Ursoplasma e clamidia donna
Buongiorno, grazie per prima cosa per questo aiuto che date.
Volevo chiedere un vostro consiglio dal momento che mi trovo in un caos da 2 anni, quando mi è stata diagnosticata l’ureoplasma a seguito di alcuni fastidi, per due anni é stato impossibile toglierla a seguito di molti antibiotici, e la mia ginecologa a un certo punto mi ha detto di smettere e aspettare che vada via da sola, se non utilizzando fermenti lattici e saponi delicati.
(Dopo 1 anni più o meno) Successivamente i fastidi hanno aumentato notevolmente, ho eseguito un nuovo tampone e positiva alla clamidia, contagiata dal mio nuovo ragazzo, a seguito di altri nuovi antibiotici risultò negativa a tutto, però i sintomi persistono, che in poche parole sono: Bruciore intimo interno come un bruciore che non si ferma, soprattutto quando faccio pipì, a volte piccole perdite bianche, sensazione di bisogno di fare la pipì ogni 10 minuti e sensazione di non fare tutta la pipì.
Vivendo in Spagna la prassi a seguito di questa malattia é: fare un tampone che appunto è risultato negativo, un ecografía dalla ginecologa che mi ha detto che andava tutto bene e urine con urino cultura tutto negativo.
Non so più dove cercare il problema, che visita mi consigliate di fare?
Da chi andare?
Ah per completare il tutto il mio ragazzo è stato anche visitato da un dermatologo a seguito du un pizzicore intimo, e gli ha detto che probabilmente ha il Papilloma virus, gli ha dato una crema per una settimana ma ha detto di non prendere niente per me dal momento che sono vaccinata.
Grazie mille, cordiali saluti
Volevo chiedere un vostro consiglio dal momento che mi trovo in un caos da 2 anni, quando mi è stata diagnosticata l’ureoplasma a seguito di alcuni fastidi, per due anni é stato impossibile toglierla a seguito di molti antibiotici, e la mia ginecologa a un certo punto mi ha detto di smettere e aspettare che vada via da sola, se non utilizzando fermenti lattici e saponi delicati.
(Dopo 1 anni più o meno) Successivamente i fastidi hanno aumentato notevolmente, ho eseguito un nuovo tampone e positiva alla clamidia, contagiata dal mio nuovo ragazzo, a seguito di altri nuovi antibiotici risultò negativa a tutto, però i sintomi persistono, che in poche parole sono: Bruciore intimo interno come un bruciore che non si ferma, soprattutto quando faccio pipì, a volte piccole perdite bianche, sensazione di bisogno di fare la pipì ogni 10 minuti e sensazione di non fare tutta la pipì.
Vivendo in Spagna la prassi a seguito di questa malattia é: fare un tampone che appunto è risultato negativo, un ecografía dalla ginecologa che mi ha detto che andava tutto bene e urine con urino cultura tutto negativo.
Non so più dove cercare il problema, che visita mi consigliate di fare?
Da chi andare?
Ah per completare il tutto il mio ragazzo è stato anche visitato da un dermatologo a seguito du un pizzicore intimo, e gli ha detto che probabilmente ha il Papilloma virus, gli ha dato una crema per una settimana ma ha detto di non prendere niente per me dal momento che sono vaccinata.
Grazie mille, cordiali saluti
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La trasnìmissione per via sessuale di infezioni da batteri comuni dal maschio alla femmina è ben poco verosimie, più facile che accada il contrario. Le contaminazioni vaginali da parte di questi batteri (clamidia, micoplami) sono abbastanza tenaci, perché trovandosi all'esterno non possono essere raggiunte dagli antibiotici. In questi casi, insitere a tappeto con cure antibiotiche energiche e prolungate può essere vano ed addirittura controproducente per la devastazione che questi farmaci causano sull'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). Tuttora, alemno da come ce li descrive, i suoi disturbi paiono più facilmente collegati ad una casua esterna e quindi di interesse ginecologico. C'è da chiedersi se la causa possa essere un squilibrio ormonale. Lei assume la pillola o la ha cambiata ultimamente? I cicli sono regolari? I disturbi sono più evidenti in una fase particolare del ciclo?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Aggiungo in oltre, che per i fastidi non sento tanta differenza dei giorni, se con mestruazioni o no, abbastanza uguali tutti i giorni, alcuni giorni con un odore piu forte del'urina e altri meno.
non so se può incidere ma se bevo bevande zuccherate questo aumenta moltissimo, devo andare in bagno ogni 5 minuti e ripeto, mi sembra che devo continuare ad andare quando in realtà ho appena finito, come se non mi svuotasse del tutto.
mi ero scordata di raccontare che ho avuto un episodio, durante un rapporto sessuale , in cui mi ha fuoriuscito una grande quantità di sangue, sono subito corsa al ospedale dove mi hanno fatto un altra ecografia ma tutto nella norma.
Grazie mille per la consulta cordiali slauti.
non so se può incidere ma se bevo bevande zuccherate questo aumenta moltissimo, devo andare in bagno ogni 5 minuti e ripeto, mi sembra che devo continuare ad andare quando in realtà ho appena finito, come se non mi svuotasse del tutto.
mi ero scordata di raccontare che ho avuto un episodio, durante un rapporto sessuale , in cui mi ha fuoriuscito una grande quantità di sangue, sono subito corsa al ospedale dove mi hanno fatto un altra ecografia ma tutto nella norma.
Grazie mille per la consulta cordiali slauti.
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Quando vi sono disturbi a cavallo tra l'interesse ginecologico e quello urologico, con accertamenti urologici negativi (coltura, ecografia, ecc.) si pone sempre il dubbio che vi possa essere uno squilibrio ormonale alla base. Come funziona il suo intestino?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
La funzionalità dell'intestino si riflette molto spesso sulla funzionalità e la comparsa di disturbi delle basse vie urinarie, non necessariamente per cause infettive.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#8]
Dovrebbe essere più competente un ginecologo con un minimo di sensibilità e pratica endocrinologica, perché spesso il tipo di pillola utilizzata può fare la differenza. Tenga comunque conto che queste sono solo nostre supposizioni a distanza, altra cosa è la conoscenza diretta del caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 18/02/2024.
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