Da 5 mesi i sintomi della cistite non passano, non so più cosa fare
Vi prego sono una ragazza di 26 anni, alta 1.75 e peso 50kg.
Non so più a chi rivolgermi o che pesci prendere.
Vengo da una storia di cistiti ricorrenti (circa 1-2 all'anno negli ultimi 6 anni, ma sempre curate con integratori a base di mirtillo rosso nel giro di pochi giorni).
A fine Novembre ho avuto una grave cistite con macroematuria, curata con un ciclo di antibiotici dopo antibiogramma.
Da allora i sintomi non sono mai passati del tutto.
Continuo ad avere bruciore continuo e sensazione di indolenzimento nella zona genitale, bruciore variabile durante la minzione e dolore durante i rapporti sessuali.
Questa cosa sta logorando la mia salute mentale, quindi prego davvero che qualcuno possa darmi una delucidazione.
Ho già visitato diversi urologi e ginecologi, fatto ogni esame prescritto (uroflussometria, tampone vaginale, uretrale ed endocervicale, di nuovo urinocoltura e analisi chimica delle urine, dosaggio ormonale) ed è tutto misteriosamente nella norma.
Uroflussometria normale, tamponi negativi, urinocoltura negativa, ormoni normali.
Com'è possibile allora che io abbia ancora questi sintomi?
Da mesi mi sento dire "bevi 2 litri d'acqua, mangia verdure e prendi integratori e fermenti lattici" e lo sto facendo da 5 mesi, ma la situazione non sembra migliorare visibilmente.
Sto prendendo da mesi Cystitis Rapid, Femelle e Acidif Pro, bevo 2 litri d'acqua e sto attenta alla dieta.
Nella scorsa settimana ho iniziato a usare anche una pomata per cercare di lenire il disagio almeno esterno che provo e ho iniziato a prendere la pillola Zoely per cercare di regolare il mio ciclo mestruale (su consiglio del ginecologo).
Ora, io non so più che pesci prendere.
Il primo urologo che ho consultato, dopo aver visto gli esami, mi aveva suggerito di iniziare una terapia di instillazioni verticali a base di acido ialuronico.
Ho cercato un secondo (e terzo) parere e mi è stato detto assolutamente di lasciar perdere vista la natura invasiva della terapia...
In tutto questo dopo mesi di visite, spese e malessere ancora non ho uno straccio di diagnosi o un'idea di quale potrebbe essere il problema.
Così rimango da 5 mesi in balia dei miei sintomi e navigo a buio, senza sapere cosa ho, se posso guarire o ormai è una condizione che mi porterò avanti a vita.
Io prego che qualcuno possa aiutarmi a far luce sulla questione.
Questa condizione mi sta prosciugando le energie fisiche e mentali, ovviamente ha anche delle ripercussioni sulla mia vita sentimentale.
Non so più a chi rivolgermi o che pesci prendere.
Vengo da una storia di cistiti ricorrenti (circa 1-2 all'anno negli ultimi 6 anni, ma sempre curate con integratori a base di mirtillo rosso nel giro di pochi giorni).
A fine Novembre ho avuto una grave cistite con macroematuria, curata con un ciclo di antibiotici dopo antibiogramma.
Da allora i sintomi non sono mai passati del tutto.
Continuo ad avere bruciore continuo e sensazione di indolenzimento nella zona genitale, bruciore variabile durante la minzione e dolore durante i rapporti sessuali.
Questa cosa sta logorando la mia salute mentale, quindi prego davvero che qualcuno possa darmi una delucidazione.
Ho già visitato diversi urologi e ginecologi, fatto ogni esame prescritto (uroflussometria, tampone vaginale, uretrale ed endocervicale, di nuovo urinocoltura e analisi chimica delle urine, dosaggio ormonale) ed è tutto misteriosamente nella norma.
Uroflussometria normale, tamponi negativi, urinocoltura negativa, ormoni normali.
Com'è possibile allora che io abbia ancora questi sintomi?
Da mesi mi sento dire "bevi 2 litri d'acqua, mangia verdure e prendi integratori e fermenti lattici" e lo sto facendo da 5 mesi, ma la situazione non sembra migliorare visibilmente.
Sto prendendo da mesi Cystitis Rapid, Femelle e Acidif Pro, bevo 2 litri d'acqua e sto attenta alla dieta.
Nella scorsa settimana ho iniziato a usare anche una pomata per cercare di lenire il disagio almeno esterno che provo e ho iniziato a prendere la pillola Zoely per cercare di regolare il mio ciclo mestruale (su consiglio del ginecologo).
Ora, io non so più che pesci prendere.
Il primo urologo che ho consultato, dopo aver visto gli esami, mi aveva suggerito di iniziare una terapia di instillazioni verticali a base di acido ialuronico.
Ho cercato un secondo (e terzo) parere e mi è stato detto assolutamente di lasciar perdere vista la natura invasiva della terapia...
In tutto questo dopo mesi di visite, spese e malessere ancora non ho uno straccio di diagnosi o un'idea di quale potrebbe essere il problema.
Così rimango da 5 mesi in balia dei miei sintomi e navigo a buio, senza sapere cosa ho, se posso guarire o ormai è una condizione che mi porterò avanti a vita.
Io prego che qualcuno possa aiutarmi a far luce sulla questione.
Questa condizione mi sta prosciugando le energie fisiche e mentali, ovviamente ha anche delle ripercussioni sulla mia vita sentimentale.
[#1]
Cambiare continuamente specialista è in genere un buon modo per allontanare la soluzione del problema, A meno che vi siano dei gravi problemi di comuncazione e fiducia, non è mai oppotuno interrompere una strategia terapeutica sorretta da un filo logico. Nessuno di noi conosce il rimedio ideale rapidamente efficace, andare per tentativi è la costante.
In ogni caso, dopo tutto quel che è stato detto e fatto, noi a distanza possiamo espriemre unicamente qualche considerazione.
1) Siamo in accordo con la prescrizione della pillola, poiché una causa ormonale in queste situazioni è sempre da tenere in alta considerazione. L'efficacia non è immediata, ovviamente.
2) L'nvasività delle instillazioni di acido ialuronico è assolutamente minima, a fronte dei potenziali vantaggi che ne si possono trarre.
3) Se i disturbi persistono da molto tempo, è opportuno comunque eseguire una endoscopia vescicale, anche questa eseguibile ambulatorialmente e nella femmina con una invasività modestissima, a fronte delle importanti notizie che ne si può trarre.
In ogni caso, dopo tutto quel che è stato detto e fatto, noi a distanza possiamo espriemre unicamente qualche considerazione.
1) Siamo in accordo con la prescrizione della pillola, poiché una causa ormonale in queste situazioni è sempre da tenere in alta considerazione. L'efficacia non è immediata, ovviamente.
2) L'nvasività delle instillazioni di acido ialuronico è assolutamente minima, a fronte dei potenziali vantaggi che ne si possono trarre.
3) Se i disturbi persistono da molto tempo, è opportuno comunque eseguire una endoscopia vescicale, anche questa eseguibile ambulatorialmente e nella femmina con una invasività modestissima, a fronte delle importanti notizie che ne si può trarre.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 687 visite dal 04/04/2024.
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