Una cistite interstiziale che sarà confermata o meno tramite una cistoscopia
Buonasera,ho 44 anni. Da 2 mesi ho una forma di cistite non batterica (all’inizio curata con Monuril e Noroxin senza esito) che mi dà costante forte bruciore alla vescica, dolore sovrapubico e urgenza minzionale. Premetto che ho avuto 2 o 3 episodi di cistite (batterica) in tutta la vita. L’esame culturale è negativo, il citologico e il tampone uretrale sono negativi. La visita ginecologica è ok tranne per un piccolo polipo all’utero che mi dà spotting premestruale. Il pap test è negativo.
Mi hanno ipotizzato una cistite interstiziale che sarà confermata o meno tramite una cistoscopia in idroestensione per la quale sono in lista d’attesa. Questo disturbo si è presentato subito dopo una forte cura antibiotica (ciproxin 500 + dalacin 150 insieme x 15 gg) che mi ha dato anche rush cutaneo forte, cortisone spry e inalazioni di acqua solforosa di Tabiano x 15 gg, che ho dovuto fare per una brutta sinusite mascellare (si veda la mia lettera a Medici Italia). Appena finita la cura ho iniziato ad avere la cistite non batterica. Questo mi fa pensare (e soprattutto sperare!!) che forse la cistite interstiziale cronica non centri e che ci sia qualche scompenso chimico che danneggia l’urotelio. Ho iniziato ad avere mestruazioni anticipate e piu’ lunghe e durante questo periodo i dolori si attenuano molto per poi riacutizzarsi alla fine del ciclo. Sono a dieta ferrea per evitare tutti i cibi che diano acidità alle urine, ma non vedo miglioramenti sostanziali.
Aggiungo questo: poichè a vescica mezza vuota si vede un rigonfiamento mi hanno consigliato una Tac addominale con MC. Tale rigonfiamento pero’ non è stato messo in evidenza dall’ecografia a vescica piena che mi ha fatto il medico esperto di CI: lui sostiene quindi che la Tac è inutile. Avendo già fatto due Tac e una risonanza magnetica, negli scorsi tre mesi, per via della sinusite mascellare, non sono contenta di farne una terza.
E’ possibile che il rigonfiamento si veda a vescica vuota e non a vescica piena? Il citologico negativo esclude totalmente la presenza di tumore?
Grazie per l’aiuto,
Mi hanno ipotizzato una cistite interstiziale che sarà confermata o meno tramite una cistoscopia in idroestensione per la quale sono in lista d’attesa. Questo disturbo si è presentato subito dopo una forte cura antibiotica (ciproxin 500 + dalacin 150 insieme x 15 gg) che mi ha dato anche rush cutaneo forte, cortisone spry e inalazioni di acqua solforosa di Tabiano x 15 gg, che ho dovuto fare per una brutta sinusite mascellare (si veda la mia lettera a Medici Italia). Appena finita la cura ho iniziato ad avere la cistite non batterica. Questo mi fa pensare (e soprattutto sperare!!) che forse la cistite interstiziale cronica non centri e che ci sia qualche scompenso chimico che danneggia l’urotelio. Ho iniziato ad avere mestruazioni anticipate e piu’ lunghe e durante questo periodo i dolori si attenuano molto per poi riacutizzarsi alla fine del ciclo. Sono a dieta ferrea per evitare tutti i cibi che diano acidità alle urine, ma non vedo miglioramenti sostanziali.
Aggiungo questo: poichè a vescica mezza vuota si vede un rigonfiamento mi hanno consigliato una Tac addominale con MC. Tale rigonfiamento pero’ non è stato messo in evidenza dall’ecografia a vescica piena che mi ha fatto il medico esperto di CI: lui sostiene quindi che la Tac è inutile. Avendo già fatto due Tac e una risonanza magnetica, negli scorsi tre mesi, per via della sinusite mascellare, non sono contenta di farne una terza.
E’ possibile che il rigonfiamento si veda a vescica vuota e non a vescica piena? Il citologico negativo esclude totalmente la presenza di tumore?
Grazie per l’aiuto,
[#1]
Urologo
gentile lettrice
la cistite può essere legata talvolta a disendocrinie, cioè a squilibri ormonali che portano ad un a riduzione del trofismo della mucosa del trigono con esfoliazione della mucosa. la cistoscopia è in grado di verificarla e sicuramente di far luce sul reperto ecografico che mi ha riferito. la citologia non è in grado di escludere l'ipotesi di una neoplasia. anche l'ipotesi di cistite interstiziale è da valutare ma sempre come diagnosi di esclusione.
distinti saluti
la cistite può essere legata talvolta a disendocrinie, cioè a squilibri ormonali che portano ad un a riduzione del trofismo della mucosa del trigono con esfoliazione della mucosa. la cistoscopia è in grado di verificarla e sicuramente di far luce sul reperto ecografico che mi ha riferito. la citologia non è in grado di escludere l'ipotesi di una neoplasia. anche l'ipotesi di cistite interstiziale è da valutare ma sempre come diagnosi di esclusione.
distinti saluti
[#2]
Gentile lettrice,
purtroppo la citologia urinaria non è un esame molto preciso, a differenza della cistoscopia che permette oltre che vedere tutte e pareti della vescica dall'interno, anche eventualmente di fare delle biopsie della mucosa, cmq spesso la cistite è anche legata ad alterazioni dell'intestino, come fenomeni colitici, cosa che può essere avvenuta dopo la cura antibiotica
purtroppo la citologia urinaria non è un esame molto preciso, a differenza della cistoscopia che permette oltre che vedere tutte e pareti della vescica dall'interno, anche eventualmente di fare delle biopsie della mucosa, cmq spesso la cistite è anche legata ad alterazioni dell'intestino, come fenomeni colitici, cosa che può essere avvenuta dopo la cura antibiotica
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.1k visite dal 06/02/2007.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.