Diatermocoagulazione formazioni papillari vescica
Salve, mio padre di età 70 anni (diabetico e iperteso) ha eseguito un anno fa intervento TURBT alla vescica per asportare neoplasia di circa 6 cm.
Il materiale inviato per l'esame istologico era: A) numerosi frammenti grigiastri.
Esito istologico: Multipli frammenti riferibili a carcinoma uroteliale papillare di alto grado della vescica, anche con aspetti di differenziazione squamosa infiltrante il connettivo suburoteliale; rari frammenti di tonaca muscolare esenti da neoplasia.
pT1 HG sec.
ajcc 2017.
N) 4 macro frammenti.
Esito istologico: Il materiale esaminato si riferisce a carcinoma papillare uroteliale invasivo di basso grado, infiltrante il tessuto connettivo sottouroteliale e con aree di differenziazione squamosa.
Rari lembi di tessuto muscolare esenti da infiltrazione neoplastica.
pT1 LG sec.
ajcc 2017.
A seguito dell'esame istologico, l'urologo ha optato per una nuova TAC e una nuova TUR di ristadiazione.
A distanza di esattamente un anno, dalla cistoscopia sono emerse due formazioni papillari millimetriche inferiori a 0, 5 cm parete laterale SN e parete anteriore.
Ad oggi per quale terapia optereste?
A seguito dei due interventi ci sono stati esclusivamente controlli trimestrali (no infiltrazioni o altre terapie).
Come procedereste per queste due nuove formazioni?
Grazie in anticipo
Il materiale inviato per l'esame istologico era: A) numerosi frammenti grigiastri.
Esito istologico: Multipli frammenti riferibili a carcinoma uroteliale papillare di alto grado della vescica, anche con aspetti di differenziazione squamosa infiltrante il connettivo suburoteliale; rari frammenti di tonaca muscolare esenti da neoplasia.
pT1 HG sec.
ajcc 2017.
N) 4 macro frammenti.
Esito istologico: Il materiale esaminato si riferisce a carcinoma papillare uroteliale invasivo di basso grado, infiltrante il tessuto connettivo sottouroteliale e con aree di differenziazione squamosa.
Rari lembi di tessuto muscolare esenti da infiltrazione neoplastica.
pT1 LG sec.
ajcc 2017.
A seguito dell'esame istologico, l'urologo ha optato per una nuova TAC e una nuova TUR di ristadiazione.
A distanza di esattamente un anno, dalla cistoscopia sono emerse due formazioni papillari millimetriche inferiori a 0, 5 cm parete laterale SN e parete anteriore.
Ad oggi per quale terapia optereste?
A seguito dei due interventi ci sono stati esclusivamente controlli trimestrali (no infiltrazioni o altre terapie).
Come procedereste per queste due nuove formazioni?
Grazie in anticipo
[#1]
In questi casi in genere si intraprende un ciclo di instillazioni endovescicali (lavaggi) con il bacillo di Calmette-Guerin (BCG).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Ovviamente prima si rimuovono le neoformazioni e poi si inizia con il BCG.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Buonasera dottore, le riscrivo perché ho sentito l'urologo che riferisce che le formazioni sono così piccole che procederà a bruciarle senza alcuna terapia successiva (quindi no BCG) continuando con i consueti controlli trimestrali con cistoscopia. È secondo lei una scelta prudente considerato il quadro clinico sopra riportato?
La ringrazio nuovamente.
La ringrazio nuovamente.
[#6]
Non siamo qui per giudicare le indicazioni dei nostri Ciìolleghi, che hanno il vantaggio di conoscere la situazione direttamente nella sua realtà. Le linee guida internazionali in questi casi consigliano la chemioterapia endovescicale (instillazioni con BCG, mitomicina, gemcitabina, ecc.) ma poi la scelta è sempre del medico che segue il caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 776 visite dal 13/04/2024.
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