Presenza di eventi di ematuria e emoglobina nel sangue

Malato oncologico (seno) con tumore metastatico.

Tac addome completo con mezzo di contrasto effettuata una decina di giorni fa che non ha rilevato anomalie in reni e apparato urinario.

A seguito di evento trombotico da ottobre si assume eparina 4000.
La scorsa settimana inserimento di un port fisso con conseguente sospensione per qualche giorno dell’ eparina e poi ripresa dopo l’intervento.
A distanza di qualche giorno (4 gg dopo l’intervento) un primo evento di sangue nelle urine, ripetutosi dopo tre giorni.
Emoglobina nel sangue (esame fatto il giorno dopo il secondo evento) a 0, 20 (intervallo di confidenza 00, -0, 03).
Chiedo un parere tenuto conto dell’esito della Tac e dell’intervento su quali possano essere le cause di questo evento.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Immaginiamo che ci riferisca dei valori dell'emoglobina nell'urina e non nel sangue, come lei scrive. Le tracce di emoglobina sono lievissime, più interessante conoscere il numero di globuli rossi nel sedimento. Il sanguinamento è avvenuto in um momento di instabilità della terapia anticoagulante e questa è certamente la causa più probabile. E' sufficiente la fragilità di piccoli vasi mucosi del collo della vescica per giustificare la situazione. La negatività della recentissima TAC tenederebbe ad escludere altre cause evidenti. La situazione deve comunque essere essere seguita nella sua possibile evoluzione nel prossimo periodo. Probabilmente le verrà prescritto un esame citologico delle urine.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie molte
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Utente
Utente
Buongiorno dottore mi scusi se la importuno nuovamente. L’urologo dello ieo di Milano ( centro oncologico presso cui mia moglie e in cura) dopo aver visionato l’esito della Tac e preso atto dei sintomi di mia moglie ( di fatto frequente urinazione e sangue nelle urine) ritiene che trattasi di cistite o comunque di infiammazione del tratto urinario. Ha prescritto in ogni caso un primo citologico ora prescrivendo prelievo citologico e come medicinali il Monuril per 5 gg il cystoman 1000 e l’utival. Ha poi rifissato una visita a 40 gg dopo aver fatto un secondo citologico. Mi chiedo perché un secondo citologico (forse perché la terapia non ha effetto immediato?) e se ritiene che l’approccio sia corretto. Vorrei anche pagarla per la consulenza.Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
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In assenza di disturbi irritativi, o almeno che lei non ci ha riferito, noi non abbiamo considerato l'ipotesi della cistite. Noi pensiamo che, in assenza di febbre od altre evidenti complicazioni, la terapia antibiotica dovrebbe essere instaurata solo sulla base di una urocoltura positiva. Ripetere il citologico ha un motivo unicamente prudenziale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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