Cistite che non passa con monuril

Buonasera,
Partiamo dal presupposto che soffro di cistite da quando ero una bambina, mi viene una volta minimo all’anno.

Ho iniziato da 20 giorni una cura per l’acne con isodifa (40 mg giornalieri).
Ho notato da subito una secchezza vaginale (cosa normale considerando che secca le mucose).
Da una settimana ho bruciore a fine minzione, pancia gonfia e dolorosa al basso ventre, bruciore e prurito vaginale, necessità di urinare spesso è un giorno anche urina colorata che sembrava sangue.
La mia dottoressa mi ha prescritto il classico monuril.
Ha alleggerito un po’ la situazione ma senza grandi risultati.

C’è una correlazione tra isodifa e cistite?
Se si devo interrompere il trattamento?
Che medicine dovrei prendere per la cistite?

Grazie in anticipo
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La prescrizione empirica di antibiotici è scorretta, a meno che vi sia febbre od evidenti complicazioni in atto. I suoi disturbi urinari potrebbero risentire di questo problema vaginale per il quale c'è da chiederei se sia il caso di proseguire la terapia con isotretinoina. Se è passata almeno una settimana dall'antibiotico, le diremmo di rinviare ogni altro provvedimento alla valutazione di un esame delle urine completo con urocoltura. Tenga presente che quasi tutte le cistiti batteriche della donna sono dovute al passaggio diretto od indiretto di batteri dal proprio intestino alle basse vie urinarie. le attenzioni all'intestino devono quindi essere prioritarie, altrimenti tutte le terapie urologiche rischiano di essere armi spuntate.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buonasera dottore,
Grazie per la tempestiva risposta. Ci tengo a precisare che l’antibiotico è stato prescritto dopo gli esami delle urine con seguenti anomalie: peso specifico 5, sangue 0.03, globuli rossi 19, globuli bianchi 112. Nelle note c’è scritto: rare cellule epiteliali squamose. Flora batterica discreta.
Come devo interpretare questi esami? E se la cistite dipende dall’intestino che esami dovrei svolgere? Inoltre dovrei chiedere al dermatologo se è il caso di interrompere la terapia con isodifa o provare a curare la cistite e valutare dopo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'aspetto intestinale non di competenza urologica, ma eventualmente del gastro-enterologo, se vi sono dei problemi funzionale (come spesso accade) ma soprattutto di un buon dietologo/nutrizionista, poiché l'alimentazione è quasi sempre la chiave di tutto. Comunque, ora beva molta acqua e ripeta l'esame delle urine con urocolltura, poi si vedrà.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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