Incontinenza postoperatoria

Un anno fa (69 anni)mi sono operato alla prostata per un'ipertrofia benigna. la tecnica usata dalla struttura a cui mi sono rivolto è il laser ktp (?)o raggio verde.Dopo un anno la mia situazione non è migliorata anzi è peggiorata. Continuo ad urinare 3-4 volte a notte e di giotno è apparsa un'urgenza ad urinare anche con piccole perdite.L'unica nota positiva non c'è più residuo minzionale prima dell'intervento piuttosto alto. Il primario della struttura ospedaliera e il suo vice a cui mi sono rivolto in tempi diversi attraverso la cistoscopia hanno verificato che l'intervento è riuscito e tutti e due mi hanno curato con vesicher.Nessun miglioramento. Mi sono rivolto ad un altro specialista il quale ni ha fatto fare un'uroflussimetria, un'ecografia prostatica transrettale e una uretrografia ascendente +cistouretrografia.Tutti gli esami non hanno rilevato alcuna anomalia. Il prof ha voluto anche farmi una nuova cistografia e non appena ha introdotto il sondino ha rilevato una "rilevante sclerosi del collo vescicale" e mi ha messo in nota per un intervento al collo vescicale.
Mi sono chiesto: è possibile che due cistografie precedenti eseguite da due medici diversi non abbiano rilevato nulla al collo vescicale? E che significa che l'ecotomografia ha rilevato "condizione di valida beanza a riposo della regione del collo vescicale e di una normale loggia prostatica"? Mi sono rivolto ad un altro specialista il quale ha condiviso le mie perplessità su un intervento al collo vescicale sia per quanto rilevato dall'ecografia che dall'ecotomografia. La nuova diagnosi: vescica iperattiva e irritazione causata dall'intervento col laser a raggio verde. Cura per 3 mesi: sempre vesicher e 2compresse al giorno di permixon. Risultato zero.
No so più a chi dar retta. Mi sapreste dare una spiegazione plausibile ed eventualmente suggerirmi una struttura sanitaria dove possano risolvere il mio problema? Grazie
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 775 45
Certamente è difficile rispondere ai suoi quesiti senza poter visionare le immagini. Certamente l'uretrografia ascendente non avrebbe dimostrato una sclerosi del collo vescicale, ma a volte anche se più raramente solo la visione diretta con l'uretroscopia è in grado di fare diagnosi. Il Vesiker non ha sortito alcun effetto e quindi è ipotizzabile che non si tratti di una iperattività del detrusore secondaria all'intervento, al più preesisteva e l'intervento disostruttivo l'ha resa evidente clinicamente ( vedi urgenza/frequenza minzionale e iniziale incontinenza). Il tracciato uroflussimetrico in caso di iperattività del detrusore è abbastanza caratteristico e permette di fare diagnosi.
Prima di sottoporsi al reintervento propostoLe se fosse un mio paziente Le farei eseguire un esame urodinamico ( si introduce un minuscolo catetere in vescica collegato ad un apparecchio che registra le pressioni di riempimento e di svuotamento della vescica nonchè le pressioni presenti in uretra )

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

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Dr. Domenico Battaglia Urologo, Andrologo 259
completamente d'accordo con il collega che mi ha preceduto

Dr. D. Battaglia

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