Ureterocutaneostomie bilaterali
Salve,
innanzitutto complimenti e grazie di cuore per il prezioso lavoro che svolgete su questo Sito.
Ho deciso di scrivervi perché avrei bisogno di alcuni consigli per mio padre, 89 anni appena compiuti, in ottima salute generale, che però nell'agosto scorso è stato sottoposto a cistectomia radicale con confezionamento di ureterocutaneostomie bilaterali (a causa dell'età avanzata).
Pur senza entrare nei dettagli, per motivi di correttezza, purtroppo abbiamo avuto molti problemi a causa dell'incompetenza e superficialità del personale medico del Policlinico della città in cui mio padre vive, oltre al fatto che purtroppo nella sua città c'è veramente pochissima informazione riguardo alle urostomie e non c'è neanche un centro assistenza.
Ho imparato bene nel corso di questi mesi, sia leggendo e studiando molto, sia con l'esperienza diretta, a sostituire le placche e i sacchetti ma ogni volta che dobbiamo andare al Policlinico per la sostituzione mensile dei tutori ureterali, si verificano ogni volta problemi perché spesso posizionano male i tutori o gettano via pezzi importanti non conoscendo bene i vari modelli e così via.
Mi chiedevo allora se è vero, come sostengono loro, che l'unico modo di sostituire i tutori sia recarsi da loro al Policlinico dove lo hanno operato (io temo sia solo per un tornaconto economico.
Come fa un paziente allettato?
possibile che non sia possibile la sostituzione a domicilio??
)
Sarei disposta anche a portare mio padre in un'altra città per farmi spiegare bene da un urologo davvero competente (nella nostra città purtroppo non ci sono e recentemente che sono tornata al lavoro nella mia città a settimane alterne, anche all'infermiere inviato dall'ADI ho dovuto spiegare bene io come togliere e mettere le placche e i sacchetti) e imparare a sostituire io i tutori a casa, se possibile.
Inoltre, ho un dubbio: è vero, come mi hanno detto al Policlinico, che i tutori "basta che siano inseriti negli ureteri a qualsiasi altezza" per pescare bene le urine, e non debbano raggiungere invece il rene?
Perchè a volte quando non li posizionano bene l'urina si blocca e volevo capire se è un problema di profondità nell'inserimento (quando li spingo un po' più in dentro poi l'urina esce bene) oppure se hanno ragione loro e il blocco dell'urina deriva da altro.
La prima volta avevano usato l'ecografo e il filo guida, ora invece le ultime volte hanno inserito il tutore manualmente senza né filo guida né ecografo, è corretta come procedura?
Scusatemi moltissimo per le molte domande ma per mio padre e me sono stati davvero mesi di inferno anche perchè è anche molto difficile reperire i tutori (ci dicono per mancanza di materia prima-il silicone) e gli urologi del Policlinico non sanno neanche consigliarci e indirizzarci su questo per cui ho dovuto finora provvedere da sola facendo ricerche e contattando direttamente le ditte produttrici.
Grazie infinite e scusate ancora
innanzitutto complimenti e grazie di cuore per il prezioso lavoro che svolgete su questo Sito.
Ho deciso di scrivervi perché avrei bisogno di alcuni consigli per mio padre, 89 anni appena compiuti, in ottima salute generale, che però nell'agosto scorso è stato sottoposto a cistectomia radicale con confezionamento di ureterocutaneostomie bilaterali (a causa dell'età avanzata).
Pur senza entrare nei dettagli, per motivi di correttezza, purtroppo abbiamo avuto molti problemi a causa dell'incompetenza e superficialità del personale medico del Policlinico della città in cui mio padre vive, oltre al fatto che purtroppo nella sua città c'è veramente pochissima informazione riguardo alle urostomie e non c'è neanche un centro assistenza.
Ho imparato bene nel corso di questi mesi, sia leggendo e studiando molto, sia con l'esperienza diretta, a sostituire le placche e i sacchetti ma ogni volta che dobbiamo andare al Policlinico per la sostituzione mensile dei tutori ureterali, si verificano ogni volta problemi perché spesso posizionano male i tutori o gettano via pezzi importanti non conoscendo bene i vari modelli e così via.
Mi chiedevo allora se è vero, come sostengono loro, che l'unico modo di sostituire i tutori sia recarsi da loro al Policlinico dove lo hanno operato (io temo sia solo per un tornaconto economico.
Come fa un paziente allettato?
possibile che non sia possibile la sostituzione a domicilio??
)
Sarei disposta anche a portare mio padre in un'altra città per farmi spiegare bene da un urologo davvero competente (nella nostra città purtroppo non ci sono e recentemente che sono tornata al lavoro nella mia città a settimane alterne, anche all'infermiere inviato dall'ADI ho dovuto spiegare bene io come togliere e mettere le placche e i sacchetti) e imparare a sostituire io i tutori a casa, se possibile.
Inoltre, ho un dubbio: è vero, come mi hanno detto al Policlinico, che i tutori "basta che siano inseriti negli ureteri a qualsiasi altezza" per pescare bene le urine, e non debbano raggiungere invece il rene?
Perchè a volte quando non li posizionano bene l'urina si blocca e volevo capire se è un problema di profondità nell'inserimento (quando li spingo un po' più in dentro poi l'urina esce bene) oppure se hanno ragione loro e il blocco dell'urina deriva da altro.
La prima volta avevano usato l'ecografo e il filo guida, ora invece le ultime volte hanno inserito il tutore manualmente senza né filo guida né ecografo, è corretta come procedura?
Scusatemi moltissimo per le molte domande ma per mio padre e me sono stati davvero mesi di inferno anche perchè è anche molto difficile reperire i tutori (ci dicono per mancanza di materia prima-il silicone) e gli urologi del Policlinico non sanno neanche consigliarci e indirizzarci su questo per cui ho dovuto finora provvedere da sola facendo ricerche e contattando direttamente le ditte produttrici.
Grazie infinite e scusate ancora
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La sostituzione delle protesi dell'uretero-cutaneo-stomia (Wiruthan o similari) è una manovra che riserveremmo senz'altro alla mano di un medico che abbia un minimo di competenza con questa situazione. La procedura dovrebbe essere eseguita sempre su filo guida, come tutti i cateterismi ureterali, individuando la lunghezza idonea della protesi. Per questo, bisogna basarsi sui precedenti e sul loro più o meno buon funzionamento. Posto che una protesi troppo lunga si può sempre accorciare, mentre una troppo corta sarà comunque destinata a funzionare male. Si tratta di una procedura - pulita - poiché sterile non potrà mai essere. Non vi sono preclusioni assolute ad eseguirla a domicilio, se si riesce a concordarla con il medico, che però deve procurare/disporre di tutto il materiale, cosa chè è obbiettivamente complesso in un ambiente non sanitario.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 463 visite dal 03/04/2024.
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