Prostatite
egregio allego alla presente RM MULTIPARAMETRICA DELLA PROSTATA CON MDC valore psa 5, 11 difficolta di minzione le sarei grato per un suo consulto REFERTO:SEQUENZE: FSE T1w sul piano assiale - FSE T2w sui tre piani ortogonali - studio della diffusione - DISCO prima e dopoinfusione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico con acquisizioni dinamiche - LAVA dopo infusione endovenosa dimezzo di contrasto paramagnetico.
Prostata di dimensioni aumentate (diametri 55 x 33 x 42 mm), che impronta modicamente la base vescicale.
La zona di transizione si presenta a segnale diffusamente disomogeneo in T2 per aspetti macronodulari prevalentemente di tipostromale e alcune lacune microcistiche contestuali da BPH e con evidenza a livello del III medio-ghiandolare a sede anterioresinistra di pericentimetrica area grossolanamente ovalare, a margini definiti di basso segnale in T2 e di lieve e disomogenearestrizione della diffusione e di basso segnale in ADC dei diametri massimi misurabili sul piano assiale di 5 x 4 mm (PIRADS 3ver 2.1) e da rivalutare a breve distanza di tempo (3-6 mesi) anche in relazione al trend temporale dei valori di PSA.
La zona periferica appare diffusamente disomogenea, dove non si indentificano franche aree a carattere nodulare focalené definite aree di elevato segnale in DWI e di basso segnale in ADC.
Regolare morfologia delle vescichette seminali, di normale volume e segnale.
Vescica distesa, a pareti regolari, senza evidenti lesioni focali parietali in atto; il contenuto appare fluido omogeneo.
Non evidenti significative linfoadenomegalie pelviche né in sede inguino-crurale bilateralmente.
Assenza di versamento ascitico.
Nei limiti le strutture muscolo-scheletriche comprese nel campo di vista.
Prostata di dimensioni aumentate (diametri 55 x 33 x 42 mm), che impronta modicamente la base vescicale.
La zona di transizione si presenta a segnale diffusamente disomogeneo in T2 per aspetti macronodulari prevalentemente di tipostromale e alcune lacune microcistiche contestuali da BPH e con evidenza a livello del III medio-ghiandolare a sede anterioresinistra di pericentimetrica area grossolanamente ovalare, a margini definiti di basso segnale in T2 e di lieve e disomogenearestrizione della diffusione e di basso segnale in ADC dei diametri massimi misurabili sul piano assiale di 5 x 4 mm (PIRADS 3ver 2.1) e da rivalutare a breve distanza di tempo (3-6 mesi) anche in relazione al trend temporale dei valori di PSA.
La zona periferica appare diffusamente disomogenea, dove non si indentificano franche aree a carattere nodulare focalené definite aree di elevato segnale in DWI e di basso segnale in ADC.
Regolare morfologia delle vescichette seminali, di normale volume e segnale.
Vescica distesa, a pareti regolari, senza evidenti lesioni focali parietali in atto; il contenuto appare fluido omogeneo.
Non evidenti significative linfoadenomegalie pelviche né in sede inguino-crurale bilateralmente.
Assenza di versamento ascitico.
Nei limiti le strutture muscolo-scheletriche comprese nel campo di vista.
[#1]
E' stato riscontrato un nodulo di 1 cm circa nella parte centrale di interpretazione dubbia, non francamente sospetta. Il radiologo stesso ne propone il controllo a medio termine (es. 4 -5 mesi) seguendo anche l'evoluzione del PSA. In questo momento non parrebbe necessario eseguire una biopsia, si vedrà in futuro.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 545 visite dal 25/03/2024.
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Approfondimento su Prostatite
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