Pene di consistenza aumentata/ dolore

Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni.

Da ormai piu di un mese ho un problema al pene, comparso in modo improvviso una mattina: dolore penieno e perineale, pene che al tatto sembra duro anche se è totalmente flaccido e corona del glande viola.
Sono andato in pronto soccorso due volte all esordio dei sintomi, dove mi ha anche visitato un urologo ma mi hanno dimesso dicendo di prendere fans e fare una visita specialistica.
Ho fatto una visita urologica, una ecografia pene (negativa) e un tampone uretrale che ha trovato il batterio E.
Faecalis in concentrazioni elevate.
Mi è stato prescritto clavulin (in quanto il batterio è sensibile ad Augmentin).
Dopo l antibiotico però i sintomi non sono spariti e sono rimasti pressoché identici.
Ho fatto una seconda visita urologica e lo specialista sospetta pregressa prostatite data dal batterio e mi ha prescritto un integratore e di rifare gli esami di laboratorio.
Io però non sono per nulla tranquillo perché i sintomi che ho non rispecchiano quelli di una prostatite.
Non ho problemi ad urinare, nessun dolore durante il coito ecc.
Ad oggi i sintomi sono quelli descritti finora.
Inoltre il colore viola della corona del glande non è fisso, ma sembra peggiorare quando sono in piedi e cammino e migliorare quando sono seduto e con le gambe elevate rispetto al bacino.
Infine mi sembra che le vene del pene siano più gonfie di quanto lo siano normalmente in flaccidità.

Vi chiedo anche solo una piccola spiegazione di cosa mi stia succedendo perché dal punto di vista psicologico sono distrutto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ma quali sarebbero di preciso i suoi sintomi? La corona del glande viola è un segno (non un sintomo) che non ha praticamente alcun significato, può dipendere da vari fattori banali, come il movimento, la temperatura, eccetera. La negatività della visita diretta e degli accertamenti fin qui eseguiti è certamente confortante, a distanza per ora non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
I sintomi sono: aumentata rigidità del pene da flaccido, dolori (fitte) al glande ( sia a destra che a sinistra), dolori (fitte) all asta del pene (anche queste o a destra o a sinistra), dolore/ fastidio nella zona perineale. Dolore/ fastidio nel processo di erezione, libido diminuita.
Una volta mi è capitato durante la masturbazione di avere dolore al corpo cavernoso destro con la pressione. In generale la vivo come una condizione invalidante sessualmente. Fortunatamente le erezioni mattutine continuano ad esserci, spero che sia un buon segno. La mia paura più grande è la disfunzione erettile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se la comoonente più significativa del suo problema è il dolore riferito all’area genitale, considerata l’assenza di alterazioni anatomiche evidenti, sia alla visita che agli accertamenti, si può ipotizzare una causa neurologica legata all’innervazione pelvica (es. nervo pudendo). Sono situazioni molto difficili da definire, poiché non esistono accertamenti in grado di evidenziarle chiaramente. Consiglieremmo la valutazione diretta da parte di un nostro Collega con competenza specifica nei disturbi funzionali, cosiddetto neuro-urologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la gentile e celere risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ma quali sarebbero di preciso i suoi sintomi? La corona del glande viola è un segno (non un sintomo) che non ha praticamente alcun significato, può dipendere da vari fattori banali, come il movimento, la temperatura, eccetera. La negatività della visita diretta e degli accertamenti fin qui eseguiti è certamente confortante, a distanza per ora non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per una situazione che è già stata discussa del tutto recentemente, ma di integrare con aggiornamenti ed ulteriri domande sempre qui di seguito.
La usa età ed il tipo di disturbi, oltre agli esiti non significativi dell'esame diretto (vedo - prostata sana -) ci lascia molto interdetti sull'esito degli esami colturali, che sospettiamo potrebbero essere legati ad una contaminazione del campione. D'altronde, i sui sintomi, come abbiamo già scritto in passato non sono molto coerenti con quelli di una infezione genito-urinaria, da qui altri dubbi sul significato della terapia antibiotica. Tutto quel che lei ci descrive delle sue sensazioni e percezioni tattili a livello genitale è comunque piuttosto vago. A distanza non possiamo dire molto, è indispensabile che la situazione sia valutata direttamente ed in quel frangente lei dovrà descrivere e mostrare dettagliatamente al Collega cosa si stente e dove lo apprezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e mi scuso per aver aperto un nuovo consulto, pensavo che il precedente fosse stato chiuso. Mi chiedevo, se non fosse un caso di prostatite ed effettivamente ci fosse stata una contaminazione batterica del campione, allora cosa potrebbe essere? A cosa devo fare attenzione a livello di sintomi/ sensazioni in modo da riuscire ad avere una diagnosi e trattamento nel modo più celere ed efficace possibile per quello che mi sta succedendo? Ormai sono in questa condizione da due mesi e non so cosa fare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Come le abbiamo già scritto, l'unica possibilità è una attenta rivalutazione diretta. Non vi è altro di ragionevole che le si possa consigliare a prescindere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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