Infezioni alle vie urinarie e prostatiti ricorrenti

Salve,
mio marito di 52 anni, da qualche giorno aveva difficoltà ad urinare e urina maleodorante, quindi ha effettuato un'esame delle urine con anche urinocoltura.
L'urinocoltura è risultata negativa mentre dalle urine sono venuti fuori i seguenti valori fuori range:
POTERE ANTIBATTERICO presente (valore di riferimento: assente)
ESTERASI LEUCOCITARIA 500 Leu/ul
ESAME DEL SEDIMENTO Tappeto di leucociti, Varie emazie
PROTEINURIA/CREATINURIA 175, 14 mg/g Creat.
fino a 150, 00
PROTEINURIA 31 mg/100ml fino a 20
CREATINURIA 177 mg/100ml

Subito dopo aver effettuato l'esame senza attendere il risultato ha iniziato ad assumere l'antibiotico FALEV in quanto già altre volte si era trovato con i medesimi sintomi e una volta gli si era anche presentata febbre a 40.
Per evitare che la situazione degenerava nella febbre siccome per avere i risultati dell'urinocoltura ci volevano alcuni giorni ha iniziato l'antibiotico che l'urologo gli aveva prescritto nelle altre occasioni in cui però poi era risultato con urinocoltura positiva.
Praticamente nel giro di un anno è il terzo episodio con questa sintomatologia.
Negli altri 2 casi era poi emersa in concomitanza anche una prostatite.

Mandato il risultato delle analisi al medico di base, lui gli ha detto di fare solo 3 giorni di antibiotico e poi stoppare, ma il fatto che ci sia tappeto di leucociti e quei valori di proteinuria e creatinuria e i sintomi a cosa possono essere dovuti?
Lui cmq adesso dice che si sente bene.

Come è meglio procedere?
rifare l'esame tra magari 2 settimane?
Il medico di base non gli ha dato peso e dice che potrebbe essere stato un colpo di freddo.


Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
L'elevata presenza di globuli bianchi nel sedimento depone certamente per la presenza di una infezione delle basse vie urinarie, anche se l'urocoltura fosse negativa. Se pochi giorni di antibiotico pare abbiano risolto, tanto meglio, ma il ripetersi di questi episodi ad una età non così avanzata certamente merita attenzione. Diremmo di eseguire una ecografia dell'addome superiore ed inferiore oltre agli esami di urine di controllo. A ridosso del verosimile episodio infiammatorio acuto, non eseguiremmo invece il dosaggi del PSA, da rinviare di almeno un paio doi mesi, per evitare di ottenre risultati falsati ed inutilmente preoccupanti. Con i risultati disponibili, sarà necessaria la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottor Piana.
Mio marito ha fatto un' eco addome superiore e inferiore a novembre a seguito di analisi di routine dove era emerso un valore di psa fuori norma ma in quel mentre non c'era sintomatologia.
Alla visita l'urologo con la manovra digitale e l'ecografia alla prostata non aveva visualizzato nulla di preoccupante e ha detto che probabilemente il rialzo del psa era dovuto a una prostatite silente e ha fatto fare per sicurezza l'eco addome completo che appunto poi non ha riscontrato nulla. Ha prescritto in quel caso cura con falev per 14 giorni e androprox e qurmin per una mesata e poi ha fatto ripetere l'esame del psa e il valore di psa era rientrato altrimenti mio marito avrebbe dovuto effettuare una risonanza multiparametrica della prostata.
Ora a distanza di 2 mesi scarsi questo nuovo episodio che potrebbe anche essere nuovamente legato a un ingrossamento della prostata che poi probabilmente porta a problemi urinari.
Insomma, sembra un circolo vizioso che non trova una soluzione. Fortunatamente questa volta la cosa sembra rientrata con 3 giorni di falev. Sicuramente tra 2 settimane ripeterà urine e urinocoltura e si vedrà la situazione. Comunque in un anno questo è il terzo e episodio con sintomatologia e in più c'è l'episodio in cui appunto era stato trovato il psa fuori norma nel quale però mio marito non aveva sintomi.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Questa è purtroppo la storia abbastanza comune della prostatite cronica, Come è la funzione intestinale di suo marito? L'ulteriore giudizio si pone in genere in base agli esiti della flussometia minzionale e di una eventuale valutazione endoscopica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
La funzionalità intestinale di mio marito sembra buona, lui va in bagno regolarmente ogni giorno. Quindi consiglia l'esecuzione di una flussimetria minzionale e di quali valutazioni endoscopiche? Naturalmente prima tornerebbe comunque a visita dall'urologo.
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