Prostata ingrossata
Dottore buon giorno.
In previsione di un suggerito intervento di ELT e TURP, mi è stata fatta una ecografia apparato urinario con i seguenti risultati:
Reni in sede di normali dimensioni margini ed ecostruttura cortica-midollare; spot iperecogeni senza chiaro cano d'ombra pasteriore possibile espressione di renella.
lpotonia delle cavita calico-pieliche del rene sinistro che si riduce nettamente dopa minzione.
Vescica ben distesa con pareti marcatamente ispessite, irregolari con diffusi aspetti pseudodiverticolari in quadro coerente con vescica da sforzo.
Calcolo infracentimetrico mobile ai cambiamenti di decubito.
Prostata disomogenea con volume di circa 27 cc con estese calcificazioni intraparenchimali.
Dopa minzione ii residua è di circa 130 cc.
Preciso che un anno fa il calcolo era ci 11 mm e la prostata di 55ml.
Fatto terapia con Tamsulosin e Dutasteride.
Mi sembra di capire che la situazione sia migliorata.
A questo punto vorrei chiedere se l’intervento (non semplice per un cardiopatico) è così indispensabile.
Grazie per la risposta.
In previsione di un suggerito intervento di ELT e TURP, mi è stata fatta una ecografia apparato urinario con i seguenti risultati:
Reni in sede di normali dimensioni margini ed ecostruttura cortica-midollare; spot iperecogeni senza chiaro cano d'ombra pasteriore possibile espressione di renella.
lpotonia delle cavita calico-pieliche del rene sinistro che si riduce nettamente dopa minzione.
Vescica ben distesa con pareti marcatamente ispessite, irregolari con diffusi aspetti pseudodiverticolari in quadro coerente con vescica da sforzo.
Calcolo infracentimetrico mobile ai cambiamenti di decubito.
Prostata disomogenea con volume di circa 27 cc con estese calcificazioni intraparenchimali.
Dopa minzione ii residua è di circa 130 cc.
Preciso che un anno fa il calcolo era ci 11 mm e la prostata di 55ml.
Fatto terapia con Tamsulosin e Dutasteride.
Mi sembra di capire che la situazione sia migliorata.
A questo punto vorrei chiedere se l’intervento (non semplice per un cardiopatico) è così indispensabile.
Grazie per la risposta.
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Per le indicazioni all'intervento non ci sia basa certamente solo sulle misurazioni ecografiche, che posso anche essere vistosamente variabili in base all'operatore, all'apparecchio utilizzato, eccetera. E' invece essenziale basarsi sulla realtà dei suoi disturbi e sulla efficacia della terapia che è stata instaurata. La sua non è una grosssa prostata, l'elemento di disturbo è piuttosto il calcolo vescicale, che però non pare si sia modificato nel tempo. Se vi sono dei dubbi legati alle condizioni generali, si potrebbe anche pensare di trattare solo il calcolo, intervento certamente molto più rapido, senza rischi di sanguinamento, eccetera.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 14/02/2024.
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