Infezione vie urinarie
Salve,
premetto che mi sono sempre sentito in forma e non ho mai avuto nessun problema di salute medio/grave o alimentare.
Il giorno 8 marzo mi sono svegliato con un forte bruciore durante la minzione.
Pensando che fosse un problema temporaneo non ci ho fatto molto caso.
Nei seguenti 2 giorni ho avuto brividi di rado, tosse leggera, minzioni frequenti con un bruciore forte, perdita di appetito, febbre tra i 37. 8/38. 5 con un picco di 39. 4 durante la notte del 9 marzo, battiti fissi tra i 110-138 durante l'intere giornate a riposo e il sonno.
Infine dolori nella parta bassa della schiena.
Qualsiasi posizione mi giravo nel letto il dolore alla schiena bassa persisteva.
L'11 marzo il dolore alla schiena era sparito ma è rimasta febbre leggera, minzioni con bruciore, battiti alti a 120 e sensazione di debolezza e sono andato dal mio medico di famiglia che tramite esami del sangue e urine mi ha detto che avevo un infezione alle vie urinarie e mi ha prescritto per 7 giorni il farmaco Cèfuroxime axapharm.
Durante il trattamento il bruciore era quasi scomparso e il battito cardiaco tornato sui 60-75.
Il 18 marzo conclusi il trattamento del antibiotico.
I dolori erano spariti e rimase solo un piccolo fastidio durante la minzione.
Il 21 marzo mi svegliai e durante la minzione il bruciore era tornato identico se non piu doloroso.
Allora mi ripresento dal medico di famiglia e rifeci l'esame delle urine.
Secondo il medico era strano che ebbi una ricomparsa dopo il trattamento e allora mi prescrisse Bactrim Forte per altri 7 giorni e in caso non funzionasse mi fissa l'appuntamento da l'urologo.
Durante questi giorni di trattamento, il bruciore era sparito ma persisteva sempre una sensazione di fastidio durante la minzione.
Nonostante l'assunzione del antibiotico che mi creava problemi intestinali, perdita di appetito, e continue eruttazioni durante i pasti lo conclusi con successo il 28 marzo.
Nei seguenti giorni la situazione era migliorata, mi è tornata l'energia, l'appetito e tutto.
Dopo avervi trascritto quello che mi è accaduto o alcune domande.
1.
Esiste la possibilità che nei primi giorni dove avvertivo il dolore alla schiena bassa l'infezione abbia raggiunto i reni?
Mi consigliate di fare esami piu approfonditi anche se non ho avvertito dolori dal 11 marzo?
2.
In questi giorni recenti durante i rapporti sessuali al momento del eiaculazione avverto la sensazione di bruciore leggera.
Non vorrei mai che l'infezione sia causata dal liquido seminale.
Cosa ne pensate?
Dovrei andare dal urologo per accertamenti oppure di aspettare in caso se dovesse tornare il bruciore durante la minzione.
3.
Mi sono un attimo informato sul infezione delle vie urinarie e ho letto che se non trattata adeguatamente potrebbe espandersi ai reni e anche altri organi causando sepsi o setticemia.
Collegando il fatto che nei primi giorni del 10 marzo accusai dei dolori alla schiena bassa per 2 giorni devo tenere conto di questo rischio?
Grazie per la vostra preziosa disponibilità!
Attendo a cuore una vostra risposta.
Grazie mille e buona giornata!
premetto che mi sono sempre sentito in forma e non ho mai avuto nessun problema di salute medio/grave o alimentare.
Il giorno 8 marzo mi sono svegliato con un forte bruciore durante la minzione.
Pensando che fosse un problema temporaneo non ci ho fatto molto caso.
Nei seguenti 2 giorni ho avuto brividi di rado, tosse leggera, minzioni frequenti con un bruciore forte, perdita di appetito, febbre tra i 37. 8/38. 5 con un picco di 39. 4 durante la notte del 9 marzo, battiti fissi tra i 110-138 durante l'intere giornate a riposo e il sonno.
Infine dolori nella parta bassa della schiena.
Qualsiasi posizione mi giravo nel letto il dolore alla schiena bassa persisteva.
L'11 marzo il dolore alla schiena era sparito ma è rimasta febbre leggera, minzioni con bruciore, battiti alti a 120 e sensazione di debolezza e sono andato dal mio medico di famiglia che tramite esami del sangue e urine mi ha detto che avevo un infezione alle vie urinarie e mi ha prescritto per 7 giorni il farmaco Cèfuroxime axapharm.
Durante il trattamento il bruciore era quasi scomparso e il battito cardiaco tornato sui 60-75.
Il 18 marzo conclusi il trattamento del antibiotico.
I dolori erano spariti e rimase solo un piccolo fastidio durante la minzione.
Il 21 marzo mi svegliai e durante la minzione il bruciore era tornato identico se non piu doloroso.
Allora mi ripresento dal medico di famiglia e rifeci l'esame delle urine.
Secondo il medico era strano che ebbi una ricomparsa dopo il trattamento e allora mi prescrisse Bactrim Forte per altri 7 giorni e in caso non funzionasse mi fissa l'appuntamento da l'urologo.
Durante questi giorni di trattamento, il bruciore era sparito ma persisteva sempre una sensazione di fastidio durante la minzione.
Nonostante l'assunzione del antibiotico che mi creava problemi intestinali, perdita di appetito, e continue eruttazioni durante i pasti lo conclusi con successo il 28 marzo.
Nei seguenti giorni la situazione era migliorata, mi è tornata l'energia, l'appetito e tutto.
Dopo avervi trascritto quello che mi è accaduto o alcune domande.
1.
Esiste la possibilità che nei primi giorni dove avvertivo il dolore alla schiena bassa l'infezione abbia raggiunto i reni?
Mi consigliate di fare esami piu approfonditi anche se non ho avvertito dolori dal 11 marzo?
2.
In questi giorni recenti durante i rapporti sessuali al momento del eiaculazione avverto la sensazione di bruciore leggera.
Non vorrei mai che l'infezione sia causata dal liquido seminale.
Cosa ne pensate?
Dovrei andare dal urologo per accertamenti oppure di aspettare in caso se dovesse tornare il bruciore durante la minzione.
3.
Mi sono un attimo informato sul infezione delle vie urinarie e ho letto che se non trattata adeguatamente potrebbe espandersi ai reni e anche altri organi causando sepsi o setticemia.
Collegando il fatto che nei primi giorni del 10 marzo accusai dei dolori alla schiena bassa per 2 giorni devo tenere conto di questo rischio?
Grazie per la vostra preziosa disponibilità!
Attendo a cuore una vostra risposta.
Grazie mille e buona giornata!
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Lei è quasi certamente andato incontroa due episodi di prostatite acuta, di cui il primo anche febbrile. L’irradiazione del dolore alla parte bassa della schiena è abbastanza tipica di queste situazioni, come anche il resto dei segni e sintomi che ci riferisce. Il dolore renale si manifesta in altro modo ed è praticamente sempre da un lato solo. I batteri coinvolti in queste infezioni arrivano quasi sempre dal proprio intestino, quindi sarà molto importante badare alla sua buona funzione ed al ripristino dell’equilibrio della flora batterica locale (microbiòta), devastata dagli antibiotici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 31/03/2024.
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