Mancato azzeramento psa - post pr open
A settembre 2023 (età 48 anni) ho subito una prostatectomia radicale open.
PSA pre intervento 4, 5.
Esito intervento (esame istologico): pT3a - Gleason 3+3 - Percentuale tot neoplasia 5%.
In sede transizionale anterolaterale six si repertano quadri indicativi di minima focale estensione extraprostatica (EPE) con pattern Gleason 3.
Alcune figure riferibili a infiltrazione neoplasica perneurale.
Non si risconoscono figure invasione vascolare.
Si associano focolai di PIN di alto grado.
Alcuni acini neoplastici raggiungono il margine di resezione chirurgica dell'apice six per una estensione radiale di circa 3 mm.
Restanti margini indenni.
Presenti quadri di iperplasia fibromioadenomatosa.
PSA dopo intervento non si azzera mai.
Ad un mese 0, 17 - a due mesi 0, 17 - e tre mesi 0, 13.
Il 30 gennaio 2024 0, 22 e il 15 febbraio 0, 24.
Ad inizio di febbraio eseguo PET TC PSMA-F18 (non evidenti focali aree di aumentata captazione del radiofarmaco da riferire a localizzazioni di malattia).
L'urologo dell'intervento continua a dire di monitorare e aspettare altre due mesi.
Io sono sfinito a livello mentale.
Mi sono rivolto ad altro specialista che suggerisce di procedere subito con la radioterapia.
Mi trovo davanti a due pareri opposti e non saprei che strada prendere.
Continuare ad attendere mi preoccupa perché vorrei evitare che la malattia diventi ingestibile.
Mi avevano detto che dopo l'intervento sarei guarito, ma evidentemente non è ancora successo.
E' corretto continuare ad aspettare?
Posso ancora sperare in una piena guarigione?
PSA pre intervento 4, 5.
Esito intervento (esame istologico): pT3a - Gleason 3+3 - Percentuale tot neoplasia 5%.
In sede transizionale anterolaterale six si repertano quadri indicativi di minima focale estensione extraprostatica (EPE) con pattern Gleason 3.
Alcune figure riferibili a infiltrazione neoplasica perneurale.
Non si risconoscono figure invasione vascolare.
Si associano focolai di PIN di alto grado.
Alcuni acini neoplastici raggiungono il margine di resezione chirurgica dell'apice six per una estensione radiale di circa 3 mm.
Restanti margini indenni.
Presenti quadri di iperplasia fibromioadenomatosa.
PSA dopo intervento non si azzera mai.
Ad un mese 0, 17 - a due mesi 0, 17 - e tre mesi 0, 13.
Il 30 gennaio 2024 0, 22 e il 15 febbraio 0, 24.
Ad inizio di febbraio eseguo PET TC PSMA-F18 (non evidenti focali aree di aumentata captazione del radiofarmaco da riferire a localizzazioni di malattia).
L'urologo dell'intervento continua a dire di monitorare e aspettare altre due mesi.
Io sono sfinito a livello mentale.
Mi sono rivolto ad altro specialista che suggerisce di procedere subito con la radioterapia.
Mi trovo davanti a due pareri opposti e non saprei che strada prendere.
Continuare ad attendere mi preoccupa perché vorrei evitare che la malattia diventi ingestibile.
Mi avevano detto che dopo l'intervento sarei guarito, ma evidentemente non è ancora successo.
E' corretto continuare ad aspettare?
Posso ancora sperare in una piena guarigione?
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La decisione se fare o meno ora la radioterapia è ovviamente del radioterapista e rientra in una doverosa gestione collegiale multispecialistica del caso. Peraltro, comprendiamo facilmente le sue condizioni emotive, che certamente devono essere tenute ben presenti nelle indicazioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 16/02/2024.
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