Problemi con catetere viscerale
venendo al problema mi sono accorto che al tubo inserito che arriva dentro la vescica vicino al meato urinario sono presenti delle croste di sangue secco, che nonostante ogni mattina tendo a togliere al mattino seguente si ripresentano, potrebbe essere causato da una piccola lesione che si è verificata con l'inserimento del catetere?
Per il resto l'urina è di colore limpido e non sono presenti tracce di sangue ne sul tubicino che va alla sacca e ne tantomeno alla sacca stessa.
Cosa mi consigliate di fare in attesa della visita urologica e come alleviare il bruciore che mi crea tutto ciò?
Grazie mille
La presenza stessa del catetere induce la presenza di secrezioni a partenza dalla prostata e dall'uretra, che possono presentarsi allo sbocco esterno anche con tracce di sangue. E' una cosa normale e non preoccupante, non vi è da temere la presenza di lesioni interne.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ora però nonostante la mia urina sia perfettamente limpida senza nessuna traccia di sangue mi sta tormentando sempre più il fatto che nonostante la mia giovane età possa soffrire di un tumore vescicale o della prostata visto sempre i problemi che sto avendo da luglio del 2023 ad oggi.
Lei cosa pensa possa essere? un tumore si sarebbe visto?
Grazie mille
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Esito esame Urodinamico Invasivo eseguito in data 22/11/2023:
CISTOMANOMETRIA, Velocità di riempimento non fisiologica (50 ml/min) con soluzione cloro sodica, con simultanea registrazione della pressione vescicale e addominale. Catetere 6 Ch per il riempimento e per la registrazione pressoria vescicale, catetere 10 Ch per la registrazione pressoria addominale.
Sensibilità vescicale presente e aspecifica (avvertita come sensazione di bruciore urinario), con primo stimolo avvertito al riempimento di 250 ml.
Non si sono osservate contrazioni detrusoriali involontarie di tipo fasico e terminale fino al riempimento di 550 ml, quando il paziente ha manifestato intenso bruciore urinario e sensazione di gonfiore addominale.
Capacità cistomanometrica pari a 550 ml. Compliance vescicale nella norma.
STUDIO PRESSIONE/FLUSSO, in posizione ortostatica (riempimento vescicale circa 550 ml) la fase minzionale non è stata eseguita (inibizione psicogena?)
Si rimuovono i cateteri e si invita il paziente ad urinare, Qmax 16 ml/s, Vvoid 460 ml, RPM 90ml.
CONCLUSIONI, non evidenzia urodinamica di iperattività detrusoriale in fase di riempimento vescicale. Sensibilità vescicale presente, tardiva e aspecifica. Capacità cistomanometrica e compliance nella norma.
UFM, Morfologia del tracciato lievemente irregolare, curva sostanzialmente nella norma. Valori di flusso massimo nella norma. Svuotamento vescicale incompleto
Lei cosa ne pensa?
Paolo Piana
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Domani o al massimo dopodomani proveranno a togliermelo con la speranza che la situazione non posso peggiorare visto anche l'immenso bruciore e fastidio che sto provando in questi giorni.
Lei pensa che in queste condizioni con forte bruciore proveranno lo stesso a togliermelo?
Grazie mille
I fastidi da catetere, avendo una causa meccanica, rispondono molto poco ai comuni anti-infiammatori. Possono essere più efficaci gli antidolorifici puri (es. tramadolo, paracetamolo, ecc.).
Paolo Piana
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Lei cosa ne pensa di tutto ciò? E' possibile anche da una semplice ecografia apprezzare e vedere il collo vescicale più sterro rispetto al naturale?
Grazie mille
Paolo Piana
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"Introduzione sotto visione dello strumento 17 Ch. in uretra (ottica 0 ): presenza di netta sclero ipertrofia del labbro posteriore del collo vescicale con lobi prostatici laterali prominenti. Assenza di lesioni neoformate e meati in sede, funzionanti. Viscere ( starà per vescica?) normodistensibile sotto l'impulso idrodinamico esente da alterazioni di rilievo".
L'urologo mi ha cambiato farmaco passando da Urorec da 8 mg a Omnic 0,4
Inoltre da dopo la cistoscopia sto riscontrando un po' di ritenzione urinaria, è normale tutto ciò?
Inoltre lei cosa deduce da quanto emerso dalla cistoscopia?
Grazie mille e buona giornata
Diremmo che la diagnosi di restringimento del collo vescicale sia evidente ed inequivocabile. I due farmaci sono molto simili, appartenedo entrambi al gruppo degli alfa-litici. Ci si può quindi attendere un'efficacia molto simile, comunque è lecito fare dei tentativi con farmaci diversi. C'è però da dier che questi farmaci sono relativamente meno efficaci nei problemi di collo vescicale rispetto all'uso più comune nell'ingrossamento benigno della prostata dell'età matura. In pratica, bisogna valutare l'efficacia nell'arco di qualche settimana e poi decidere come procedere. In ogni caso è necessario eseguire una indagine urodinamica complketa, unuico esame che può evidenziare la capacità di contrazione della vescica. Più questa è ridotta e più diventano evidenti le indicazioni ad un intervento endoscopico disostruttivo.
Paolo Piana
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Ha detto che lo xatral ha questo effetto di abbassare la pressione e di vedere in base alle mie condizioni se continuare o meno a prenderlo, e vorrei chiederle se dopo averne preso una sola compressa lasciassi perdere avrei ripercussioni negative oppure lei pensa che sia il caso di vedere come va per qualche giorno? Grazie mille
Paolo Piana
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giorno 22 giugno oppure questo non comporta nulla e l’operazione si può lo stesso fare? Grazie mille
Paolo Piana
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Paolo Piana
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In medicina non vi sono certezze, ma solo probabilità. Quella che lei possa andare incontro ad una nuova ostruzione è estremamente bassa. Non vi sono farmaci e tantomeno integratori da consigliare. Abbia solo ancora un po’ di pazienza.
Paolo Piana
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