Perdo qualche goccia di urina
Egregi Sigg. Medici
Mi sono sottoposto diversi giorni fa’ a vasectomia bilaterale come scelta di sterilizzazione essendo già felicemente padre da tempo ed assolutamente convinto di non volere altri figli per motivi fisici e psico-sociali.
Il medico che ho scelto e’ professionista che esercita da più di 20 anni nel settore urologico il quale, dopo colloquio informativo, ha accettato di sottopormi all’intervento da me richiesto.
Durante l’intervento al dotto referente DX si è rivelato un varicocele dello sportivo, che ha obbligato il chirurgo ad effettuare un distaccamento del dotto deferente dalla vena alla quale si era “attaccato” in modo non visibile dall’incisione effettuata e tagliando circa 28 mm di dotto deferente.
Il dotto SX tutto nella norma, la parte recisa è di circa 8 mm.
La terapia prescrittami post intervento: MACLADIN 2 al dì per 7 giorni; FLAMINASE 3 al dì per 7 giorni; analgesici di uso comune in caso di dolore.
Il giorno successivo all’intervento mi e’ venuto un ematoma diffuso irradiato su tutto lo scroto, con gonfiore dello stesso sino alle dimensioni di un pompelmo di colore nero-viola, nonché espanso nella zona inguinale appena sopra il pene, sempre accentuato sul lato DX; in modo veloce si sta risolvendo.
Mi è rimasto però all’altezza dell’incisione DX un gonfiore –al tatto dolente- molto duro, delle dimensioni di una nocciola ed il testicolo DX mi sembra piu’ alto di come è sempre stato.
Ieri ho fatto la visita di controllo, il medico che mi ha operato era contento della mia situazione (confesso che lo sono anch’io), il progredire della mia normalizzazione ne è la causa.
Mi ha prescritto per concludere i nostri incontri: DANZEN 3 al dì per 7 giorni.
Avendo avuto solo dopo l’ultima visita un rapporto con mia moglie, non ho potuto informare il medico di quanto sia stata dolorosa la mia eiaculazione; in particolar modo nella zona DX; ho notato anche che il testicolo, dopo aver eiaculato, si è alzato provocandomi ulteriore dolore.
Questo dolore è normale?
Nella parte SX come se niente fosse mai cambiato.
Ultima domanda che mi sono dimenticato di fare al mio medico:
dal giorno dell’intervento ho notato che dopo aver urinato, trascorsi circa 2-3 minuti, perdo qualche goccia di urina, si risolverà naturalmente?
Grazie molte delle vostre eventuali e cortesi risposte.
Mi sono sottoposto diversi giorni fa’ a vasectomia bilaterale come scelta di sterilizzazione essendo già felicemente padre da tempo ed assolutamente convinto di non volere altri figli per motivi fisici e psico-sociali.
Il medico che ho scelto e’ professionista che esercita da più di 20 anni nel settore urologico il quale, dopo colloquio informativo, ha accettato di sottopormi all’intervento da me richiesto.
Durante l’intervento al dotto referente DX si è rivelato un varicocele dello sportivo, che ha obbligato il chirurgo ad effettuare un distaccamento del dotto deferente dalla vena alla quale si era “attaccato” in modo non visibile dall’incisione effettuata e tagliando circa 28 mm di dotto deferente.
Il dotto SX tutto nella norma, la parte recisa è di circa 8 mm.
La terapia prescrittami post intervento: MACLADIN 2 al dì per 7 giorni; FLAMINASE 3 al dì per 7 giorni; analgesici di uso comune in caso di dolore.
Il giorno successivo all’intervento mi e’ venuto un ematoma diffuso irradiato su tutto lo scroto, con gonfiore dello stesso sino alle dimensioni di un pompelmo di colore nero-viola, nonché espanso nella zona inguinale appena sopra il pene, sempre accentuato sul lato DX; in modo veloce si sta risolvendo.
Mi è rimasto però all’altezza dell’incisione DX un gonfiore –al tatto dolente- molto duro, delle dimensioni di una nocciola ed il testicolo DX mi sembra piu’ alto di come è sempre stato.
Ieri ho fatto la visita di controllo, il medico che mi ha operato era contento della mia situazione (confesso che lo sono anch’io), il progredire della mia normalizzazione ne è la causa.
Mi ha prescritto per concludere i nostri incontri: DANZEN 3 al dì per 7 giorni.
Avendo avuto solo dopo l’ultima visita un rapporto con mia moglie, non ho potuto informare il medico di quanto sia stata dolorosa la mia eiaculazione; in particolar modo nella zona DX; ho notato anche che il testicolo, dopo aver eiaculato, si è alzato provocandomi ulteriore dolore.
Questo dolore è normale?
Nella parte SX come se niente fosse mai cambiato.
Ultima domanda che mi sono dimenticato di fare al mio medico:
dal giorno dell’intervento ho notato che dopo aver urinato, trascorsi circa 2-3 minuti, perdo qualche goccia di urina, si risolverà naturalmente?
Grazie molte delle vostre eventuali e cortesi risposte.
[#1]
caro lettore 25630,
mi sembrano tutte ovvie domande da porre a chi ha praticato l'intervento chirurgico
Potrebbero essere fenomeni abbastanza normali ma da valutare da chi ha trovato un caso così "anomalo" come il suo
cari saluti
mi sembrano tutte ovvie domande da porre a chi ha praticato l'intervento chirurgico
Potrebbero essere fenomeni abbastanza normali ma da valutare da chi ha trovato un caso così "anomalo" come il suo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Gentile utente,
aggiungo per scrupolo quanto molto probabilmente saprà già: per avere la massima tranquillità ner riprendere rapporti non protetti verifichi la assenza di spermatozoi nell'eiaculato con almeno uno spermiogramma, non prima di due mesi dalla data dell'intervento.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
aggiungo per scrupolo quanto molto probabilmente saprà già: per avere la massima tranquillità ner riprendere rapporti non protetti verifichi la assenza di spermatozoi nell'eiaculato con almeno uno spermiogramma, non prima di due mesi dalla data dell'intervento.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#6]
Gentile Utente,
le complicanze che Lei racconta sono davvero anomale per l'intervento di vasectomia. Probabilmente le condizioni anatomiche riscontrate all'atto operatorio hanno comportato manovre diverse dalla normale tempistica della procedura in questione. A maggior ragione quindi, credo che un controllo clinico presso il Chirurgo Operatore si imponga. Chieda direttamente a lui quali sono gli accorgimenti da seguire nel post-operatorio e prima di riprendere una attività sessuale non protetta.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
le complicanze che Lei racconta sono davvero anomale per l'intervento di vasectomia. Probabilmente le condizioni anatomiche riscontrate all'atto operatorio hanno comportato manovre diverse dalla normale tempistica della procedura in questione. A maggior ragione quindi, credo che un controllo clinico presso il Chirurgo Operatore si imponga. Chieda direttamente a lui quali sono gli accorgimenti da seguire nel post-operatorio e prima di riprendere una attività sessuale non protetta.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6k visite dal 30/01/2007.
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