Debbo obbligatoriamente sottopormi a biopsia ?
Assumo quotidianamente Enalapril 5 mg, Rabeprazolo 20, Alfuzosina 20, Finasteride 5 mg.
Interventi subiti: Appendicectomia, Colicistectomia Non ho avuto altre patologie importanti.
Non ho contezza di familiarità né per IPB e né per malattie oncologiche.
L'esordio dei disturbi della minizone risale al 2017.
Al 2020 risale la prima misurazione del PSA (totale 4, 35 / libero 2, 7 / Ratio 29, 195).
L'Urologo diagnostica l'insorgenza della IPB.
Prescrive Alfuzosina 20 mg abbinata a Finasteride 5 mg.
Mi attengo a questa terapia per più di 2 anni anche se la Finasteride sin da subito ha inibito completamente la libido.
Nell'aprile 2022 controllo il PSA che risulta 1, 59 il Tot.
/ 0, 55 quello libero e 34, 59 il Ratio.
Nel maggio 2023 mi sottopongo a nuova visita urologica.
Il medico prescrive numerosi esami ematologici nonché una ecografia.
Sulla base dei valori del PSA registrati l'anno prima (aprile 2022: 1, 59 / 0, 55 / 34, 59) mi autorizza ad interrompere l'assunzione della Finasteride.
A luglio 2023 effettuo ecografia addome inferiore.
L'internista referta che la prostata è tanto piccola da non poter essere adeguatamente apprezzata, e consiglia approfondimento endoscopico.
A novembre 2023 il PSA risulta essere risalito a 4, 9 / 1, 02 / 20, 8.
Nel frattempo a causa di liste di attesa molto lunghe, in luogo dell'ecografia prostatica la Asl mi propone una RM multiparametrica con mezzo di contrasto, che ho effettuato in febbraio 2024.
Sempre nel febbraio 2024 controllo anche la Uroflussimetria (nonché la presenza di eventuali residui dopo la minzione).
La Flussimetria risulta nella norma e non risultano residui dopo la minizone.
La RM rivela invece che la prostata è piuttosto voluminosa (ed affatto "piccola").
Presenta un volume di 93.47 ml e presenta due aree focali con PIRADS-3 ed una con PIRADS-4.
A marzo 2024 effettuo nuovamente esami ematologici ed il PSA totale risulta in leggero aumento (5, 2 / 1, 2 / 23, 1) mentre il valore del PSA Ratio risulta migliore rispetto agli esami del novembre 2023.
A marzo 2024 ho ripreso ad assumere Finasteride, con la speranza di contenere l'aumento di volume della ghiandola.
Mi reco in vista all'ospedale di Pescara (dr.
Rossetti) il 3 aprile 2024.
L’urologo esamina questo referto (insieme a tutta la documentazione di quanto ho esposto) effettua anche l'esplorazione rettale digitale (nel corso della quale mi spiega che incontra difficoltà dovute alla mia obesità ed al mio soma) e referta per quanto possible un apice adenomatoso.
Suggerisce come "utile" una biopsia prostatica con metodo fusion.
Vorrei sapere se alla luce dei dati disponibili è effettivamente urgente sottoporsi ad un esame così invasivo oppure se non sia possibile (senza correre rischi) attendere 6 mesi per effettuare una nuova RM e valutare come si è evoluta la situazione alla luce della riassunzione di Finasteride, e della severa attenzione ad una dieta alimentare.
Interventi subiti: Appendicectomia, Colicistectomia Non ho avuto altre patologie importanti.
Non ho contezza di familiarità né per IPB e né per malattie oncologiche.
L'esordio dei disturbi della minizone risale al 2017.
Al 2020 risale la prima misurazione del PSA (totale 4, 35 / libero 2, 7 / Ratio 29, 195).
L'Urologo diagnostica l'insorgenza della IPB.
Prescrive Alfuzosina 20 mg abbinata a Finasteride 5 mg.
Mi attengo a questa terapia per più di 2 anni anche se la Finasteride sin da subito ha inibito completamente la libido.
Nell'aprile 2022 controllo il PSA che risulta 1, 59 il Tot.
/ 0, 55 quello libero e 34, 59 il Ratio.
Nel maggio 2023 mi sottopongo a nuova visita urologica.
Il medico prescrive numerosi esami ematologici nonché una ecografia.
Sulla base dei valori del PSA registrati l'anno prima (aprile 2022: 1, 59 / 0, 55 / 34, 59) mi autorizza ad interrompere l'assunzione della Finasteride.
A luglio 2023 effettuo ecografia addome inferiore.
L'internista referta che la prostata è tanto piccola da non poter essere adeguatamente apprezzata, e consiglia approfondimento endoscopico.
A novembre 2023 il PSA risulta essere risalito a 4, 9 / 1, 02 / 20, 8.
Nel frattempo a causa di liste di attesa molto lunghe, in luogo dell'ecografia prostatica la Asl mi propone una RM multiparametrica con mezzo di contrasto, che ho effettuato in febbraio 2024.
Sempre nel febbraio 2024 controllo anche la Uroflussimetria (nonché la presenza di eventuali residui dopo la minzione).
La Flussimetria risulta nella norma e non risultano residui dopo la minizone.
La RM rivela invece che la prostata è piuttosto voluminosa (ed affatto "piccola").
Presenta un volume di 93.47 ml e presenta due aree focali con PIRADS-3 ed una con PIRADS-4.
A marzo 2024 effettuo nuovamente esami ematologici ed il PSA totale risulta in leggero aumento (5, 2 / 1, 2 / 23, 1) mentre il valore del PSA Ratio risulta migliore rispetto agli esami del novembre 2023.
A marzo 2024 ho ripreso ad assumere Finasteride, con la speranza di contenere l'aumento di volume della ghiandola.
Mi reco in vista all'ospedale di Pescara (dr.
Rossetti) il 3 aprile 2024.
L’urologo esamina questo referto (insieme a tutta la documentazione di quanto ho esposto) effettua anche l'esplorazione rettale digitale (nel corso della quale mi spiega che incontra difficoltà dovute alla mia obesità ed al mio soma) e referta per quanto possible un apice adenomatoso.
Suggerisce come "utile" una biopsia prostatica con metodo fusion.
Vorrei sapere se alla luce dei dati disponibili è effettivamente urgente sottoporsi ad un esame così invasivo oppure se non sia possibile (senza correre rischi) attendere 6 mesi per effettuare una nuova RM e valutare come si è evoluta la situazione alla luce della riassunzione di Finasteride, e della severa attenzione ad una dieta alimentare.
[#1]
L'abbassamento del PSA legato all'assunzione di finasteride è fittizio, tant'è che sotto terapia i valori riscontrati per attenersi alla realtà devono essere almeno raddoppiati. Il riscontro di una area PIRADS 4 alla risonanza magnetica impone inderogabilmente l'esecuzione di una biopsia mirata (fusion).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 07/04/2024.
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