Batterio da klebsiella
Salve dottore sono un ragazzo di 33 anni.
Vi spiego la mia situazione: prendo l'immunosoppressori tecfidera a causa della sclerosi multipla e purtroppo ho preso il batterio klebsiella nelle urine che a marzo risultava con carica 50.000 per cui ho fatto la cura di ciproxin da 500 due volte al giorno per una settimana... dopo venti giorni ho rifatto le analisi per vedere un pochino la situazione ma purtroppo malgrado la cura antibiotica il batterio è triplicato infatti adesso è 150.000... ora il mio medico di base e il mio neurologo mi stanno facendo fare rocefin a punture mattina e sera quindi 2grammi al giorno... Sappiamo che questo batterio è molto resistente agli antibiotici per cui voglio essere sicuro che sia la cura giusta o altrimenti chissà bisognerebbe optare anche per un antibiotico per bocca insieme al rocefin?
Grazie mille sarebbe davvero rincuorante ricevere un suo parere...
Vi spiego la mia situazione: prendo l'immunosoppressori tecfidera a causa della sclerosi multipla e purtroppo ho preso il batterio klebsiella nelle urine che a marzo risultava con carica 50.000 per cui ho fatto la cura di ciproxin da 500 due volte al giorno per una settimana... dopo venti giorni ho rifatto le analisi per vedere un pochino la situazione ma purtroppo malgrado la cura antibiotica il batterio è triplicato infatti adesso è 150.000... ora il mio medico di base e il mio neurologo mi stanno facendo fare rocefin a punture mattina e sera quindi 2grammi al giorno... Sappiamo che questo batterio è molto resistente agli antibiotici per cui voglio essere sicuro che sia la cura giusta o altrimenti chissà bisognerebbe optare anche per un antibiotico per bocca insieme al rocefin?
Grazie mille sarebbe davvero rincuorante ricevere un suo parere...
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43.6k 1.9k
Se il riscontro del batterio non cosrrisponde a disturbi particolari in ambito urinario e genitale, si parla di - batteriuria asintomatica - che deve essere considerata con attenzione e senza improvvisare con la terapia. Innanzi tutto è necessario conoscere se vi sia presenza ed quale entità di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento dell'esame delle urine. Decidere quanto sia opportuno insistere con la terapia antibiotica è una decisione molto delicata, considerara la concorrente malattia neurologica riterremmo opportuno che si esprimesse anche un infettivologo. Ricordia a margine l'importanza di mantenere una buona funzione intestinale, con tutti i mezzi possibili, ed un ottimale equilibrio della flora batterica locale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta. I leucociti nel primo momento erano 1-2 x campo. Ora che la carica batterica è 150mila i leucociti sono 15-18 x campo. I sintomi ci sono, perché ho dolore basso ventre che si irradia nell' inguine e nella schiena, sensazione di vescica piena e urino molto spesso. Grazie x il consiglio dell' infettivologo..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 08/04/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?