Dolore al testicolo sinistro mesi dopo epididimite
Buongiorno.
Circa 5 mesi fa, a seguito di un dolore acuto al testicolo sinistro (in crescendo) e dopo aver notato una colorazione giallastra del liquido seminale, mi fu diagnosticata una epididimite e prescritta contestualmente una terapia a base di penicillina endovena e supposte Topster, oltre a un integratore alimentare.
L'ecografia, oltre ad appurare una consistente infiammazione locale, rivelò anche la presenza di una mini-ciste, a detta dell'ecografo verosimilmente presente da anni.
Comunque, grazie ai farmaci il dolore finì via via per scemare fino a scomparire del tutto nel giro di un paio di settimane (come testimoniato anche da spermiocoltura con assenza di batteri).
Circa due mesi fa sono tuttavia ricomparse delle avvisaglie, ossia un lieve fastidio al testicolo sinistro, che mi hanno spinto ad effettuare una nuova visita urologica per determinare se l'infezione fosse tornata.
Lo specialista in quel caso si limitò a tastare la zona interessata e a determinare che non ci fosse alcuna situazione degna di particolare attenzione - complice il fatto che stavolta nel giro di qualche ora il dolore era diminuito e poi sparito autonomamente (a differenza dell'occasione precedente, in cui più passava il tempo e maggiore era il dolore).
Gli stessi sintomi (moderato fastidio al testicolo sx) si sono tuttavia ripresentati qualche giorno fa, durando 1-2 giorni in più rispetto al precedente episodio.
Anche in questo caso mi sono rivolto a uno specialista, che escludendo prima facie epididimite (la consistenza del testicolo pare regolare) e possibili tumori, ha ipotizzato che possa trattarsi di varicocele (che tuttavia non era stato osservato nella precedente ecografia di qualche mese fa).
Contestuali ecografia ed ecocolordoppler hanno riscontrato (cito testualmente dall'inglese, dal momento che mi trovo in Scozia):
"Una possibile microlitiasi testicolare bilaterale, laddove nel testicolo sinistro è stato osservato un lieve idrocele.
"
In attesa di sottopormi in questi giorni a spermiogramma, ed essendo nel frattempo il dolore quasi del tutto sparito, vi sarei grato se poteste aiutarmi nel comprendere la diagnosi e le possibili implicazioni su fertilità/possibili insorgenze tumorali.
Grazie mille e buona giornata.
PS: A differenza del primo episodio, entrambi i fastidi successivi non hanno influito sulla colorazione dello sperma, che è rimasta biancastra.
Circa 5 mesi fa, a seguito di un dolore acuto al testicolo sinistro (in crescendo) e dopo aver notato una colorazione giallastra del liquido seminale, mi fu diagnosticata una epididimite e prescritta contestualmente una terapia a base di penicillina endovena e supposte Topster, oltre a un integratore alimentare.
L'ecografia, oltre ad appurare una consistente infiammazione locale, rivelò anche la presenza di una mini-ciste, a detta dell'ecografo verosimilmente presente da anni.
Comunque, grazie ai farmaci il dolore finì via via per scemare fino a scomparire del tutto nel giro di un paio di settimane (come testimoniato anche da spermiocoltura con assenza di batteri).
Circa due mesi fa sono tuttavia ricomparse delle avvisaglie, ossia un lieve fastidio al testicolo sinistro, che mi hanno spinto ad effettuare una nuova visita urologica per determinare se l'infezione fosse tornata.
Lo specialista in quel caso si limitò a tastare la zona interessata e a determinare che non ci fosse alcuna situazione degna di particolare attenzione - complice il fatto che stavolta nel giro di qualche ora il dolore era diminuito e poi sparito autonomamente (a differenza dell'occasione precedente, in cui più passava il tempo e maggiore era il dolore).
Gli stessi sintomi (moderato fastidio al testicolo sx) si sono tuttavia ripresentati qualche giorno fa, durando 1-2 giorni in più rispetto al precedente episodio.
Anche in questo caso mi sono rivolto a uno specialista, che escludendo prima facie epididimite (la consistenza del testicolo pare regolare) e possibili tumori, ha ipotizzato che possa trattarsi di varicocele (che tuttavia non era stato osservato nella precedente ecografia di qualche mese fa).
Contestuali ecografia ed ecocolordoppler hanno riscontrato (cito testualmente dall'inglese, dal momento che mi trovo in Scozia):
"Una possibile microlitiasi testicolare bilaterale, laddove nel testicolo sinistro è stato osservato un lieve idrocele.
"
In attesa di sottopormi in questi giorni a spermiogramma, ed essendo nel frattempo il dolore quasi del tutto sparito, vi sarei grato se poteste aiutarmi nel comprendere la diagnosi e le possibili implicazioni su fertilità/possibili insorgenze tumorali.
Grazie mille e buona giornata.
PS: A differenza del primo episodio, entrambi i fastidi successivi non hanno influito sulla colorazione dello sperma, che è rimasta biancastra.
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Una discreta parte dei dolori testicolari battezzati come epididimite hanno un'obiettività locale molto sfuggente, anche se trattati come episodio infiammatorio/infettivo, si tratta in effetti di nevralgie irradiate lungo il funicolo. L'epididimo è una struttura estremamente sensibile, specie se è già stato oggetto di infiammazioni. Questi doloretti che lei ci riferisce ci paiono più facilmente dovuti a cause nevralgiche, il fatto che due nostri Colleghi non abbiano colto delle alterazioni significative alla visita diretta non fa che rafforzare questa ipotesi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 14/04/2024.
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