Sangue nello sperma/prostatite

Buongiorno, ho 35 anni e il mio problema è iniziato ad ottobre 2022 quando alcuni giorni dopo aver riscontrato emospermia, una mattina mi sveglio con la febbre a 38.4.
Il secondo giorno di febbre ho un forte bruciore durante e dopo la minzione e decido di chiamare il medico che (erroneamente mi hanno spiegato in seguito) mi prescrive un ciclo di Monuril.
Effettivamente già alla sera la febbre sparisce e inizio a stare meglio.

Nella settimana a seguire ho ancora bruciori durante la minzione e mi viene prescritto urino e spermiocoltura, entrambe negative.

Nell'eiaculato sono presenti dei coaguli arancioni che con il tempo tendono a schiarire.
Decido di vedere un urologo che non riscontra nulla di anomalo, mi dice che c'è stata sicuramente un'infezione, che la situazione è in via di miglioramento e mi prescrive Riflog supposte.

Da quel giorno la situazione effettivamente migliora, ma lo sperma non è mai tornato alla normalità: noto sempre delle "palline gelatinose" molto compatte, che alla volte dopo l'eiaculazione mi causano dolore.

Per un anno la situazione si stabilizza, non ho dolori particolari, ma lo sperma presenta sempre questi agglomerati.
Decido quindi di effettuare un'altra visita urologica, urinocoltura (negativa) e spermiocoltura (positiva per "Klebsiella pneumoniae ssp pneumoniae-Numerose colonie").

A questo punto, sapendo si tratta di un esame soggetto a falsi positivi/negativi, decido di ripeterlo in un altro laboratorio 7 giorni dopo.
Risultato: Negativo!
L'urologa leggendo gli esami è sicura si sia trattato di falso positivo, mi effettua eco testicoli, eco transrettale per ricercare eventuali focolai infettivi, ma nulla, tutto nella norma tranne la prostata molliccia...Emocromo perfetto, Psa totale 1.29.

Mi viene prescritto nuovamente Riflog e Prostamol al bisogno e mi viene detto di stare tranquillo, di non badare agli agglomerati e che probabilmente l'infezione a suo tempo è stata curata male e che potrei avere una prostatite cronicizzata.

Passano 2 mesi da quella visita ed arriviamo a 10 giorni fa: nuovamente sangue nello sperma.

Dopo tre eiaculazioni a distanza di qualche giorno, il sangue non è più presente ma lo sperma ha la consistenza simile all'albume d'uovo, di color giallastro, con agglomerati e la cosa che mi è saltata all'occhio è stata una minuscola "crosticina" di sangue fuoriuscita con lo sperma.

Quando mi stanco sento un dolore sordo sotto lo scroto e alla bassa schiena, che passa con un po' di riposo.

Un'altra cosa che ho notato in questo ultimo anno, e in questi giorni soprattutto, sono delle erezioni dolorose che qualche notte mi svegliano ogni 2 ore circa.
L'ultima urologa vista ha valutato positivamente questa cosa (A me però danno fastidio, tanto che se durante il giorno ho un'erezione il pene mi fa male).

Cosa dovrei fare ancora?
Forse che la spermiocoltura era davvero positiva?
Può esserci infezione altrove, tipo alle vescicole?

Grazie a chi mi risponderà.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
I suoi sintomi attuali ed in parte trascinati per un lungo periodo sono quasi sicuramwmte collegati ad una congestione/infiammazione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. È un disturbo molto comune, assolutamente non pericoloso ma piuttosto fastidioso e molto tenace. A parte tutte le terapie con le quali in nostri Colleghi si sbizzarriscono, noi poniamo sempre l’accento sulla necessità di attenzioni allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla più ragionevole regolarità nelle sue principali espressioni: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. Per quanto riguarda l'alimentazione posso dire che la cura in maniera quasi maniacale. Attività fisica con media frequenza e quella sessuale invece meno frequente.
Come mi suggerisce di procedere adesso? Sono veramente stanco e stufo di questi fastidi e dolori e vorrei risolvere questo problema.
Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Deve ovviamente farsi seguire direttamente da un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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