Batteriuria asintomatica
Chiederei gentilmente un parere di uno specialista urologo.
Ho 66 anni e da 18 vivo in Thailandia.
Soffro da diversi anni di ipertrofia prostatica benigna che tengo, tranquillamente, sotto controllo.
Non assuno i farmaci tradizionali che, in genere, consigliano gli urologi dato che mi danno seri effetti collaterali.
Mia moglie e' Ucraina, amica di vari medici nel suo paese dove le hanno indicato una medicina omeopatica alternativa:
Un gel, una crema d'api, che mi inserisco nell'ano con una siringa (senza ago naturalmente...eheheh) , priva di effetti collaterali e che fa la sua funzione.
Mi trovo benissimo con questo "farmaco"alternativo.
Nessun effetto colaterale.
Si chiama Zdorov; in Italia, non si trova, ma io lo faccio spedire oppure lo compro su eBay.
Il mio problema e', pero'un altro.
Ho fatto gli esami del sangue e mi sono ritrovato dei batteri nelle urine (Escherichia Coli).
Sono andato dall'urologo che mi ha consigliato una cura di antibiotici che ho assunto regolarmente per 2 settimane.
Eseguito gli esami nuovamente e sembravano spariti.
Dopo un mese ho rifatto, nuovamente, il test e i batteri sono apparsi nuovamente.
Altra supercura di antibiotici, ma dopo un po'stesso problema.
3 volte la stessa cosa.
Assumo, tutti i giorni, D-Mannosio che aiuta ad espellere i batteri.
Posso non preoccuparmi e conviverci con questi batteri oppure, come ho letto su internet, e'possibile fare una lunga cura (6 mesi) di antibiotici a basso dosaggio?
Qui gli urologi sono contrari a questa terapia (diversa scuola di pensiero), ma non mi hanno saputo dare una valida alternativa.
Tutte le volte mi propongono antibiotici ad alta dose per 15 giorni.
Non mi hanno neppure avvertito che, con i batteri solamente nelle urine e senza sintomi, ci si puo'convivere.
Non posso assumere antibiotici cosi' potenti ogni mese, cribbio.
Mi indeboliscono.
Spero in una valida risposta.
Saluti.
Pensiamo che se codesti clisteri fossero davvero così miracolosi avremmo da tempo risolto il problema dell'ingrossamento prostatico e dei disturbi ad esso correlati. Non ci risulta che sia così, nemmeno in Ucraina. Comunque, se lei è soddisfatto, tanto meglio.
I batteri E.Coli non possono che provenire dal suo intestino ed è lì che bisogna intervenire adeguatamente con un riequilibrio della flora batterica locale (microbiòta). L'alimentazione, i fermenti lattici ed i probiotici sono le armi a disposizione, soprattutto la prima è essenziale.
Se si insite con gli antibiotici, si protrà avere la magra soddisfazione di veder negativizzare l'urocoltura, del tutto transitoriamente, ma a livello intestinale si saranno selezionati batteri più aggressivi e resistenti. pertanto, in particolare se non vi sono febbre od altri sintomi particolari, è meglio utilizzare gli antibiotici con parsimonia e ragionevolezza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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