Febbre ancora dopo quattro giorni da intervento di idrocele
Salve,
Sabato scorso ho subito un intervento per voluminoso idrocele (eversione tunica vaginale ed applicazione di un drenaggio Penrose) in anestesia spinale.
Sono stato dimesso il giorno successivo (domenica pomeriggio) perché il drenaggio faceva uscire copioso sangue e hanno preferito tenermi la notte lì.
Sono stato dimesso dall' urologo dopo aver tolto il drenaggio, avermi manualmente compresso lo scroto e, qualche ora dopo, aver controllato che il sanguinamento fosse cessato.
Alla visita di controllo (a tre giorni dall'intervento e due dalla dimissione) l'urologo (diverso da quello che mi ha operato, a sua volta diverso dall'urologo che mi ha tolto il drenaggio e dimesso) mi ha detto che il testicolo non era neanche troppo gonfio quindi per lui andava bene.
Premesso tutto questo, da quando sono tornato a casa (e oggi saremmo al quarto giorno successivo all'intervento) noto che ho una febbricola altalenante che attualmente si attesta intorno ai 37. 3-37. 5; il secondo giorno il suo picco più alto è stato, la sera, di 37. 7).
Sapevo che un po' di febbre sarebbe potuta esserci ma credevo durasse solo un paio di giorni.
Mi chiedevo se potessi stare tranquillo o dovessi ritornare a farmi rivisitare.
Sono in profilassi antibiotica (Cefixoral per 5 GG) ed eparina (inhixa 4000) e faccio già piccole passeggiate di breve durata (per evitare di
rimanere fermo).
Grazie per la vostra cortese attenzione
Sabato scorso ho subito un intervento per voluminoso idrocele (eversione tunica vaginale ed applicazione di un drenaggio Penrose) in anestesia spinale.
Sono stato dimesso il giorno successivo (domenica pomeriggio) perché il drenaggio faceva uscire copioso sangue e hanno preferito tenermi la notte lì.
Sono stato dimesso dall' urologo dopo aver tolto il drenaggio, avermi manualmente compresso lo scroto e, qualche ora dopo, aver controllato che il sanguinamento fosse cessato.
Alla visita di controllo (a tre giorni dall'intervento e due dalla dimissione) l'urologo (diverso da quello che mi ha operato, a sua volta diverso dall'urologo che mi ha tolto il drenaggio e dimesso) mi ha detto che il testicolo non era neanche troppo gonfio quindi per lui andava bene.
Premesso tutto questo, da quando sono tornato a casa (e oggi saremmo al quarto giorno successivo all'intervento) noto che ho una febbricola altalenante che attualmente si attesta intorno ai 37. 3-37. 5; il secondo giorno il suo picco più alto è stato, la sera, di 37. 7).
Sapevo che un po' di febbre sarebbe potuta esserci ma credevo durasse solo un paio di giorni.
Mi chiedevo se potessi stare tranquillo o dovessi ritornare a farmi rivisitare.
Sono in profilassi antibiotica (Cefixoral per 5 GG) ed eparina (inhixa 4000) e faccio già piccole passeggiate di breve durata (per evitare di
rimanere fermo).
Grazie per la vostra cortese attenzione
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Diremmo che la sitauzione sia tutto sommato giustificabile con gli esiti del recente intervento. La lieve febbre potrebbe avere una causa non infettiva e legata ad una reazione infiammatoria post-chirurgica. Per il momento non pare vi sia da preoccuparsi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Più i genitali stanno fermi e sollevati e meglio è.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 27/03/2024.
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