Possibile infiammazione alla prostata?
Salve, da circa 4-5 giorni ho degli strani sintomi nelle zone genitali: Avverto una sensazione di pizzicore ogni tanto all'interno dell'uretra, accompagnato da un senso di pesantezza nella parte bassa dell'addome quasi sul pube...che talvolta provoca qualche fitta sporadica nei testicoli e nell'inguine.
Il sintomo maggiore è il senso di pesantezza verso la vescica...come se mi stesse per scoppiare, ma non sento comunque il bisogno di urinare.
Specifico però alcune altre cose: Circa 13 giorni fa ho avuto un rapporto orale non protetto (sia a ricevere che viceversa) con partner sconosciuto...e quindi la mia preoccupazione riguarda anche qualche malattia sessualmente trasmissibile.
Però non ho avuto nessuna perdita dal pene, non ho arrossamenti sul glande o altrove e non ho urine maleodoranti o con sangue.
Inoltre sempre a proposito del rapporto sessuale, ho ricevuto una stimolazione anale con dito discretamente intensa...e dopo ho notato alcune striature di sangue sulla carta igienica (cosa che non mi era mai successa)...per cui ho pensato: magari potrebbe anche essere un'infiammazione alla prostata?
Ho anche trascorso la settimana successiva al rapporto con altri sintomi che credo fossero tipici dell'influenza, quindi ho assunto anche antibiotici e moltissimi Brufen...che non so se possono aver condizionato anch'essi il canale uretrale.
La mia domanda principale quindi è riportata nel titolo...ma chiedo anche: A chi dovrei rivolgermi e cosa fare?
(Il medico di base purtroppo non mi è di aiuto!! ) Stavo per andare spedito sui test di Chlamidia e Gonorrea, però noto che le variabili in gioco sono davvero tante...e non so nemmeno io da dove partire.
Il sintomo maggiore è il senso di pesantezza verso la vescica...come se mi stesse per scoppiare, ma non sento comunque il bisogno di urinare.
Specifico però alcune altre cose: Circa 13 giorni fa ho avuto un rapporto orale non protetto (sia a ricevere che viceversa) con partner sconosciuto...e quindi la mia preoccupazione riguarda anche qualche malattia sessualmente trasmissibile.
Però non ho avuto nessuna perdita dal pene, non ho arrossamenti sul glande o altrove e non ho urine maleodoranti o con sangue.
Inoltre sempre a proposito del rapporto sessuale, ho ricevuto una stimolazione anale con dito discretamente intensa...e dopo ho notato alcune striature di sangue sulla carta igienica (cosa che non mi era mai successa)...per cui ho pensato: magari potrebbe anche essere un'infiammazione alla prostata?
Ho anche trascorso la settimana successiva al rapporto con altri sintomi che credo fossero tipici dell'influenza, quindi ho assunto anche antibiotici e moltissimi Brufen...che non so se possono aver condizionato anch'essi il canale uretrale.
La mia domanda principale quindi è riportata nel titolo...ma chiedo anche: A chi dovrei rivolgermi e cosa fare?
(Il medico di base purtroppo non mi è di aiuto!! ) Stavo per andare spedito sui test di Chlamidia e Gonorrea, però noto che le variabili in gioco sono davvero tante...e non so nemmeno io da dove partire.
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I disturbi urogenitali sono di competenza specifica dell’urologo e quindi è da un nostro Collega che dovrebbe farsi visitare e seguire. In ogni caso, i suoi disturbi sono abbastanza tipici per una congestione/irritazione della prostata, non necessariamente di tipo infettivo che metteremmo in relazione più con la recente sindrome influenzale che con le precedenti pratiche sessuali. In ogni caso, se lei ha dei sospetti, è opportuno che la situazione venga anche controllata rivolgendosi ad un centro per le malattie infettive sessualmente trasmissibili (MST)
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Le raccomandiamo di non inserire nuove richieste di consulto per una stessa situazione già discissa del tutto recentemente, ma continuare con eventuali aggiornamenti sempre qui di seguito.
La diagnosi pare evidente, come da noi già previsto, se le terapie in atto le stanno dando vantaggio, tanto meglio. Gli accertamenti vengono prescritti per giusto scrupolo e sicurezza, anche se è molto probabile che non porteranno a risutati significativi. le raccomandiamo comunque di seguire tutti i consigli che le sono stati impartiti dal nostro Collega.
La diagnosi pare evidente, come da noi già previsto, se le terapie in atto le stanno dando vantaggio, tanto meglio. Gli accertamenti vengono prescritti per giusto scrupolo e sicurezza, anche se è molto probabile che non porteranno a risutati significativi. le raccomandiamo comunque di seguire tutti i consigli che le sono stati impartiti dal nostro Collega.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 708 visite dal 22/02/2024.
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