Due episodi di macroematuria dopo corsa
Buonasera.
Ho 46 anni e sono molto sportiva.
Lo scorso giugno ho subito un intervento di isterectomia e salpingectomia laparotomica con conservazione delle ovaie a causa di un fibroma cresciuto improvvisamente.
Mi sono ripresa in fretta e dopo un mese già correvo.
Nel gennaio del 2024 stavo preparando una maratona e dopo un lungo ho avuto un primo episodio di macroematuria.
Al pronto soccorso mi hanno trovato anche leucociti nelle urine e somministrato terapia antibiotica.
Gli esami del sangue erano a posto, compresa la funzionalità renale.
Nei giorni successivi ho avuto sintomi di forte cistite.
Mi sono sottoposta per sicurezza ad ecografia risultata negativa.
Ho fatto urinocoltura risultata negativa (anche se il campione era segnalato come molto diluito, avevo bevuto parecchio visto che ero stata sgridata al pronto soccorso perché molto disidratata) ed esame delle urine nella norma.
Ho ripreso a correre col mio carico settimanale di una settantina di chilometri ma ad inizio marzo, sempre dopo una corsa, ecco un nuovo episodio di macroematuria.
Al pronto soccorso mi hanno liquidata con terapia antibiotica e io al solito ho avuto cistite forte per giorni.
Come la prima volta il sangue è cessato già alla seconda minzione dopo essermi idratata.
Ho preso appuntamento da un urologo che ha ipotizzato che forse il sanguinamento potrebbe essere dovuto ad una generale secchezza del periodo premenopausale.
Mi ha consigliato dosaggi ormonali per vedere se sono in menopausa (senza utero e mestruazioni difficile capirlo.
È vero che soffro di un po' di secchezza vaginale dopo l' isterectomia) e li farò a breve.
Ieri mi sono sottoposta a cistoscopia risultata negativa.
Lo scorso giugno prima dell' intervento avevo fatto una tac addome completa che non aveva rilevato nulla a livello di reni ed ureteri.
Comunque secondo l'urologo che mi ha praticato la cistoscopia, anche se quest' ultima è negativa così come l'ecografia, è meglio ricontrollare i reni con un' altra tac.
Vorrei un parere.
Ho già fatto due tac pochi mesi fa per via del fibroma e mi chiedevo se almeno non fosse possibile sostituire la tac con una risonanza magnetica.
Inoltre mi piacerebbe sapere quali potrebbero essere gli scenari se anche tac/risonanza fossero negative: perché il sangue dopo i lunghi?
Prima dell'isterectomia non mi era mai successo.
Grazie mille.
Ho 46 anni e sono molto sportiva.
Lo scorso giugno ho subito un intervento di isterectomia e salpingectomia laparotomica con conservazione delle ovaie a causa di un fibroma cresciuto improvvisamente.
Mi sono ripresa in fretta e dopo un mese già correvo.
Nel gennaio del 2024 stavo preparando una maratona e dopo un lungo ho avuto un primo episodio di macroematuria.
Al pronto soccorso mi hanno trovato anche leucociti nelle urine e somministrato terapia antibiotica.
Gli esami del sangue erano a posto, compresa la funzionalità renale.
Nei giorni successivi ho avuto sintomi di forte cistite.
Mi sono sottoposta per sicurezza ad ecografia risultata negativa.
Ho fatto urinocoltura risultata negativa (anche se il campione era segnalato come molto diluito, avevo bevuto parecchio visto che ero stata sgridata al pronto soccorso perché molto disidratata) ed esame delle urine nella norma.
Ho ripreso a correre col mio carico settimanale di una settantina di chilometri ma ad inizio marzo, sempre dopo una corsa, ecco un nuovo episodio di macroematuria.
Al pronto soccorso mi hanno liquidata con terapia antibiotica e io al solito ho avuto cistite forte per giorni.
Come la prima volta il sangue è cessato già alla seconda minzione dopo essermi idratata.
Ho preso appuntamento da un urologo che ha ipotizzato che forse il sanguinamento potrebbe essere dovuto ad una generale secchezza del periodo premenopausale.
Mi ha consigliato dosaggi ormonali per vedere se sono in menopausa (senza utero e mestruazioni difficile capirlo.
È vero che soffro di un po' di secchezza vaginale dopo l' isterectomia) e li farò a breve.
Ieri mi sono sottoposta a cistoscopia risultata negativa.
Lo scorso giugno prima dell' intervento avevo fatto una tac addome completa che non aveva rilevato nulla a livello di reni ed ureteri.
Comunque secondo l'urologo che mi ha praticato la cistoscopia, anche se quest' ultima è negativa così come l'ecografia, è meglio ricontrollare i reni con un' altra tac.
Vorrei un parere.
Ho già fatto due tac pochi mesi fa per via del fibroma e mi chiedevo se almeno non fosse possibile sostituire la tac con una risonanza magnetica.
Inoltre mi piacerebbe sapere quali potrebbero essere gli scenari se anche tac/risonanza fossero negative: perché il sangue dopo i lunghi?
Prima dell'isterectomia non mi era mai successo.
Grazie mille.
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Per noi urologi forse di più lunga esperienza la - ematuria del maratoneta - è una manifestazione ben nota ed addirittura proverbiale, la cui unica causa è la succussione ripetuta dei reni in assenza di qualsiasi altra alterazione. Ci pare un'evenienza abbastanza comune e un poco ci stupisce che lei essendo da tempo nell'ambiente non ne abbia mai sentito parlare. Nel suo caso, la variabile è costituita dalla comparsa delle cistiti, ma queste parrebbero facilmente spiegabili sommando la disidratazione marcata con una funzione intestinale probabilmente non perfetta, con squilibrio della flora batterica locale (microbiòta). Riteniamo che gli accertamenti eseguiti siano già abbastanza significativi per escludere altre cause patologiche. La sua attività sportiva la espone ovviamente a cospicue disidratazioni, cose che dal punto di vista urologico sono certamente nocive. Ricordi che la reidratazione non finisce con la sola attenuazione della sete, ma deve continuare fino a quando si riprende ad urinare, cosa che deve avvenire in modo normale/abbondante entro un'ora dal completamento dell'esercizio. Anche la funzione intestinale dovrebbe essere favorita in tutti i modi conosciuti, a partire da una corretta almentazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 673 visite dal 23/03/2024.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.