Cisti di bosniak 2f
Buonasera.
Da una RMN con contrasto svolta come esame finale di un iter cominciato da una eco addome per altro tipo di problemi è emerso quanto segue: nella corticale esterna del rene dx al terzo medio emerge formazione espansiva liquida con numerosi setti centrali che conferiscono aspetto policoncamerato e con un certo incremento di intensità post-contrastigrafica, del diametro di 5cm e senza riconoscibili vegetazioni solide endolumiali (Bosniak IIF).
Il resto è nella norma e anche RX torace ha dato esito negativo.
L'urologo consiglia asportazione della cisti con probabile asportazione totale del rene vista la posizione.
Chiedo parere se effettivamente è necessaria l'asportazione e quali potrebbero essere, in caso contrario, i passi necessari e le eventuali conseguenze.
Non è stato molto chiaro a riguardo (premetto che devo ancora eseguire un incontro in presenza da dopo i risultati, questo è stato frutto di una telefonata).
Grazie.
Da una RMN con contrasto svolta come esame finale di un iter cominciato da una eco addome per altro tipo di problemi è emerso quanto segue: nella corticale esterna del rene dx al terzo medio emerge formazione espansiva liquida con numerosi setti centrali che conferiscono aspetto policoncamerato e con un certo incremento di intensità post-contrastigrafica, del diametro di 5cm e senza riconoscibili vegetazioni solide endolumiali (Bosniak IIF).
Il resto è nella norma e anche RX torace ha dato esito negativo.
L'urologo consiglia asportazione della cisti con probabile asportazione totale del rene vista la posizione.
Chiedo parere se effettivamente è necessaria l'asportazione e quali potrebbero essere, in caso contrario, i passi necessari e le eventuali conseguenze.
Non è stato molto chiaro a riguardo (premetto che devo ancora eseguire un incontro in presenza da dopo i risultati, questo è stato frutto di una telefonata).
Grazie.
[#1]
Per le cisti classificate in questo modo (Bosniak II) non troppo voluminose e prive di sintomi in genere si consiglia il controlo periodico e non l'immediata rimozione. D'ogni modo un giudizio definitivo non può essere espresso a distanza, la valutazione diretta delle immagini è indispensabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore. Siccome la decisione spetta a me vorrei un attimo capire quali sono i rischi della non rimozione. Non esiste una metodica per capire se effettivamente si tratta di qualcosa di maligno senza ricorrere subito alla chirurgia?
Mi scuso per le confusionarie domande e ringrazio anticipatamente.
Mi scuso per le confusionarie domande e ringrazio anticipatamente.
[#3]
Puntuale controllo periodico programmato alternando ecografia e risonanza magnetica, nulla più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Di norma non vi è mai una transizione da formazione benigna a maligna. I tumori maligni hanno un esordio ed una evoluzione completamente diversa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Vi possono essere dei dettagli che a noi sfuggono. Tnga conto che la classificazione si basa solo su quanto si rileva alle immagici della TAC, le caratteristiche biologiche per il momento sono più difficili, ovvero quasi impossibili, da determinare, pertanto ci si basa solo su dati statistici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.9k visite dal 15/02/2024.
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