Buonasera, mia madre ha cistiti frequenti da un anno circa, vorrei avere delle delucidazioni
Buonasera, mia madre (68) anni, da più di un anno soffre di cistite frequenti.
Ogni urinocoltura era positiva oppure negativa ma comunque con una carica batterica alta.
Dopo diverse settimane si è rivolta ad un urologo che ha deciso di effettuare una cistoscopia con risultato: quadro macroscopico di trigonite acuta su base cronica, e le ha prescritto un ciclo di 10 Vessilen soluzione endovescicale.
Dopo qualche mese la situazione sembrava migliorare, senza i soliti fastidi che provoca la cistite.
Da qualche mese però sono riiniziati i fastidi e urinocolture positive o negative ma con carica batterica elevata.
Il medico parla di "cistite cronica" ormai, non c'è nessuna altra strada da percorrere per migliorare la situazione che è diventata invalidante.
Ogni urinocoltura era positiva oppure negativa ma comunque con una carica batterica alta.
Dopo diverse settimane si è rivolta ad un urologo che ha deciso di effettuare una cistoscopia con risultato: quadro macroscopico di trigonite acuta su base cronica, e le ha prescritto un ciclo di 10 Vessilen soluzione endovescicale.
Dopo qualche mese la situazione sembrava migliorare, senza i soliti fastidi che provoca la cistite.
Da qualche mese però sono riiniziati i fastidi e urinocolture positive o negative ma con carica batterica elevata.
Il medico parla di "cistite cronica" ormai, non c'è nessuna altra strada da percorrere per migliorare la situazione che è diventata invalidante.
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Come può essere una urocoltura negativa con carica batterica alta? Ci spieghi che cosa intende.
I batteri coinvolti nella cistite acuta sono quasi sempre di origine intestinale e la loro presenza è dovuta ad uno squilibrio della flora batterica locale (microbiòta) accompagnata o meno da disturbi funzionali. E' pertanto sull'intestino chge bisogna concentrare le attenzioni, altrimenti tutte le terapie urologiche rischiano di essere armi spuntate. L'intestino non è di diretta competenza urologica, pertanto è il caso di coinvolgere un gastro-enterologo e, ancor di più, un bravo nutrizionista, poiché quasi sempre l'alimentazione è la chiave di tutto.
I batteri coinvolti nella cistite acuta sono quasi sempre di origine intestinale e la loro presenza è dovuta ad uno squilibrio della flora batterica locale (microbiòta) accompagnata o meno da disturbi funzionali. E' pertanto sull'intestino chge bisogna concentrare le attenzioni, altrimenti tutte le terapie urologiche rischiano di essere armi spuntate. L'intestino non è di diretta competenza urologica, pertanto è il caso di coinvolgere un gastro-enterologo e, ancor di più, un bravo nutrizionista, poiché quasi sempre l'alimentazione è la chiave di tutto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, mi scusi, da ignorante in materia non mi sono espressa bene. Per esempio, nell' ultima urinocoltura, (eseguita dopo 20 giorni dall'ultima risultata positiva) l' esame è negativo ma con una carica batterica 90.000 UFC/ml. Comunque seguirò il suo consiglio e mi rivolgerò ad un gastroenterologo. Grazie mille
[#4]
Una carica batterica inferiore a centomila è sempre ritenuta non significativa.
Un residuo così basso è ovviamente insignificante.
Un residuo così basso è ovviamente insignificante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 548 visite dal 20/03/2024.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.