Abbanstanza sportivamente attivo, e nella vita non ho mai sofferto di nulla eccetto un periodo di
Buongiorno, mi chiamo Massimo, ho 41 anni e faccio l'impiegato. Sono (ero) abbanstanza sportivamente attivo, e nella vita non ho mai sofferto di nulla eccetto un periodo di attacchi d'ansia dopo la nascita di mio figlio.
La mia storia.
Alla fine di novembre 2006 ho iniziato ad avvertire bruciori nell'urinare, accompagnati da un indolenzimento dello scroto. Inoltre lo stimolo della pipì lo avvertivo sempre con maggior frequenza. Non ci ho fatto caso visto che dall'estate ho iniziato a bere molto, a seguito di calcolo che mi ha rovinato un paio di giornate di vacanza (calcolo comunque espulso).
Il mio medico di base mi ha prescritto antibiotico: "fai l'esame delle urine, inizia poi l'antibiotico (non ricordo il nome) che alla tua età non può che essere una banale cistite !". L'esame delle urine dice che non è cistite. Termino comunque la cura antibiotica di sette giorni, prenoto una visita urologica (attesa di 10 giorni) e, nel frattempo, i sintomi si rafforzano.
Sviscerati i sintomi (io focalizzavo il problema soprattutto ai testicoli) l'urologo, previa ecografia addominale (reni, vescica e prostata) che non ha riscontrato nulla di anomalo, dopo palpazione testicolare afferma: "probabilmente è un residuo di sabbia che cureremo con la soluzione SHUN forte (non so se si scrive così): i tuoi testicoli non hanno niente !".
Passa il tempo il mio disagio cresce e, nel contempo, compare una emorroide (piccola ed inizialmente non fastidiosa). Faccio fatica a camminare (non per l'emorroide ma per uno stato di contrazione ad inquini, scroto, perineo e quant'altro). Ritorna il mal di schiena (zona lombosacrale) per l'ernia discale diagnosticata 4 anni fa ma controllata perfettamente tramite esercizi ed attività sportive.
Prenoto una ulteriore visita urologica, da uno specialista molto quotato dalle mie parti (5 gennaio). Mi viene diagnostica una PROSTATOVESCICOLITE FLORIDA tramite esplorazione digitorettale.
Io sempre più depresso ed abbattuto.
Mi dice: "stia sereno, TAVANIC (antibiotico) per 10 giorni, stop di 10 giorni e poi altro ciclo di 10 giorni. Nel frattempo AULIN per i primi 15 giorni, e PERMIXON per due mesi. Le raccomando di camminare almeno un'ora al giorno e di attenersi ad una dieta priva di grassi. Caro Massimo questa cura nell'85% dei casi è risolutiva. Dobbiamo evitare la cronicizzazione. Altrimenti passiamo al piano B".
Sono passati quasi 30 giorni e tra un paio termino il secondo ciclo di antibiotici. Ma sintomi e disagi sono diminuiti solo in parte. Non avverto più bruciori, mi sembrano diminuite le frequenze di minzione e riesco a camminare meglio (ma penso grazie solo all'oretta di cammino che faccio prima di rincasare).
Tanto per non farmi mancare niente l'emorroide ha iniziato a dare fastidio grazie ad episodi di diarrea causati, penso e spero, dall'enorme quantità di medicinali assunta. Per non parlare dello stato di depressione che mi sta consumando e che mi obbliga a far uso di qualche tranquillante (ansiolitico) per poter mangiare (in bianco), digerire (male) e dormire (peggio). A giorni eseguirò eco scrotale e transrettale per verifiche più approfondite C'è sempre un prima e un dopo: prima sportivo, allegro, sereno, attivo, spensierato. Dopo ...
Chiedo umilmente scusa per la lungaggine ma volevo fornire un quadro completo.
Sono diventato un trattato di patologie.
Il mio terrore è che questo tipo di patologia si protragga all'infinito distruggendomi stomaco, intestino ed animo.
E' possibile avere qualche parola di conforto ?
La mia storia.
Alla fine di novembre 2006 ho iniziato ad avvertire bruciori nell'urinare, accompagnati da un indolenzimento dello scroto. Inoltre lo stimolo della pipì lo avvertivo sempre con maggior frequenza. Non ci ho fatto caso visto che dall'estate ho iniziato a bere molto, a seguito di calcolo che mi ha rovinato un paio di giornate di vacanza (calcolo comunque espulso).
Il mio medico di base mi ha prescritto antibiotico: "fai l'esame delle urine, inizia poi l'antibiotico (non ricordo il nome) che alla tua età non può che essere una banale cistite !". L'esame delle urine dice che non è cistite. Termino comunque la cura antibiotica di sette giorni, prenoto una visita urologica (attesa di 10 giorni) e, nel frattempo, i sintomi si rafforzano.
Sviscerati i sintomi (io focalizzavo il problema soprattutto ai testicoli) l'urologo, previa ecografia addominale (reni, vescica e prostata) che non ha riscontrato nulla di anomalo, dopo palpazione testicolare afferma: "probabilmente è un residuo di sabbia che cureremo con la soluzione SHUN forte (non so se si scrive così): i tuoi testicoli non hanno niente !".
Passa il tempo il mio disagio cresce e, nel contempo, compare una emorroide (piccola ed inizialmente non fastidiosa). Faccio fatica a camminare (non per l'emorroide ma per uno stato di contrazione ad inquini, scroto, perineo e quant'altro). Ritorna il mal di schiena (zona lombosacrale) per l'ernia discale diagnosticata 4 anni fa ma controllata perfettamente tramite esercizi ed attività sportive.
Prenoto una ulteriore visita urologica, da uno specialista molto quotato dalle mie parti (5 gennaio). Mi viene diagnostica una PROSTATOVESCICOLITE FLORIDA tramite esplorazione digitorettale.
Io sempre più depresso ed abbattuto.
Mi dice: "stia sereno, TAVANIC (antibiotico) per 10 giorni, stop di 10 giorni e poi altro ciclo di 10 giorni. Nel frattempo AULIN per i primi 15 giorni, e PERMIXON per due mesi. Le raccomando di camminare almeno un'ora al giorno e di attenersi ad una dieta priva di grassi. Caro Massimo questa cura nell'85% dei casi è risolutiva. Dobbiamo evitare la cronicizzazione. Altrimenti passiamo al piano B".
Sono passati quasi 30 giorni e tra un paio termino il secondo ciclo di antibiotici. Ma sintomi e disagi sono diminuiti solo in parte. Non avverto più bruciori, mi sembrano diminuite le frequenze di minzione e riesco a camminare meglio (ma penso grazie solo all'oretta di cammino che faccio prima di rincasare).
Tanto per non farmi mancare niente l'emorroide ha iniziato a dare fastidio grazie ad episodi di diarrea causati, penso e spero, dall'enorme quantità di medicinali assunta. Per non parlare dello stato di depressione che mi sta consumando e che mi obbliga a far uso di qualche tranquillante (ansiolitico) per poter mangiare (in bianco), digerire (male) e dormire (peggio). A giorni eseguirò eco scrotale e transrettale per verifiche più approfondite C'è sempre un prima e un dopo: prima sportivo, allegro, sereno, attivo, spensierato. Dopo ...
Chiedo umilmente scusa per la lungaggine ma volevo fornire un quadro completo.
Sono diventato un trattato di patologie.
Il mio terrore è che questo tipo di patologia si protragga all'infinito distruggendomi stomaco, intestino ed animo.
E' possibile avere qualche parola di conforto ?
[#1]
Caro lettore,
frequentemente una infiammazione delle vie seminali, come una prostato-vesciculite, può innescare problematiche psicologiche un pò "disorientanti". Tenga comunque presente che questo tipo di patologia tende a dare un sintomatologia "fastidiosa e prolungata" ma che è un pò "fine a se stessa" e non "nasconde" altri problemi più gravi quando ben valutata. Superato il periodo "critico" i sintomi , cioè i disturbi , tendono generalmente, piano piano , a volte "pianissimo", a scomparire. La fiducia nel suo andrologo, il recuperare il suo spirito "sportivo" con un corretto stile di vita sono fattori molto importanti nella ripresa e nel recupero di una situazione esistenziale "positiva e normale".
Se desidera comunque avere altre informazioni più dettagliate su questi temi può anche consultare il sito: www.andrologiamedica.org.
Un cordiale saluto.
frequentemente una infiammazione delle vie seminali, come una prostato-vesciculite, può innescare problematiche psicologiche un pò "disorientanti". Tenga comunque presente che questo tipo di patologia tende a dare un sintomatologia "fastidiosa e prolungata" ma che è un pò "fine a se stessa" e non "nasconde" altri problemi più gravi quando ben valutata. Superato il periodo "critico" i sintomi , cioè i disturbi , tendono generalmente, piano piano , a volte "pianissimo", a scomparire. La fiducia nel suo andrologo, il recuperare il suo spirito "sportivo" con un corretto stile di vita sono fattori molto importanti nella ripresa e nel recupero di una situazione esistenziale "positiva e normale".
Se desidera comunque avere altre informazioni più dettagliate su questi temi può anche consultare il sito: www.andrologiamedica.org.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Gentile utente,
ci faccia sapere l'esito dell'ecografia prostatica transrettale.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
ci faccia sapere l'esito dell'ecografia prostatica transrettale.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#4]
Utente
La ringrazio infinitamente Dr. Beretta e colgo l'occasione per complimentarmi con tutti voi professionisti per la qualità delle informazioni con le quali indirizzate i pazienti su metodiche di trattamento e stili comportamentali. A differenza di altri siti tematici, che a volte “drammatizzano” le situazioni, traspare dalle risposte sempre esaustive che pubblicate un sistematico e chiaro intento a non sottovalutare ma anche a non drammatizzare. Questo per un ottimista come me, divenuto pessimista (un grande giornalista del 900 nato a Fucecchio diceva che un pessimista non è altro che un ottimista meglio informato) che nell’arco di due mesi gli si è sconvolta la vita, come credo a tanti di coloro che si rivolgono a voi, può essere utile anche sotto il punto di vista morale oltre che informativo.
Se non abuso della sua cortesia le sottoporrei alcune questioni.
Secondo lei la cura prescrittami è stata correttamente focalizzata (visto che la diagnosi si è sviluppata esclusivamente secondo una esplorazione digitorettale)?
Visto che i sintomi o disturbi anche se attenuati rimangono dovrò continuare con la stessa o con altre cure ?
Lo stato di ansia che mi rende difficile mangiare (in bianco), digerire (male) e dormire (poco) e che talvolta trasforma il mio corpo in baccalà può complicare/allungare il decorso della malattia ?
Qual’è la causa per la quale in prossimità di una defecazione, ed a volte anche successivamente alla stessa, lo scroto si ritrae talmente tanto da divenire, col pene, quasi un corpo unico ? E questo stato di continua ritenzione scrotale può avere ripercussioni negative sui testicoli ?
Il cattivo stato dello stomaco (soprattutto) e dell’intestino causa medicinali e stress può avere conseguenze negative sulla malattia ?
Ed infine: esistono statistiche su tempi medi di guarigione e su percentuali di recidive ?
Ancora molte e molte grazie.
Se non abuso della sua cortesia le sottoporrei alcune questioni.
Secondo lei la cura prescrittami è stata correttamente focalizzata (visto che la diagnosi si è sviluppata esclusivamente secondo una esplorazione digitorettale)?
Visto che i sintomi o disturbi anche se attenuati rimangono dovrò continuare con la stessa o con altre cure ?
Lo stato di ansia che mi rende difficile mangiare (in bianco), digerire (male) e dormire (poco) e che talvolta trasforma il mio corpo in baccalà può complicare/allungare il decorso della malattia ?
Qual’è la causa per la quale in prossimità di una defecazione, ed a volte anche successivamente alla stessa, lo scroto si ritrae talmente tanto da divenire, col pene, quasi un corpo unico ? E questo stato di continua ritenzione scrotale può avere ripercussioni negative sui testicoli ?
Il cattivo stato dello stomaco (soprattutto) e dell’intestino causa medicinali e stress può avere conseguenze negative sulla malattia ?
Ed infine: esistono statistiche su tempi medi di guarigione e su percentuali di recidive ?
Ancora molte e molte grazie.
[#5]
Caro lettore,
come terapia di primo livello il collega ha tenuto un atteggiamento terapeutico corretto. Ora è importante capire se la sintomatologia rimasta è un residuo della situazione acuta oppure è una piccola recidiva purtroppo frequenti in queste situazioni cliniche. Per quanto riguarda la dieta che sta seguendo e che le crea ansia, non è importante che sia "in bianco" ma è fondamentale che lei eviti semplicememte le cose piccanti, i fritti, i cibi troppo elaborati e speziati ,gli insaccati e soprattutto non beva superalcoolici , birra e vino in quantità "non moderate e non controllate" . Altro consiglio utile generalmente è quello di aumentare l'assunzione di acqua , fino a 1,5-2 litri durante la giornata , fuori dai pasti. Infine cerchi di regolarizzare il più possibile l'alvo soprattutto se è presente un quadro di stitichezza cronico.
Ancora un cordiale saluto.
come terapia di primo livello il collega ha tenuto un atteggiamento terapeutico corretto. Ora è importante capire se la sintomatologia rimasta è un residuo della situazione acuta oppure è una piccola recidiva purtroppo frequenti in queste situazioni cliniche. Per quanto riguarda la dieta che sta seguendo e che le crea ansia, non è importante che sia "in bianco" ma è fondamentale che lei eviti semplicememte le cose piccanti, i fritti, i cibi troppo elaborati e speziati ,gli insaccati e soprattutto non beva superalcoolici , birra e vino in quantità "non moderate e non controllate" . Altro consiglio utile generalmente è quello di aumentare l'assunzione di acqua , fino a 1,5-2 litri durante la giornata , fuori dai pasti. Infine cerchi di regolarizzare il più possibile l'alvo soprattutto se è presente un quadro di stitichezza cronico.
Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Gentilissimi specialisti, ho effettuato una seconda visita presso il mio urologo, senza peraltro portare analisi strumentali (eco transrettale ed eco scrotale sono schedulate non prima della prossima settimana).
I sintomi persistenti, anche se attenuati, rimangono i soliti: fastidi e piccoli "doloretti" ai testicoli che mi rendono invalidante la seduta al lavoro ed a volte anche la camminata giornaliera ed una frequenza di minzione che rimanne marcata soprattutto la mattina.
Lo specialista dopo esplorazione digitorettale constata la regressione "in larga parte" del volume della prostata.
Dopo "palpazione" della parte scrotale e dei testicoli che mi ha causato fastidio e dolore, diagnostica la permanenza di una flogosi a carico degli epidimi.
A fronte di tutto ciò mi prolunga la cura prescrivendomi 10 gg di CIPROXIN 1000 e l'estensione del PERMIXON 320 per ulteriori 30 gg.
Ovviamente mi raccomanda di sottoporgli gli esami ecografici, di stare tranquillo e di continuare la dieta ed il moto giornaliero.
Mi prospetta anche l'eventualità, nel caso la cura non risolvesse il problema, di procedere con infiltrazioni mirate.
Inoltre mi suggerisce di eseguire, sempre nel caso di persistenza delle sintomatologie a carico della zona perineale, di effettuare una risonanza in considerazione del fatto che 5 anni fa, a fronte di 4 episodi acuti che mi hanno bloccato a letto, mi è stata diagnosticata un'ernia discale (a livello lombare) che però con sistematici esercizi fisici non mi ha più dato fastidio.
E' possibile avere una vostro gentile parere sulla qualità del trattamento propostomi ?
Vi ringrazio sentitamente e vi porgo i miei più cordiali saluti.
I sintomi persistenti, anche se attenuati, rimangono i soliti: fastidi e piccoli "doloretti" ai testicoli che mi rendono invalidante la seduta al lavoro ed a volte anche la camminata giornaliera ed una frequenza di minzione che rimanne marcata soprattutto la mattina.
Lo specialista dopo esplorazione digitorettale constata la regressione "in larga parte" del volume della prostata.
Dopo "palpazione" della parte scrotale e dei testicoli che mi ha causato fastidio e dolore, diagnostica la permanenza di una flogosi a carico degli epidimi.
A fronte di tutto ciò mi prolunga la cura prescrivendomi 10 gg di CIPROXIN 1000 e l'estensione del PERMIXON 320 per ulteriori 30 gg.
Ovviamente mi raccomanda di sottoporgli gli esami ecografici, di stare tranquillo e di continuare la dieta ed il moto giornaliero.
Mi prospetta anche l'eventualità, nel caso la cura non risolvesse il problema, di procedere con infiltrazioni mirate.
Inoltre mi suggerisce di eseguire, sempre nel caso di persistenza delle sintomatologie a carico della zona perineale, di effettuare una risonanza in considerazione del fatto che 5 anni fa, a fronte di 4 episodi acuti che mi hanno bloccato a letto, mi è stata diagnosticata un'ernia discale (a livello lombare) che però con sistematici esercizi fisici non mi ha più dato fastidio.
E' possibile avere una vostro gentile parere sulla qualità del trattamento propostomi ?
Vi ringrazio sentitamente e vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#9]
Utente
Gentili Specialisti vi sottopongo gli esami strutturali effettuati al termine della cura (continuo solo con il PERMIXON) prescritta dal mio Urologo. Esami che escludono complicazioni organiche o conseguenze della patologia (L'ecografista, ormai mio amico, era persino dubbioso sul fatto che sia stato colpito da prostatite visto che un mese prima non aveva riscontrato, con semplice eco addominale, un volume della ghiandola tale da far pensare a prostatite)
Allo stato attuale noto miglioramenti del quadro minzionale. Permangono, anche se attenuati, fastidi in zona perineale inguinale ed anale. Tali fastidi si manifestano soprattutto in seguito alla camminata giornaliera (40/50 minuti) che l'Urologo mi ha raccomandato.
A livello scrotale permane la solita e fastidiosa contrazione (pelle gommosa come quando fa freddo) in prossimità di defecazione.
L'urologo mi ha avvertito che tali fastidi recedono, a volte, molto lentamente (mesi o anni).
Io sono molto depresso e (antibiotici o ansia e stress) accuso problemi allo stomaco/intestino e di sonno. Non so se provare a contattare un altro Specialista, se effettuare esami batteriologici (secreto, tampone, ecc...) o se aspettare cercando di rimanere calmo.
Vi ringrazio infinitamente.
ECOGRAFIA TESTICOLI
testicoli in sede, regolari per morfologa e volume senza alterazioni di rilievo dell'ecostruttura.
Nei limiti morfo-volumetrici gli epididimi, entrambi con qualche piccola formazione cistica in sede cefalica, la maggiore a destra di 8 mm.
A sinistra assai modesto varicocele (primo grado). Non idrocele bilateralmente.
ECOGRAFIA TRANSRETTALE
Vescica, studiata dopo minzione, è pressoche' completamente vuota.
La prostata, esaminata con approccio sovrapubico e trans rettale, ha morfologia e volume nei limiti (volume stimato 16 ml; volume normale inferiore a 20 ml).
Regolare la sua ecostruttura. Non raccolte ascessuali. non lesioni sospette. Regolari le vescichette seminali.
EVENTUALE ECOCOLORDOPPLER INTEGRATIVA
L'esame ecodoppler e colordoppler dei funicoli spermatici viene espletato in decubito supino ed in stazione eretta, sia in condizioni basali che durante manovre di ponzamento.
Non reflusso ematico in corrsipondenza dei vasi del plesso pampiniforme, bilateralmente.
Allo stato attuale noto miglioramenti del quadro minzionale. Permangono, anche se attenuati, fastidi in zona perineale inguinale ed anale. Tali fastidi si manifestano soprattutto in seguito alla camminata giornaliera (40/50 minuti) che l'Urologo mi ha raccomandato.
A livello scrotale permane la solita e fastidiosa contrazione (pelle gommosa come quando fa freddo) in prossimità di defecazione.
L'urologo mi ha avvertito che tali fastidi recedono, a volte, molto lentamente (mesi o anni).
Io sono molto depresso e (antibiotici o ansia e stress) accuso problemi allo stomaco/intestino e di sonno. Non so se provare a contattare un altro Specialista, se effettuare esami batteriologici (secreto, tampone, ecc...) o se aspettare cercando di rimanere calmo.
Vi ringrazio infinitamente.
ECOGRAFIA TESTICOLI
testicoli in sede, regolari per morfologa e volume senza alterazioni di rilievo dell'ecostruttura.
Nei limiti morfo-volumetrici gli epididimi, entrambi con qualche piccola formazione cistica in sede cefalica, la maggiore a destra di 8 mm.
A sinistra assai modesto varicocele (primo grado). Non idrocele bilateralmente.
ECOGRAFIA TRANSRETTALE
Vescica, studiata dopo minzione, è pressoche' completamente vuota.
La prostata, esaminata con approccio sovrapubico e trans rettale, ha morfologia e volume nei limiti (volume stimato 16 ml; volume normale inferiore a 20 ml).
Regolare la sua ecostruttura. Non raccolte ascessuali. non lesioni sospette. Regolari le vescichette seminali.
EVENTUALE ECOCOLORDOPPLER INTEGRATIVA
L'esame ecodoppler e colordoppler dei funicoli spermatici viene espletato in decubito supino ed in stazione eretta, sia in condizioni basali che durante manovre di ponzamento.
Non reflusso ematico in corrsipondenza dei vasi del plesso pampiniforme, bilateralmente.
[#10]
COLGO L'OCCASIONE CHE LEI CI DA PER RICORDARE AGLI UTENTI CHE DAL 12 AL 19 MARZO SI SVOLGE LA SETTIMANA GRATUITA DELLA PREVENZIONE ANDROLOGICA DOVE POTETE EFFETTUARE UNA VISITA ANDROLOGICA GRATUITA E CHIARIRE MOLTI DUBBI
POTRETE TROVARE SUI PRINCIPALI QUOTIDIANI O SUL SITO WWW.ANDROLOGIAITALIANA.IT I CENTRI DOVE ANDROLOGI ITALIANI, ISCRITTI ALLA SOCIETA' ITALIANA DI ANDROLOGIA,E CON ESPERIENZA,EFFETTUERANNO VISITE GRATUITE PRENOTANDO IN ANTICIPO AI NUMERI CHE TROVERETE
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 8k visite dal 01/02/2007.
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