Uretro-prostatite e collo vescicale
Ho 37 anni e da 3 anni soffro di uretro-prostatite, prima batterica, divenuta abatterica, dopo una corretta alimentazione propostami dalla nutrizionista (soffro di colon irritabile e disbiosi intestinale altina).
Mi sono operato 2 volte al collo vescicale (Marzo '23 TUIP e Marzo '24 OPTILUME).
Il volume prostatico è in linea con la mia età (volume 30, adenoma centrale 12) a detta dell'ottimo professionista che mi segue.
Il mio problema principale, senza il quale non sarei addirittura arrivato a scrivere qui è il mio sintomo: PRURITO URETRALE! Comincia leggero durante la giornata per peggiorare notevolmente dal tardo pomeriggio in poi (specie dopo le minzioni).
Solo 2 cose mi hanno dato "aiutato".
Il "Permixon" che mi diede un urologo (poi sparito nel nulla) 3 anni fa (ma che da quel che so si usa per altri scopi) e la "Fisioterapia manuale anale del pavimento pelvico" settimanale.
5 mesi prima che tutto cominciasse ho tolto una ciste dell'epididimo destro, operazione eseguita in maniera pessima (dall'anestesia che ha preso male, ai punti persi 3 giorni dopo con guarigione ferita per seconda intenzione in 3 mesi) che mi ha lasciato dolore ed ipersensibilità al testicolo destro (tutte le ecografie successive di questi anni risultano in ordine a livello testicolare).
Il flusso pare essere migliorato e speriamo che duri, anche perchè 2 volte in 1 anno non è il massimo e se dovesse richiudersi il collo vescicale sarebbero dolori.
12 terapie antibiotiche quando la spermiocoltura era sempre positiva mi hanno devastato (mai più lunghe di 7/10 giorni ma ormai è tardi per una profilassi).
Ci sto ben lontano ormai dagli antibiotici se posso.
Ho effettuato tutti gli esami possibili: cistoscopie, uroflussometrie, colture, cistografie, ecografie, risonanza, psa e potrei andare molto avanti.
Non ditemi cortesemente che dalla vostra postazione non potete fare nulla ma solo consigliare, lo so bene.
Vi ho letto in questi 3 anni e siete un aiuto per molti: grazie.
C'è chi leggo di più e chi di meno (non ho fimosi, parafimosi, etc).
Ho 2 bambini e gestisco un'azienda.
Oggi pagherei tanto per riavere una vita normale senza di lui: il PRURITO URETRALE.
E' una situazione ingarbugliata, però l'intestino l'ho sistemato, i batteri non ci sono ed il collo vescicale in questo momento è aperto.
Ma il PRURITO URETRALE permane (uretra pervia, no stenosi).
Quindi per me rimane solo il fatto di avere un'infiammazione prostatica che si riflette sull'uretra (unico sintomo).
Se non fosse stato per questo sintomo io non mi sarei accorto di nulla.
Ho rinunciato a tantissimi piaceri della vita, ma amen, mi basterebbe eliminare il prurito.
Aspetto un consiglio: Onde d'urto focali?
Riprovare il Permixon?
Riprendere la fisioterapia pelvica?
Insufflazioni?
Non saprei.
La pazienza è diventata rassegnazione e "depressione".
Però magari Voi avete affrontato pazienti con questo problema e lo avete risolto.
Magari basta un'idea.
Proviamoci.
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Nel mio caso il prurito (io lo percepisco effettivamente così) si irradia su tutta l'uretra, partendo da quella prostatica, peggiorando più o meno dal tardo pomeriggio e dopo le minzioni. Sicuramente riprenderò la manualità anale del pavimento pelvico con una specialista di estrema fiducia (questo viene confermato essere utile nel passaggio in cui cita le strutture nervose del pene e più in generale dell'area pelvica). Sono ormai molto attento all'alimentazione con la mia nutrizionista (ogni tanto qualche piccolo sgarro che però non riguarda gli alimenti o le bevande che di norma vanno evitati con queste problematiche). Ero conscio che la Serenoa non avesse nulla a che vedere con il mio problema, quindi valuterò se utilizzare o meno "Permixon" con il mio urologo. Le onde d'urto semplicemente saranno un tentativo, nulla di più. Voglio provarle tutte per stare meglio. Dopo aver girato molto, come da suoi numerosi consigli agli iscritti, sono seguito ormai da tempo da un solo professionista.
Anche se non lo conosco ho molta stima nel Dott. Piana (ormai so un minimo leggere tra le righe anche se non è il mio mestiere). Ovviamente ogni altro consiglio e/o conferma sono ben accetti.
Grazie.
Ai 3 mesi da Optilume avrò cistoscopia di controllo.
Il mio urologo di fiducia mi dice che semmai dovesse essersi richiuso (o se si richiuderá) l'unica soluzione é la TURP. Perché è l'unica soluzione definitiva per tenere aperto il collo e ripulire la parte centrale della prostata (volume normalissimo) per provare a togliere anche il prurito.
Ho 37 anni. È davvero l'unico approccio utile? Tra l'altro so bene che la TURP può essere Recidiva e portare ulteriori complicazioni (stenosi uretrali, sclerosi vescicali). Diciamo che, nonostante una situazione intricata, mi sembra una risposta molto "leggera".
Cosa ne pensa?
Grazie. Cordiali saluti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Per una volta vorrei una cura e non un bisturi! Mi permetto di dire alcune cose, perché non sono un urologo, ma dopo 3 anni e diverse visite, credo di aver "capito" qualcosa. Aggiungo un info. Sono stato positivo a batteri intestinali in spermiocoltura per 2 anni. Dopo aver seguito il suo consiglio, con una nutrizionista ho cambiato vita a livello alimentare e di vitamine (stop ad inutili antibiotici). Lei non lo sa, ma è stato importante.
Un cordiale saluto
Dopo quanto andrebbe effettuata una cistoscopia di controllo da intervento optilume 29.03? Il prurito va a momenti, ma è possibile che ogni volta che si parla di prostata infiammata (nel mio caso prurito uretrale) si parla sul web di ipb? Ma quelli che hanno solo una prostata infiammata con fastidi come il mio, non hanno un farmaco, dico uno, che compatta tale problema? Lei ad un suo paziente cosa consiglierebbe tolti gli inutili farmaci da banco ed un'alimentazione sana (che già seguo)? Possibile che non ci sia 1 farmaco!? Uno!
Grazie a Lei ed a chi avrà "coraggio" di intervenire. Perché a parlare di ipb, etc. son bravi tutti
Il controllo endoscopico dopo Optilume potrebbe anche non essere necessario nel caso si ottenesse un soddisfacente e stabile miglioramento del flusso, eventualmente oggettivato da una flussometria.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Se gli interventi minimamente invasisvi si sono dimostrati inefficaci, noi consiglieremmo una generosa disostruzione endoscopica utilizzando il laser Tullio (ThuVap).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questi sono i dati della multiparametrica eseguita su richiesta del precedente urologo (quindi avevo 36 anni) prima della prima TUIP (con taglio classico)
PROSTATA
Diam AP (mm): 32
Diam LL (mm): 46,5
Diam CC (mm): 39
Volume (cc): 30,39
ADENOMA
Diam AP (mm): 24
Diam LL (mm): 32
Diam CC (mm): 30
Volume (cc): 12,06
Con questi dati, paragonati all'età, è considerata una prostata giusta o voluminosa?
Grazie. Un cordiale saluto
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Domattina ho il controllo generico a 1 mese da Optilume. È giusto che i pazienti che chiedono pareri su questo sito abbiano risposte chiare. Io spero che il collo sclerotizzi tra 5 anni. Ma che sia tra 5 anni o tra 5 mesi, è corretto asserire che la TURP come ultima spiaggia è una cosa definitiva? Libero di essere smentito, ma io dico "non è vero":
Incontinenza, nuova sclerosi del collo, stenosi uretrali, eiaculazione retrograda, etc.
Queste cosa sono? Sono altri interventi. Lei quale teoria sostiene? Libero di essere smentito categoricamente.
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Nessuno si perde in mere ipotesi. È una domanda che riguarda me ma può riguardare chiunque. Tra l'altro lui mi farà una cistoscopia (in quanto asserisce che la flussometria è un esame troppo ondivago). Se questa domanda la può mettere in difficoltà, andiamo oltre. Grazie come sempre
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ieri ho cominciato le instillazioni vescicali di acido ialuronico. Non mi aspetto nessun grande risultato. É solo un tentativo, che poi tra l'altro influisce più sulla vescica che sul mio prurito uretrale.
Dell'esplorazione rettale e dall'intervento, l'urologo dice di aver trovato molto bene la prostata.
Ho una domanda. In ogni circostanza in cui ho dovuto effettuare l'introduzione di un catetere (o quando ho effettuato le due cistoscopie) il dolore/bruciore forte lo provo nel passaggio degli strumenti nell'uretra prostatica.
È sempre così o secondo lei c'è un motivo? Ricordo che non ho stenosi uretrali. Grazie
Ps: stasera in accordo tra terapista del pavimento pelvico ed urologo ho iniziato baclofene 10mg
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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