, sui quali noi non abbiamo mai riposto eccessiva fiducia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 492 visite dal 15/04/2024.
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