Ipotonia muscolo detrusore
Gentilissimi,
Sono un uomo di 42 anni e da più di un anno ho un problema di minzione frequente, nicturia e fastidi alla vescica.
Dopo alcune visite, mi è stata riscontrata un ingrossamento della prostata, una prostatite abatterica (probabilmente cronicizzata) e pertanto una ostruzione delle vie urinarie.
Ho preferito fare un altro consulto da uno specialista, che mi ha consigliato di eseguire una esame urodinamico completo, dal quale è emerso che, nonostante la ipb e la prostatite non vi è alcuna ostruzione, il problema è legato ad una ipotonia del muscolo detrusore probabilmente causata da una brutta ernia che ho da tempo nella zona lombare.
Al momento sto seguendo la prescrizione datami ma senza miglioramenti in atto, prima di un vostro parere preferirei terminarla.
Quello che vorrei gentilmente chiedere, è se la riabilitazione del pavimento pelvico, attraverso esercizi mirati, come ad esempio quelli di Kegel (o altri, non saprei) possono aiutare a ridurre la sintomatologia o ad riacquistare tonicità.
Rimango in attesa di una vostra cortese risposta, auguro cordiali saluti.
Sono un uomo di 42 anni e da più di un anno ho un problema di minzione frequente, nicturia e fastidi alla vescica.
Dopo alcune visite, mi è stata riscontrata un ingrossamento della prostata, una prostatite abatterica (probabilmente cronicizzata) e pertanto una ostruzione delle vie urinarie.
Ho preferito fare un altro consulto da uno specialista, che mi ha consigliato di eseguire una esame urodinamico completo, dal quale è emerso che, nonostante la ipb e la prostatite non vi è alcuna ostruzione, il problema è legato ad una ipotonia del muscolo detrusore probabilmente causata da una brutta ernia che ho da tempo nella zona lombare.
Al momento sto seguendo la prescrizione datami ma senza miglioramenti in atto, prima di un vostro parere preferirei terminarla.
Quello che vorrei gentilmente chiedere, è se la riabilitazione del pavimento pelvico, attraverso esercizi mirati, come ad esempio quelli di Kegel (o altri, non saprei) possono aiutare a ridurre la sintomatologia o ad riacquistare tonicità.
Rimango in attesa di una vostra cortese risposta, auguro cordiali saluti.
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Se non ci riporta quale terapia sta seguendo, noi non possiamo ovviamente esprimere un giudizio. Gli esecizi di Kegel e simili servono ad irrobustire e riabilitare la muscolatura del pavimento dell'addome (perinéo). Non hanno alcuna azione sulla muscolatura involontaria della vescica (detrusòre).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo,
Anzitutto la ringrazio molto per la celere risposta. Il mio interesse era capire se oltre alla terapia farmacologica al.momento si poteva intervenire anche in altro modo.
Di seguito la terapia:
- congeprost 1 Cp al mattino
- protoves 10 ml la sera
- teraprost 2 mg la sera.
Per due mesi.
Ho iniziato da una 15ina di giorni.
Porgo cordiali saluti.
Anzitutto la ringrazio molto per la celere risposta. Il mio interesse era capire se oltre alla terapia farmacologica al.momento si poteva intervenire anche in altro modo.
Di seguito la terapia:
- congeprost 1 Cp al mattino
- protoves 10 ml la sera
- teraprost 2 mg la sera.
Per due mesi.
Ho iniziato da una 15ina di giorni.
Porgo cordiali saluti.
[#3]
La sua terapia è composta da due integratori alimentari, che come tutti questi prodotti, hanno un'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma quantomeno sono privi di significativi effetti collaterali. La terazosina è un farmaco della categoria degli alfa-litici, utilizzato per compensare una ostruzione delle basse vie urinarie, che lei ci scrive non sia stata confermata all'indagine urodinamica. La combinazione abbastanza estemporanea di prodotti è giustificata dal fatto che l'ipotonia vesciace non esistano farmaci specifici efficaci, somministrabili per lunghi periodi senza effeti collaterali. Pertanto si cerca di arrivare ad un qualche risultato per vie traverse, ed ogni specialista ne pratica perlopiù una diversa (!) ovviamente, l'approccio più diretto sarebbe quallo di compensare la causa dell'ipotonia, non sempre individuabile, Nel suo caso ci apre di comprendere che sarebbe qualcosa di interesse neurologico. In casi molto gravi, si può ricorrere alla neuromodulazione sacrale, ma non ci pare che faccia al caso suo, almeno ora.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
Dimenticavo di chiederle un'altra informazione. Spesso la sintomatologia peggiora dopo ogni rapporto sessuale.
questo è dovuto più a uno stato infiammatorio/irritativo che peggiora ?
Un'astenzione prolungata non ha cambiato molto la situazione, dovrei prolungarla ulteriormente?
Grazie
Cordiali saluti.
Dimenticavo di chiederle un'altra informazione. Spesso la sintomatologia peggiora dopo ogni rapporto sessuale.
questo è dovuto più a uno stato infiammatorio/irritativo che peggiora ?
Un'astenzione prolungata non ha cambiato molto la situazione, dovrei prolungarla ulteriormente?
Grazie
Cordiali saluti.
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Ovviamente l'eiaculazione può talora esacerbare disturbi che derivano da una infiammazione della prostata e delle vesccole seminali. D'altronde, l'astinenza prolungata tende a favorire una congestione della ghiandola. Trovare un compromesso non è semplice e dipende principalmente da lei. In linea di massima si dice che con un paio di eiaculazioni la settimana ci si tenga dalla parte della ragione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 19/03/2024.
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