Un ristabilimento della mia situazione generale anticorpale che può molto influire sulla
Salve,ho 44anni,da gennaio 2009 mi è stata diagnosticata una prostatite(sintomi acuti inizialmente dolori e spasmi alla prostata, testicoli,zona lombare,senza mai febbre),prima trattata con Chinolonici per più cicli di 10giorni e antifiammatori e massaggi prostatici durante la terapia.All'ecografia,sia pubica che transrettale la prostata risulta oggi inferiore a 20gr di carattere normale e con alcune calcificazioni periuretrali.Residuo postminzionale inf.a 20cc.Prendo da 2mesi serenoa repens.Ho nel frattempo avuto una diagnosi per CFS(con un generale innalzamento delle sottopopolazioni linfocitarie) secondaria post-virale e a depressione.L'urologo di cui mi fido molto mi ha detto che dovrò fare altri cicli di terapia antibiotica con massaggio prost.L'unico dubbio che mi rimane è il seguente,un altro urologo che mi ha visto mentre mi diagnosticavano la Sindrome da fatica cronica ha ipotizzato una ostruzione di grado medio-lieve vedendo l'eco pelvica portata da me in visione e mi ha prescritto Tamsulosina per 6 mesi,terapia che non ho eseguito;mi ha detto inoltre che la pressione creata dall'ostruzione potrebbe creare la prostatite. Ho effettuato anche e per 3vv.spermiocoltura per batteri aerobi e anaerobi,neisseria g.,chlamidia t.,esame diretto per miceti e coltura per miceti e esame batteriologico delle urine e tamponi uretrali, tutti sempre negativi.L'uroflussimetria è abbastanza normale,attualmente,mi dice l'uorologo. La sintomatologia di dolore ai testicoli e nella zona lombare permane tuttora,mi è stato consigliato di attendere un ristabilimento della mia situazione generale anticorpale che può molto influire sulla prostatite. Domande: devo prendere la Tamsulosina,può essere terapeutica? devo effettuare altri cicli antibiotici anche più lunghi di 15gg., pur in presenza di spermiocoltura negativa? grazie infinite, L.P.
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Caro Utente,decida di seguire l'urologo di cui ha più fiducia.Le proposte terapeutiche mi sembrano,in parte,condivisibili, ma andrebbero armonizzate con la collaborazione del Paziente.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 03/09/2009.
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